L’ape d’oro
Non può entrare nessuno nel reticolo
dei sensi, dove l’ape d’oro costruisce
il suo ricciolo di delizia e di pathos,
esci al mattino dimenticando gli stivali,
crei disordine con le tue mani
mentre la pioggia è così silenziosa
così vera ed essenziale,
e non deciderà di smettere finché
il sole non verrà deposto dalla sua
culla misteriosa, torni a casa
bagnato con l’acqua nelle tasche
e i piedi imbalsamati, ascolti
qualcosa nel fango che gorgoglia:
non puoi dire che non c’è senso
solo perché non è il senso che vuoi tu.
Fabrizio Falconi - 2022
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