Storia di Una Foto - "Migrant Mother" di Dorothea Lange
Dorothea Lange era un'artista piena di talento ma disoccupata, che negli anni '30 in America ricevette l'incarico da una agenzia federale di andare in giro per la California a fotografare i migranti che fuggivano dal Dust Bowl, la terribile tragedia raccontata anche da John Steinbeck in "Furore": una siccità spaventosa aveva ridotto interi stati americani in deserti di polvere. I contadini fuggivano in massa, attratti dalla California, come un nuovo paradiso, che li avrebbe accolti invece con cinismo e salari miserevoli.
Al termine di una giornata di lavoro, in quel 1936, Dorothea stava tornando a casa sua, quando passò davanti a un accampamento di raccoglitori di legumi, tirando dritto.
Poi ci ripensò, come in preda a un presentimento.
Tornò indietro e trovò quella donna sotto una tenda sporca e fatiscente con i suoi due figli.
"Mi disse che sopravvivevano mangiando rimasugli di legumi semicongelati nei campi, in quel mese gelido di febbraio, e a volte qualche uccellino ucciso da uno dei bimbi. Sembrava intuire che le mie foto potevano aiutarla, e così lei aiutò me." raccontò più tardi Dorothea
La foto, pubblicata sul San Francisco News, scatenò una gara di solidarietà con donazioni da tutte le città americane.
Ma prima che gli aiuti effettivamente arrivassero a destinazione, la donna fotografata era già scomparsa.
Si era spostata insieme agli altri migranti, in cerca di un posto migliore dove sopravvivere.
E il suo nome era rimasto sconosciuto.
Il ritratto fattole da Dorothea Lange però, nel frattempo, era diventato famosissimo.
E soltanto 40 anni più tardi, nel 1978, qualcuno scoprì il suo nome: si chiamava Florence Thompson e all'epoca del ritratto aveva 32 anni. Le sue origini erano Cherokee.
Morì a Modesto nel 1983.
Nel 2002 la foto della "Madre Migrante" venne venduta a Christie's New York per 141.500 dollari. Nell'ottobre del 2005 un anonimo comprò dei negativi riguardanti la Madre Migrante per 296.000 dollari, quasi sei volte il loro valore stimato alla prima offerta.
Fabrizio Falconi - 2020
Fonti: Federico Rampini, D-Repubblica 3 ottobre 2020 p. 94
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