Il nostro incontro
Il nostro incontro
non era in agenda, era scritto
in nero sui muri, era nuvola
di passaggio, era una melodia
dalla finestra, era un piccolo
e sconfinato panorama che si chiude
col silenzio delle imposte.
Il nostro incontro
rasentava la sera del giorno
prima, svernava ai tropici
come un uccello fuori rotta,
si vergognava di sé,
come un luogo comune,
o un interrogativo all'inizio della frase.
Il nostro incontro
era un possedimento inutile,
o una nota incantata,
eppure il nostro incontro
è apparso tanto tempo fa, un giorno,
ha illuminato la vita di senso,
e non è ancora tramontato.
Fabrizio Falconi 2009 © tratta da Il respiro di oggi, Terresommerse, Roma, 2009.
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