"Chi tifero' tra Italia e
Inghilterra? Ovviamente l'Italia": sono le parole di Terry
Gilliam che nel borgo umbro di Montone ha inaugurato la 25/a
edizione dell'Umbria film festival.
Un luogo che lo vede
concittadino (e' sua citta' d'adozione da oltre trent'anni perche'
qui trascorre sempre le vacanze) e una kermesse che ha l'onore
di fregiarsi della presidenza onoraria del grande regista e
sceneggiatore statunitense naturalizzato inglese.
Gilliam si e' presentato cosi' al pubblico che lo aspettava in
piazza San Francesco, dicendo quindi la sua sulla finale degli
Europei di calcio. "Voglio diventare presto un vostro
connazionale" ha aggiunto. "Per anni - ha spiegato - sono stato
cittadino sia americano che inglese e pagavo le tasse in tutti e
due i Paesi. Poi solo inglese, poi e' arrivata la Brexit e ora
comunque, dopo tanti anni che sono qui, mi sento italiano".
Il ritorno a Montone di Gilliam e' stato omaggiato con la
proiezione in piazza San Francesco del film che lo ha portato in
Italia la prima volta, quel 'Le avventure del Barone di
Munchausen', annata 1988, che il pubblico ha potuto ammirare sul
grande schermo alla presenza quindi del genio di Minneapolis.
Insieme al regista c'erano anche alcuni dei suoi
collaboratori del tempo, come due premi Oscar come lo scenografo
Dante Ferretti e la costumista Gabriella Pescucci, il direttore
della fotografia Nicola Pecorini e Charles McKeown, attore e
sceneggiatore britannico.
Parlando del film 'Le avventure del Barone di Munchausen',
Gilliam ha detto di "aver rubato Ferretti a Fellini e Pescucci a
Pasolini".
Si e' detto onorato di aver potuto lavorare nel 1988
con professionisti di questo tipo a Cinecitta', ricordando
l'aneddoto che lo vedeva "parlare" con Pescucci, che all'epoca
non conosceva bene l'inglese, solo attraverso i disegni per come
realizzare i costumi del film.
Quando gli e' stato chiesto qual era il suo film preferito da
poter presentare anche per festeggiare i suoi 80 anni, Gilliam
ha comunicato agli organizzatori proprio il 'Barone' perche', ha
spiegato, "e' il film che mi ha fatto conoscere dal punto di
vista professionale l'Italia e quindi per me ha una valenza
enorme".
L'Italia in generale, ha poi sottolineato, e' ormai la sua
"dimensione artistica" e in Umbria ha detto di aver trovato la
propria "dimensione di vita".
"Per la prima volta quest'anno non
sono venuto solo in vacanza - ha infine annunciato - ma mi sono
messo a scrivere a Montone il nuovo film".
Le sorprese del festival, che andra' avanti fino all'11
luglio, non finiscono qui, tra anteprime cinematografiche,
cortometraggi e grandi ospiti.
Il prossimo sara' infatti Thomas
Vinterberg, fresco vincitore del premio Oscar come Miglior Film
Straniero con 'Un altro giro', che oggi, 10 luglio ricevera' le
Chiavi della Citta' di Montone.
Il regista danese, gia' tra i fondatori del movimento
cinematografico Dogma95 e regista di capolavori come 'Festen' e
'Il Sospetto', presentera' al pubblico il suo ultimo film alle
ore 21 in piazza San Francesco.
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