Finche' ci sara' l'amore
ci sara' la poesia e finche ci sara' la poesia ci sara' voglia
di pace.
Prima di lasciare Capri per fare ritorno a Parigi, il
poeta Adonis, candidato al Nobel e vincitore del Premio
Internazionale Capri è tornato a parlare dei temi che gli sono
cari ed ha auspicato che Obama receda dal desiderio di lanciare
l'attcco alla Siria.
Adonis (il cui vero nome e' Ali' Esber) nacque in un villaggio
siriano 83 anni fa e, pur essendo vissuto in Libano e poi a
Parigi, non nasconde che il suo cuore di poeta e di libero
cittadino batte per il suo paese d'origine.
Non certo per il
regime di Assad chiarisce, ma per un popolo che ha una
storia antica e per una terra che ha una civilta' antichissima. Fu la Siria a inventare il nostro alfabeto e fu la Siria a
creare la parola Europa; spero che l'Europa si ricordi di
questo e freni l'America. La guerra e' un non senso; bisogna
dare spazio al dialogo; l'uomo deve parlare e non uccidere.
Adonis ha ricevuto il riconoscimento "Capri Arwards",
che in passato e' stato attribuito ai più importanti poeti del
mondo.
Quindi ha letto alcune sue liriche, tra cui spicca quella
intitolata "Pace":
Pace ai volti che, soli, vanno nella
solitudine del deserto
all'oriente vestito d'erba e fuoco
Pace
alla terra lavata dal mare
al tuo amore, pace.
fonte ANSA
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.