La schiera delle stars femminili di Hollywood mi piace molto, perché è composta in questo momento, di donne intelligenti che in questi anni hanno saputo scegliere sempre bene, fino a diventare produttrici di se stesse con coraggio nelle scelte dei progetti, dei film e dei registi più interessanti.
E' stata ed è la prerogativa di Emma Stone, di Nicole Kidman, di Reese Whiterspoon, di Margot Robbie, ovviamente e anche di Brie Larson, che ha creduto dal primo momento, al progetto di trarre una serie TV, "Lezioni di chimica" [visibile su Appletv] dal romanzo "Lessons in Chemistry" di Bonnie Garmus: una storia femminista che ha conquistato il pubblico e che racconta le vicende di Elizabeth Zott, chimica di formazione che nell'America puritana e maschilista degli anni '50, incontra ostacoli di ogni tipo per riuscire a dimostrare il suo talento ed essere trattata alla pari di colleghi maschi.
Assunta dai Laboratori Hastings, in California, come "assistente chimico", ha l'occasione di conoscere da vicino lo stravagante e geniale Calvin Evans, l'unico ad accorgersi delle potenzialità di Elizabeth.
Brie Larson incarna convintamente il personaggio con tutte le sue fragilità e asprezze, ed è raffinatamente bella (in certi momenti una specie di clone di Grace Kelly).
La Serie si fa molto apprezzare, perché evita i cliché prevedibili, descrivendo una donna bellissima, ma dal carattere ispido e intrattabile, autolesionista e anticonformista. Evitando di spoilerare diremo che l'imbranato e fascinoso Calvin è interpretato da Lewis Pullman, figlio dell'attore Bill Pullman (e molto somigliante), mentre tra gli altri del cast spicca l'ottimo Beau Bridges, fratello maggiore di Jeff.
Una bella storia, dunque, raccontata con garbo e senza patetismi, che anzi, è tutta dalla parte delle donne e del loro orgoglio, ferito e maltrattato da comportamenti "usuali" di maschi che non sanno nemmeno chi sono.
Da vedere, in programmazione su Appletv.
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