sogno di pellebianca
perché hai
scelto di salvare me
che ero così
stanco
di essere
salvato,
il tuo
biancore mi ha assalito nel colmo
della notte,
mi hai ricoperto
come un
lenzuolo
immacolato
la magrezza
un vento impossibile
da mandar
via con le lacrime
il profumo
della tua pelle
… non sono
riuscito
a non
sussurrarlo
nell’orecchio,
perché eravamo solo
io e te nel
sogno
un bacio
nell’incavo
del collo,
una collina dispersa
senza fiumi,
un utile dolore
svanito
all’alba
accompagna
il corpo nel risveglio
con il suo
non-esserci
la mancanza
la cruna
la cruna
dell’ago
il cupo
silenzio degli uccelli
la paura di
fermare il tempo
che non può
più essere
addomesticato.
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.