Cento anni fa, il 13 febbraio 1913, nasceva Giuseppe Dossetti, uno dei personaggi più significativi e influenti della storia della Repubblica.
Comandante partigiano senz’armi, costituente, tra i fondatori della Democrazia cristiana, unico a sfidare politicamente De Gasperi, unico a dimettersi dal partito e dal Parlamento.
Richiamato in politica dal cardinal Lercaro, affronta Giuseppe Dozza, storico sindaco comunista di Bologna, nelle elezioni comunali del 1956.
Negli anni Sessanta è tra i principali ispiratori del Concilio Vaticano II, poi si ritira di nuovo dalla vita pubblica, prima come ‘esule’ in Terrasanta, infine nella comunità monastica da lui fondata a Monte Sole, epicentro delle stragi naziste in Appennino.
Torna nel 1994, dopo la vittoria elettorale delle destre, per guidare i comitati in difesa della Costituzione fino alla sua morte, nel dicembre 1996.
Una vita come un fiume carsico, sospesa tra scomparse e riapparizioni. Un cammino istituzionale e intimo caratterizzato dalla passione e dall’integrità, che ha segnato l’impostazione di molti degli attuali cattolici democratici italiani, compresi alcuni leader del paese come Romano Prodi.
Una testimonianza ancora viva, che parla direttamente ai cattolici democratici di oggi, ma che resta un esempio limpido per tutti di come la politica possa essere davvero al servizio della comunità. Dossetti, il dovere della politica mette insieme la sua storia, la sua testimonianza e le scelte che sono di fronte ai cattolici democratici di oggi e, più in generale, a una classe politica che sembra aver smarrito il senso di responsabilità etica e civile del proprio ruolo.
La figura di Dossetti ritorna in un libro appena uscito, Dietro le quinte di Roberto Di Giovan Paolo, la cui bandella recita: Mai come oggi la considerazione e la credibilità della classe politica presso l’opinione pubblica hanno raggiunto livelli così bassi. Anche per questo è utile riproporre la figura di Dossetti.
Edizioni Nutrimenti, Collana Igloo pp. 192 – 15,00 euro.
L’autore Roberto Di Giovan Paolo è stato giornalista, dirigente dell’Aiccre, l’associazione dei poteri locali italiani in Europa, docente di sociologia della comunicazione e di comunicazione politica, prima di essere eletto, nel 2008, senatore della Repubblica. Tra le sue pubblicazioni più recenti, I papi, la Chiesa e la pace (2009) e Piccoli padri (2010). Per Nutrimenti ha pubblicato Comunicare rende liberi (2007), con Maria Rita Moro.
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.