Nelle scorse settimane sono emersi nuovi reperti vicino Ponte
Milvio: si tratta di resti di un edificio residenziale di eta'
imperiale, ritrovati grazie all'archeologia preventiva in un
cantiere di sotto servizi Acea-Areti, lungo l'argine del fiume.
A ritornare alla luce è una vasta porzione di pavimento in "opus sectile", decorato, cioè, con straordinari marmi policromi. Tarsie marmoree rosse e verdi che disegnano splendidi motivi floreali (non così comuni) intorno ad un quadrato centrale con doppia cornice. Secondo i funzionari della Soprintendenza speciale di Roma responsabili dell'area, potrebbe trattarsi di una porzione di un ricco edificio a carattere residenziale risalente alla piena età imperiale. La bellezza del pavimento echeggia indubbiamente la preziosità di un complesso abitativo. Resta ancora da sciogliere l'enigma della posizione.
Lo annuncia la soprintendenza speciale di Roma Archeologia belle
arti paesaggio.
In vista dell'innalzamento stagionale del livello Tevere
atteso a giorni e che potrebbe danneggiare i reperti - spiega la
soprintendenza - lo scavo sara' richiuso temporaneamente nelle
prossime ore.
In primavera l'indagine archeologica sara' ripresa
in maniera estensiva e i risultati verranno presentati alla
comunita' scientifica e ai media.
fonte ANSA e Il Messaggero
fonte ANSA e Il Messaggero
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