L'unica felicità possibile è nel presente.
Espressione di saggezza. Come sostiene Pierre Hadot, se si rincorre il passato, se si pensa di trovare la felicità nel passato, si è destinati all'infelicità; allo stesso modo se si insegue il sogno di una felicità futura, significa che si è infelici e quel sogno e quella possibilità sono continuamente spostati oltre, in un'altra dimensione.
Non esiste al mondo musica più adatta ad esprime questo concetto che quella tradizionale brasiliana.
Quando ho visitato quel paese, in un lungo viaggio, ho capito come nella storia di quel paese - per molti motivi antropologici e perfino climatici - si è inscritto nei geni l'amore per la vita com'è.
L'amore cioè per il tempo presente, per la vita che si vive momento per momento, per la meraviglia continua di essere partecipi di questo miracolo che scorre.
Il Brasile di oggi certo è un paese ormai civilizzato e globalizzato con mille problemi. E la vita delle persone è durissima come altrove. Ma questo senso ancestrale è rimasto nella tradizione musicale.
Lo si percepisce nei due minuti di video in testa un duetto tra Roberta Sà, una delle più dotate cantanti-autrici della nuova generazione e il maestro Chico Buarque de Hollande.
Un duetto vissuto soprattutto nella complicità degli sguardi (cui partecipa anche il chitarrista accompagnatore): sguardi pieni di gioia, luminosità, gioco seduttivo.
Il Samba è la più completa espressione di questa joie de vivre: l'eterno Samba, che è lo spirito autentico della musica brasiliana. Al Samba qualche tempo fa David Byrne ha dedicato una collezione di brani tradizionali al Samba degli anni '60 '70 e '80.
Ripropongo qui una di queste meravigliose, semplici canzoni. Ascoltatela. C'è dentro tutta la felicità del presente, l'unica possibile in questa vita.
Fabrizio Falconi
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