08/03/22
Quando Pasolini andò in Russia: "Mosca come la Garbatella"
07/03/22
Russians di Sting: perché la canzone è tornata di grande attualità ?
E' una delle grandi hits di Sting, della sua carriera solista, iniziata dopo la separazione dai Police, e contenuta nel suo primo meraviglioso album, The Dream of the Blue Turtles. Russians, che tutti ricordiamo, è tornata strettamente d'attualità in questi giorni, vediamo perché.
Russians, fu pubblicata, insieme al resto dell'album nel giugno 1985, e in seguito come come singolo a novembre.
La canzone è un commento e un appello che critica la politica estera e la dottrina della distruzione reciproca assicurata (MAD) allora dominante della Guerra Fredda da parte degli Stati Uniti e dell'allora esistente Unione Sovietica.
Nel 2010, Sting ha spiegato che la canzone è stata ispirata guardando la TV sovietica tramite il ricevitore satellitare alla Columbia University: "Avevo un amico all'università che ha inventato un modo per rubare il segnale satellitare della TV russa. Bevevamo qualche birra e salivamo questa piccola scala per guardare la televisione russa... A quell'ora della notte ci arrivavano solo i bambini. Sono rimasto colpito dalla cura e dall'attenzione che hanno riservato ai programmi dei loro figli. Mi dispiace che i nostri attuali nemici non abbiano la stessa etica".
Pochi giorni fa, il 5 marzo 2022, durante l'invasione russa dell'Ucraina , Sting ha pubblicato un video di se stesso mentre si esibiva in "Russians" su Instagram affermando: "Ho cantato questa canzone solo di rado nei molti anni trascorsi da quando è stata scritta, perché non avrei mai pensato che sarebbe stata di nuovo rilevante. Ma, alla luce della decisione sanguinosa e tristemente sbagliata di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso, la canzone è, ancora una volta, un appello alla nostra comune umanità. Per i coraggiosi ucraini che combattono contro questa brutale tirannia e anche per i tanti russi che stanno protestando contro questo oltraggio nonostante la minaccia di arresto e reclusione - Noi, tutti noi, amiamo i nostri figli. Fermate la guerra."
Il video musicale di accompagnamento del singolo fu diretto da Jean-Baptiste Mondino ed è stato girato in uno stile in bianco e nero simile, influenzato dalla New Wave francese.
Il video presentava anche in primo piano l'attore bambino Felix Howard.
La canzone come è noto, utilizza il tema romantico della suite del tenente Kijé del compositore russo Sergei Prokofiev, e la sua introduzione include un frammento del programma di notizie sovietico Vremya in cui il famoso giornalista televisivo sovietico Igor Kirillov dice in russo: ".. .Il primo ministro britannico ha descritto i colloqui con il capo della delegazione, Mikhail Sergeyevich Gorbachev, come uno scambio di opinioni costruttivo, realistico, pratico e amichevole...", riferendosi all'incontro di Mikhail Gorbachev e Margaret Thatcher nel 1984.
Il leader sovietico all'epoca era Konstantin Chernenko. Sempre in sottofondo si sentono le comunicazioni della missione Apollo-Soyuz .
In un'intervista del 2021, il regista James Cameron, autore e produttore di Terminator 2 , ha affermato che la canzone lo ha ispirato a creare il personaggio di John Connor, il bambino di 10 anni che sarebbe stato il personaggio centrale della trama. : "Ricordo di essermi seduto una volta, a scrivere appunti per Terminator, e sono rimasto colpito dalla canzone di Sting, che "Spero che anche i russi amino i loro figli". E ho pensato: "Sai una cosa? L'idea di una guerra nucleare è così antitetica alla vita stessa". Ecco da dove viene il ragazzo".
marzo 2022
Il video originale di Russians di Sting:
04/03/22
Come nacque il meraviglioso discorso di Chaplin nel "Grande Dittatore" ?
Specialmente in questi tempi di ansia e di guerra, torna alla mente il monologo finale del Grande Dittatore, uno dei più famosi monologhi cinematografici di sempre, nel capolavoro scritto, diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin.
03/03/22
Guerra in Ucraina - Perché invece di censurare Dostoevskij, andrebbe letto per far rinascere la Russia
02/03/22
Le domande a un cane che sta per morire. Il meraviglioso "questionario" immaginato da David Leavitt
E' una delle cose più belle e alte e toccanti che abbia letto a riguardo dei rapporti con l'animale più amato, il cane, il proprio cane. David Leavitt lo ha scritto, e in italiano lo ha tradotto Fabio Cremonesi.
28/02/22
La bellissima Pattie Boyd: quando Eric Clapton cominciò a "farsi di eroina" per il senso di colpa di aver tradito l'amico George Harrison
27/02/22
Anche Putin è stato un bambino. Ma quale storia da bambino? E quale storia da adolescente?
