L’acqua dei figli
Ore di sonni a imbuti
a singhiozzo a ricordar parole
a senso, filastrocche e canti
ore di veglie e corti
respiri, mani nelle mani
e piedi nei piedi
pancia nel cuore, e odori
così
è scritto, e passa
l’acqua dei figli
sul letto di sassi dei padri
e lava, e consuma
e rende vecchio e nuovo
e prosciuga, e inonda
e rinnova da se stessa la vita
e niente è mai come il giorno prima.
da: Fabrizio Falconi, Poesie 1996-2007 (prefazione di Robert P.Harrison, postfazione di M.Guzzi), Campanotto, 2007
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