Un lungo viaggio alla scoperta di Milan Kundera, il geniale,
timido e riservatissimo scrittore, poeta e drammaturgo ceco. A
regalarci un ritratto inedito dell'autore de 'L'insostenibile
leggerezza dell'essere' attraverso un'amicizia nata sotto il
segno di Federico Fellini e' Stefano Godano in 'Kundera e
Fellini. L'arte di non incontrarsi' che è in libreria per Rizzoli, con la prefazione di Vincenzo Mollica.
Kundera considerava Fellini la vetta dell'arte della seconda
meta' del Novecento e Fellini ricambiava definendolo il piu'
grande scrittore contemporaneo: si scrivevano e si stimavano ma
non si sono mai incontrati, racconta nel libro Godano,
giornalista, per molti anni confidente e amico fedele di
Fellini, studioso appassionato dei rapporti tra letteratura e
cinema.
Qualche anno dopo la morte di Fellini nel 1993, Godano e la
moglie Daniela Barbiani, nipote e assistente del regista,
incontrano Milan e Vera Kundera. E' il 2001 e nasce una
straordinaria amicizia, fatta di incontri, lettere e lunghe
telefonate, di ore e ore a chiacchierare a casa Kundera e nei
ristoranti di Saint-Germain, a Parigi.
Lo scrittore piu'
inaccessibile e irraggiungibile si confida con l'autore
sull'onda di una forte amicizia esaltata dalla passione per
Federico Fellini e dalla ricerca dei punti di contatto creativi
e immaginifici con il lavoro del grande regista.
I romanzi di
Kundera, la fuga dalla Cecoslovacchia, l'amore per la Francia e
l'insofferenza per la gauche caviar, la passione per Venezia,
Capri e Roma e i giudizi su alcuni grandi scrittori
contemporanei vengono ripercorsi in un ritratto fedele dello
scrittore, arricchito dai suoi disegni e da quelli di Fellini.
Godano ha lavorato con Daniela Barbiani anche alla realizzazione
del 'Dizionario intimo di Federico Fellini' (Piemme 2019), per
il quale ha raccolto il testo inedito di Milan Kundera posto
all'inizio del libro.
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