Avevo molte perplessità sulla chiusura dei Fori, annunciata come prioritaria nei provvedimenti del neo sindaco di Roma Ignazio Marino e della sua giunta, ma ho voluto sperimentare di persona, ieri la nuova sistemazione viaria.
Confermo che si tratta di un provvedimento incomprensibile e del tutto velleitario.
Tre semplici rilievi vengono subito in mente:
1. la zona è una FALSA pedonalizzazione. Bus (i più inquinanti) e taxi continuano a transitare (oltre, presumo alle auto NCC). Che senso ha ? Se si ha il coraggio, si fa una vera zona pedonale con le aiuole e il divieto per tutti.
2. Il transito per chi proviene da piazza venezia resta più o meno uguale, anche se diventa una gimcana di sensi unici e saliscendi e i tempi aumenteranno notevolmente.
3. diventa un delirio invece per chi viene da Roma Sud raggiungere il centro, Piazza Venezia ecc. che diventerà raggiungibile solo se si possiede un motorino. Chi arriva in auto dovrà fare il giro del mondo del colle oppio (dentro orribili recinti in cemento armato innalzati a trenta metri dal Colosseo, lungo Via Labicana, tanto per rispettare il decoro di quei monumenti.
In sostanza: è stupefacente che un tale obbrobrio sia la priorità quasi ossessiva di una giunta e di un sindaco insediatosi da 3 mesi in una città dove le emergenze, vere, reali e anche drammatiche, sono in ogni angolo.
Se davvero si voleva e si vogliono poi valorizzare gli splendori di Roma bisognerebbe avere il coraggio di varare un vero piano di pedonalizzazione, e non la solita soluzione all'italiana, puramente di immagine, che scontenta tutti e non risolve nulla.
Fabrizio Falconi
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