Assistendo al delirio di onnipotenza di questi giorni di Vladimir Putin ci si può legittimamente chiedere se anche lui sia stato un bambino - e che tipo di bambino e di adolescente, che tipo di infanzia e di adolescente abbiano preparato e forgiato una personalità di questo tipo.
26/02/22
Libro del Giorno: "Le muse nascoste" di Lauretta Colonnelli
In tempi come questi, fa veramente bene leggere queste pagine che Lauretta Colonnelli, una delle migliori giornaliste e scrittrici di divulgazione sull'arte e sulla storia dell'arte, ha scritto e dedicato alle "Muse Nascoste", cioè alle donne poco famose o affatto famose che sono dietro alla storia e alla rappresentazione di quadri famosi o famosissimi, e dietro le vite stesse dei grandi pittori che le hanno realizzate.
E' oltretutto un libro meravigliosamente illustrato che consente di seguire, lungo tredici intensi capitoli, le vicende delle donne che nelle loro vite hanno avuto la fortuna e la sfortuna di incontrare grandi artisti che, oltre ad esserne spesso ossessionati, le hanno immortalate nelle loro opere.
Si scoprono così e si leggono così con grande interesse le vicende di Alma Mahler e di Oskar Kokoschka - che arrivò al punto di essere così ossessionato dalla sua "musa" da commissionare una bambola di peluche a grandezza naturale, quando lei lo lasciò; quella di Grant Wood e di sua sorella che comparve nel celebre "American Gothic" (in copertina anche nel libro), del terribile Edward Hopper che maltrattò e umiliò per una vita intera la moglie artista, pittrice; e ancora le storie di Jusepe de Ribera e Maddalena, la celebre donna barbuta che visse a Napoli; di Botticelli e di Simonetta Vespucci, le cui sembianze ritrasse nei suoi quadri più famosi; e tanti altri.
Ci sono insomma opere d'arte, anche celebri, che devono molto alle figure femminili che vi compaiono. Eppure, sorprendentemente, molte di quelle donne, ragazze, a volte bambine, non hanno identità, a volte neanche un nome. Figure nascoste dall'ombra ingombrante dell'uomo-artista.
Il lungo lavoro di indagine della Colonnelli permette di ricostruire i ritratti di queste donne, di epoche diverse, le vicende biografiche, il rapporto con l'artista, le ragioni e i segreti della loro presenza, riportando alla luce storie di amore e complicità ma anche casi di violenza e di negazione.
Una serie di ritratti intensi e appassionanti, che mette in luce il ruolo subordinato, abusato, discriminato che hanno avuto le donne nella lunga storia dell'arte, destinate ad essere usate e cancellate dall'ego creativo di geniali inventori di immagini, che spesso però si rivelavano uomini assai poco evoluti, sentimentalmente primitivi.
Un atto di giustizia e di attenzione per quelle muse indispensabili eppure dimenticate.
25/02/22
Guerra in Ucraina: Le 10 frasi profetiche di Anna Politkovskaja sulla Russia e su Putin
2. Io vedo tutto. Questo è il mio problema.
3. La Cecenia è lo strumento con cui Putin ha conquistato il Cremlino e che lo ha spinto a cercare di soffocare la società civile e la libertà di espressione.
4. La Russia sta per precipitare in un abisso, scavato da Putin e dalla sua miopia politica.
5. (A proposito delle fonti giornalistiche) Ormai possiamo incontrarci solo in segreto perché sono considerata una nemica impossibile da “rieducare”.
6. Impedire a una persona che fa il suo lavoro con passione di raccontare il mondo che la circonda è un’impresa impossibile.
7. (Sulla guerra in Cecenia) È una guerra terribile; medievale, letteralmente, anche se la si combatte mentre il Ventesimo secolo scivola nel Ventunesimo, per giunta in Europa.
22/02/22
La serie TV che in Italia quasi nessuno ha visto e di cui nessuno parla, e che è una delle migliori di sempre - "Normal People" da Sally Rooney
Ma non solo la critica: Normal People ha messo d'accordo anche il pubblico, diventando la serie più vista in streaming dell'anno sulla BBC, con 62,7 milioni di visualizzazioni da aprile a novembre 2020.
21/02/22
Libro del Giorno: "Effi Briest" di Theodor Fontane
Anche durante il suo autunno, il lettore fa, di tanto in tanto, inaudite scoperte.
18/02/22
Dopo 50 anni l'enorme attualità di "Arancia Meccanica" - Le questioni etiche, la violenza, il libero arbitrio
17/02/22
Cani e scrittori famosi: L'incredibile amore di Virginia Woolf per Pinka