Il più antico laboratorio produttivo
nel cuore della città: e' questo il risultato dello scavo condotto
dalla Soprintendenza Speciale di Roma all`interno del giardino di
Palazzo Corsini in Via della Lungara a Trastevere.
La fornace
portata alla luce è un ritrovamento finora unico a Roma,
testimonianza della sua vita lavorativa, della sua economia
basata sull`alto artigianato e la trasformazione di materie prime
provenienti dai quattro angoli dell`impero.
L`indagine, iniziata con un sondaggio di archeologia preventiva
nell`aprile del 2018 e proseguita da febbraio scorso con uno
scavo stratigrafico, ha messo in luce diversi contesti.
Da una
parte l`eccezionale ritrovamento della fornace, dall`altra un
deposito di anfore per il trasporto dell`olio, probabilmente
riutilizzate per il drenaggio dell`acqua, nonche' di varie
murature.
Il ritrovamento appare ancora piu' straordinario considerando la
suggestione del luogo: Palazzo Corsini, sede dell`Accademia dei
Lincei, con cui la Soprintendenza ha collaborato e con cui sta
progettando la valorizzazione dei reperti.
I ritrovamentiri verranno coperti con materiale protettivo e
presto nuovamente interrati, metodo che li protegge dagli agenti
atmosferici.
Tuttavia e' gia' in programmazione una nuova serie di
indagini, intorno all`area gia' scavata, per ampliare il quadro
dei ritrovamenti e contestualizzarli nel modo migliore.
I reperti trovati saranno presto esposti nella sede stessa dei
Lincei, in uno spazio aperto al pubblico, e saranno spunto e
oggetto di una serie di incontri e di conferenze dedicati a tutti
coloro che vorranno conoscere meglio la storia della citta' e di
un quartiere storico come Trastevere.
Lo scavo archeologico nell'angolo Sud-Est del giardino di
Palazzo Corsini ha rivelato un contesto di importanza
eccezionale. È venuta alla luce una struttura di eta' romana
riferibile a una fornace per la produzione di ceramica, di
ceramica invetriata e forse di vetro. Si tratta del primo
impianto di questo tipo chiaramente riconoscibile trovato
all'interno della citta' antica.
Curata dalla Soprintendenza Speciale di Roma, l`indagine iniziata
nel mese di aprile del 2018, e' proseguita con lo scavo
stratigrafico dallo scorso mese di febbraio, ha interessato
un`area di circa 15 metri di larghezza per 18 di lunghezza.
Nell`angolo Sud dello scavo e' emersa una ampia porzione di piano
in concotto, con tracce evidenti di esposizione a forte calore,
contrassegnate da una colorazione che dal giallo intenso arriva
al rossastro, caratterizzata da resti di superfici utilizzate per
lavorazioni artigianali.
Il piano, o probabilmente una serie di
piani rialzati, si appoggiano a un muro in opera laterizia,
rasato alla loro stessa quota.
La presenza di un grande numero di materiali di scarto e di
scorie di lavorazione di ceramica e di blocchi di concotto con
strato di rivestimento vetroso testimonia l'esistenza di una
fornace usata per la produzione di materiale ceramico e
probabilmente anche per l'invetriatura della ceramica stessa.
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