24/09/18

Cosa lascia una madre - Una pagina da "Forte come la Morte" di Maupassant.




Si ama la propria madre quasi senza saperlo, senza comprenderlo, perché è naturale come vivere; e avvertiamo la profondità delle radici di tale amore solo al momento della separazione finale. 

Nessun altro affetto è paragonabile a questo, perché tutti gli altri sono incidentali, mentre questo è innato; tutti gli altri ci vengono portati più tardi dagli eventi della vita, questo invece vive sin dal primo giorno nel nostro stesso sangue. 

E poi, e poi, non è soltanto una madre che si perde, è tutta la nostra infanzia che scompare per metà, perché la nostra breve vita di bambini apparteneva tanto a lei quanto a noi. 

Essa soltanto la conosceva come noi, sapeva una infinità di cose lontane, insignificanti e care, che sono, che erano le dolci prime emozioni del cuore.

A lei solo potevo ancora dire: "Ti ricordi, mamma del giorno in cui ? ... Ti ricordi, mamma, la bambola di porcellana regalatami dalla nonna ?"

Potevamo sussurrare insieme un lungo e dolce rosario di piccoli e maliziosi ricordi, che nessun altro sulla terra più conosce, tranne me. 

E' dunque morta una parte di me stessa, la parte più vecchia, la migliore.

Ho perduto il povero cuore nel quale, la bambina che sono stata, viveva ancora tutta intera.

Ora nessuno la conosce più, nessuno si ricorda la piccola Anne, le sue sottane corte, le sue risa, le sue moine.

E verrà un giorno, forse non molto lontano, nel quale a mia volta me ne andrò, lasciando sola al mondo la cara Annette, come oggi mia madre mi ha lasciata. Come tutto ciò è triste, duro, crudele !

tratto da: 



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