Le rocce sotto l'acqua
Oggi, vagando, potevo vedere le rocce
sotto l'acqua, la fondazione, perché il torrente
era limpido, nella limpida luce. Le grandi querce
e gli allori fiancheggiavano la riva, il luogo loro designato
permanente come la terra. Ognuno sa che il tempo è acqua,
e più profondamente, sa che l'acqua
erode ogni pietra. Ma oggi sapevo che non importava,
rocce o torrente, torrente o rocce, i lenti flussi
della memoria, poi il nulla, perdureranno.
Mi ricordavo di te in quel momento
e, tutte le ore di allora e del dopo, si immergevano fluendo
in qualcosa più del monumento,
e meno dell'acqua - la consolazione
lì e, nel silenzio, la desolazione.
Susan Stewart - tratta da "Red Rover", edizioni Jaca Book 2011 - traduzione di Maria Cristina Biggio, pag. 165
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