Se io, se tu
all'albero del pane
e della conoscenza riuscissimo
qualche perlaceo frutto
a sottrarre
elevandoci per intricati rami
e scivolando, senza rischiare
per questo, qualche dito
infilzato incautamente
alla corteccia,
non in corsa, che corsa,
che sogno, che ascese
a perdifiato
a mezzogiorno.
Tratto da Fabrizio Falconi, Poesie 1996-2007 (prefazione di Robert P. Harrison, postfazione di Marco Guzzi), Campanotto, Udine 2007
foto in testa dell'autore.
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