Mostre, convegni e spettacoli per celebrare il 150esimo anniversario della nascita dello scrittore triestino Ettore Schmitz, alias Italo Svevo (19 dicembre 1861).
Il Comune di Trieste ricorda questo speciale anniversario proponendo una serie di eventi che si realizzeranno tra la seconda meta' del mese dicembre e il marzo 2012.
L'apertura delle celebrazioni avverra' lunedi' 19 dicembre, il giorno del compleanno dell'autore di La coscienza di Zeno, e sara' preceduta dal convegno internazione di studi ''Italo Svevo e la sua eredita''' che si svolgera' venerdi' 16 e sabato 17 dicembre al St. Hugh's College dell'Universita' di Oxford.
Lunedi' 19 dicembre, alle ore 17.45, a Trieste prendera' avvio l'happening ''Spegniamo l'Ultima Sigaretta'', nello spazio antistante l'ingresso di Palazzo Gopcevich. Alle ore 18 sara' inaugurata la mostra ''U.S. Ultima Sigaretta - Italo Svevo e il buon proposito'' a cura del Museo Sveviano, con l'intervento della professoressa Ginette Herry dell'Universita' di Strasburgo. Alle ore 21 presentazione del rinnovato spazio del Museo Revoltella ''Svevo e gli artisti'' del Museo Revoltella e alle ore 21.30 andra' in scena lo spettacolo teatrale ''Italo Svevo genero letterario'' di Tullio Kezich con Ariella Reggio mell'Auditorium del Museo Revoltella.
Il calendario celebrativo, promosso dall'Assessorato alla Cultura retto da Andrea Mariani e organizzato dal Servizio Bibliotecario Urbano-Museo Sveviano diretto da Adriano Dugulin, per la cura di Riccardo Cepach coordinatore del museo, oltre che festeggiare una ricorrenza molto significativa, vuole mettere in evidenza la vitalità di cui l'opera di Svevo gode tuttora.
Le celebrazioni prevedono anche la mostra ''Die Geschichte stinkt/La storia puzza/Posta per Italo Svevo'', curata dal Museo Sveviano e dal Museo Postale e telegrafico della Mitteleuropa, dov'e' allestita fino al 21 gennaio 2012. Si tratta di una rassegna di lettere, con alcune rarita', cartoline, fotografie e una serie di documenti scoperti dallo studioso joyciano Erik Schneider presso il locale Archivio di Stato e provenienti dall'Archivio riservato della Polizia asburgica triestina che, durante il primo conflitto mondiale, teneva sotto osservazione la famiglia di Svevo per le sue simpatie irredentistiche.
fonte Adnkronos
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