La storia dei 50 anni più gloriosi
della casa editrice Einaudi raccontata attraverso i suoi libri,
la sua grafica, il suo lavoro editoriale.
Nella Galleria del
Gruppo Credito Valtellinese nel Palazzo delle Stelline a Milano è
aperta la mostra "I libri Einaudi 1933-1983", un viaggio tra la
letteratura e il design che presenta al pubblico la collezione di
libri di Claudio Pavese.
"Abbiamo voluto - ci ha spiegato -
ripercorrere tutti questi momenti della casa editrice, però
mettendo a disposizione del pubblico finalmente per la prima
volta, e non solo esposte ma anche in catalogo, tutte le 92
collane della casa editrice. Teniamo presente che l'Einaudi negli
anni Sessanta è stata ritenuta la più grande casa editrice al
mondo".
E dunque nelle teche esposte è possibile trovare i Narratori
contemporanei Pavese, Hemingway e Sartre; oppure i Coralli di
Joyce e Robbe-Grillet, o ancora la prima edizione italiana, nei
Supercoralli Einaudi, di un romanzo mitico come "Il giovane
Holden" di Salinger, con la copertina di Ben Shahn, accanto al
"Partigiano Johnny" di Fenoglio.
Senza dimenticare Bruno Munari,
figura chiave nella storia einaudiana, Samuel Beckett, presente
come narratore, commediografo e poeta e, naturalmente, Antonio
Gramsci.
Ma accanto a questi mostri sacri, e qui sta forse la
parte più viva della mostra, con una reale adesione all'idea di
cultura popolare.
"Citiamo alcune collane come esempio - ha aggiunto Pavese - I
Libri per ragazzi, che hanno accompagnato l'infanzia di
generazioni di lettori. La collana Tantibambini, che tanti ancora
si ricordano di Bruno Munari, un gioiello assoluto di editoria,
oppure altre collane come la Biblioteca di cultura storica, una
delle più longeve della casa. O i Saggi Einaudi, nella quale sono
passati testi fondamentali come Dialoghi con Leucò di Pavese, in
prima edizione, come Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi, e
così via".
La sensazione, uscendo dalla mostra, è quella di avere
ripercorso la storia di un editore che pubblicava Musil e Walter
Benjamin, certo, e che lo faceva utilizzando il lavoro dei
migliori grafici, dando all'oggetto libro quella capacità di
resistere, anche oggi, non solo come prodotto culturale, ma anche
come vera e propria opera d'arte. Pronto, nonostante tutto, ad
affrontare il futuro.
fonte askanews
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