Una lettera autografa di FranzKafka (1883-1925), in cui rivelava all'amico Max Brod il suo terrore
per i topi, e' stata acquistata dal Deutsches Literaturarchiv,
l'Archivo tedesco di letteratura che ha sede a Marbach am Neckar, per
96 mila euro ad un'asta della casa Kaupp.
La lettera fu scritta nel
dicembre 1917, mentre l'autore praghese si trovava nella fattoria
della sorella Ottla per curarsi dalla tubercolosi, in Boemia.
Il contenuto della missiva era gia' noto agli studiosi ma non si
sapeva dove si trovasse l'originale, che ora e' saltato fuori con
l'asta dopo 95 anni.
Sembra che la lettera abbia cambiato almeno tre
proprietari negli ultimi trent'anni. Il Deutsches Literaturarchiv
mettera' in mostra l'autografo appena acquistato con altre carte di
Kakfa nella prossima primavera.
Nella lettera Kafka racconta di vivere
nel terrore a causa dei topi presenti nella sua stanza, di essere
paralizzato da questa idea, tanto da pensare a trappole ma anche ad un
gatto.
Ma alla fine pensa che forse sarebbe meglio ricorrere alle cure
di uno psicanalista per guarire da quella fobia.
La lettera di Kafa fa quasi certamente parte di quelle carte
originali dello scrittore boemo che Max Brod porto' con se' in
Palestina prima dello scoppio della seconda guerra mondiale,
nonostante l'amico gli avesse chiesto di bruciarle.
Da allora la
proprietà di quei documenti, tra cui inediti di Kakfa, è al centro
di una complessa vicenda legale tra Israele, la Germania e gli eredi
dell'ex segretaria di Brod.
Una recentissima sentenza del tribunale di
Tel Aviv ha stabilito che tutte le carte di Kafka affidate a Brod sono
di proprieta' dello Stato di Israele. Non e' escluso che l'acquisto di
questa lettera da parte della Germania apra un nuovo caso legale.
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