Tra quattro giorni, il prossimo 18, si celebra il centenario della nascita di uno dei massimi scrittori italiani del novecento, Elsa Morante.
Il suo ricordo e' legato a grandi
romanzi come 'Menzogna e sortilegio','L'isola di Arturo' e 'La
Storia'. Ma anche alla sua lunga e complessa vicenda sentimentale con
un altro scrittore, Alberto Moravia.
Elsa Morante, la
scrittrice che ha messo in scena tra l'altro i duri tempi del
dopoguerra, e' nata il 18 agosto del 1912. Amica di Pierpaolo Pasolini
e dei maggiori intellettuali del suo tempo, ha cominciato a scrivere
fin da giovanissima.
Romana di Testaccio, ha pubblicato i suoi racconti giovanili nel
1941 nel volume 'Il gioco segreto', edito da Garzanti. Un anno
importante, per la scrittrice, il 1941: in aprile sposa Alberto
Moravia che aveva conosciuto nel 1936.
La loro e' una vicenda sentimentale travagliata,
durata per 20 anni. Ed e' proprio attraverso l'autore de 'Gli
indifferenti', che Morante iniziò a frequentare Sandro
Penna ed Enzo Siciliano. Senza dimenticare altri 'giganti' come Umberto Saba, Attilio
Bertolucci e Giorgio Bassani.
Intanto continua a dedicarsi alla
scrittura. Il romanzo che l'ha imposta come scrittrice e' 'Menzogna e
sortilegio', uscito da Einaudi grazie a Natalia Ginzburg, che vince
il Premio Viareggio.
Viene anche tradotto negli Usa, con il titolo
'House of Liars', nel 1951. Inizia cosi', con un vasto successo, la carriera
letteraria di Morante.
Le sue doti di affabulatrice si affinano e da
un premio passa ad un altro: dopo il Viareggio e' la volta dello
Strega.
Nel 1957, infatti, vince il massimo riconoscimento letterario con 'L'isola di Arturo'.
All'inizio degli anni Sessanta recita una breve parte nel film
'Accatone' di Pasolini. Ma proprio il decennio del boom coincide con
una crisi artistica senza precedenti. Una crisi che, pero', non
affievolisce la sua vena creativa.
Ai grandi libri della narratrice
romana si aggiunge 'La Storia', considerato da molti critici il suo
vero capolavoro. Un successo popolare ambientato nella Capitale.
Nel 1976 comincia la stesura del suo ultimo romanzo, 'Aracoeli'
che vede la luce nel 1982.
Costretta, dal 1980, a letto dopo la
frattura del femore, Morante intraprende la sua discesa verso la fine.
Subisce un intervento chirurgico e perde l'uso delle gambe. Nel 1983
tenta il suicidio. Il 25 novembre del 1985 ha luogo l'ultimo atto
della sua vita: dopo un nuovo intervento, muore di infarto a 73 anni.
Postumi, vengono pubblicati 'Opere' e i 'Racconti
dimenticati' che raccoglie alcuni brani de 'Il gioco segreto'.
la storia passata ha prodotto tanti poeti...( oggi non sò )lei Elsa era uno di questi...l'hai descritta magnificamente...
RispondiEliminajole
Grazie Jole, un grande abbraccio. f.
RispondiElimina