Un pugno contro la porta chiusa
Il tuo magazzino di felicità
fu presto vuoto il tuo cuore
senza sicura e tutto
esaurito per un
attimo lui non
tornò a ricaricarlo
l'amore rende ciechi per la
forza di un battito del cuore
si è contratto
e batte come un pugno
contro la porta
chiusa nel petto dell'altro
puoi prenderlo a calci
ma così non
entrerai all'ombra dei boschi
dietro di lei in cui tu
vorresti sdraiarti a braccia
aperte sopraffatto dalla
delicatezza
dell'erba dai millimetri del
cielo fra i rami
nel vento il suono attutito
quando le nuvole smettono
di transitare e sotto
al peso del loro dolore
si dissolvono davanti agli
ultimi raggi di sole prima
del tramonto regolare
come un'onda giunge
sul diametro dell'
orizzonte il tuo inaspettato
tardivo...
Albert Ostermaier (Muenchen, 30.11.1967)
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