11/09/14
Domani, domani, domani....
Domani accadrà, domani, domani.
Sono così pieno di domani, che mi manca una scarpa. Sono così pieno di ieri, che inciampo ad ogni passo. Ho le tasche così piene di 'ho fatto' e 'farò', che non ho nemmeno un soldo da spendere.
Domani, domani, accadrà domani.
Intanto questa pioggia di settembre cade, si smontano i giochi, i circhi e tutto resta immutabile, tutto torna come era prima, tutto è già come sarà. Ogni palude avanza, ogni uragano indietreggia.
Domani, domani, domani accadrà.
Non voglio fare niente domani. Voglio fare adesso, sentire il mio essere verticale, sentirlo vibrare tutto come una canna d'organo, come una corda di violino, come il rumore di una cascata.
Ora ora ora ora, questo posso dire di essere e sono, ora.
Fabrizio Falconi
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