Visualizzazione post con etichetta cultura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cultura. Mostra tutti i post

20/03/18

La meravigliosa opera di Turner in mostra al Chiostro del Bramante da Giovedì.


Per la prima volta in mostra a Roma una raccolta di opere esclusive dell’artista inglese Joseph Mallord William Turner dal 22 marzo al 26 agosto 2018 al Chiostro del Bramante.

Una collezione unica, espressione del lato intimo e riservato di J.M.W. TURNER (23 aprile 1775 – 19 dicembre 1851), donata interamente all’Inghilterra e conservata presso la Tate Britain di Londra, che con questa mostra segna l’inizio di una importante collaborazione con il Chiostro del Bramante.

Conosciute oggi come ‘Turner Bequest’, molte delle opere esposte provengono dallo studio personale dell’artista e sono state realizzate nel corso degli anni per il suo ‘proprio diletto’ secondo la bella espressione del critico John Ruskin.

Un piacere estetico e visivo che conserva ricordi di viaggi, emozioni e frammenti di paesaggi visti durante i suoi soggiorni all’estero.

Era infatti abitudine dell’artista lavorare sei mesi all’aria aperta durante la bella stagione e solo in inverno chiudersi nel suo studio per riportare su tela i ricordi di ciò che aveva visto dal vivo.

Più di 90 opere d’arte, tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e una selezione di olii mai giunti insieme in Italia, caratterizzano il percorso espositivo della grande mostra “TURNER. Opere della Tate” dedicata al celebre e rinomato maestro dell’acquerello che con la sua pittura ha influenzato più di una generazione di artisti, quali Claude Monet, Caspar David Friedrich, Vincent Van Gogh, Edgar Degas, Paul Klee, Franz Marc, Wassily Kandinsky, Gustav Klimt, Mark Rothko, James Turrell e Olafur Eliasson.

Natura e romanticismo si fondono nella raffigurazione perfetta del sublime e nella contemplazione di una forza inarrestabile, quasi misteriosa, che andava rievocata per rispondere al bisogno dell’artista di ricercare un linguaggio in constante evoluzione che anticipasse i tempi e le mode artistiche.

Ed è proprio nella capitale inglese, città con più aspettative, grazie a mostre d’arte, spettacoli teatrali e iniziative nel campo delle scienze e della letteratura, che TURNER produce immagini emotivamente intense che divengono il mezzo attraverso il quale l’uomo si sente finalmente libero di sognare.


Divisa in sei sezioni, la mostra invita il visitatore a scoprire cronologicamente l’evoluzione del linguaggio artistico del più grande pittore romantico.

TURNER 
Opere della Tate 
A cura di David Blayney Brown 
2 marzo 2018 / 26 agosto 2018 
Catalogo: Skira Editore 

Informazioni: 06 68809035 – infomostra@chiostrodelbramante.it
Chiostro del Bramante – Via della Pace, Roma
aperto tutti i giorni: lun – ven 10.00 > 20.00 
sab – dom 10.00 > 21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

VENDITA BIGLIETTI ONLINE: http://bit.ly/turner_tickets BIGLIETTI (audioguida in omaggio) Intero 14,00 € Ridotto 12,00 € *Per maggiori informazioni sull’offerta didattica e sui costi: chiostrodelbramante.it/turner-didattica-laboratori

23/02/18

Mentre in Italia si parla, in Francia si riparte dalla Cultura (e dalle Biblioteche).



La cultura riparte dalle biblioteche: almeno in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron vuole rimetterle al centro della sua politica culturale favorendo al massimo gli orari di apertura, inclusa la domenica. 

Il leader neo-quarantenne ha accompagnato la ministra della Cultura, Francoise Nyssen, in visita alla Mediateca di Mureaux, nel dipartimento delle Yvelines, non lontano da Parigi. "L'apertura delle biblioteche - ha detto - fa parte della battaglia per l'emancipazione", che e' il "filo rosso" della politica del governo

Per l'occasione, l'accademico Eric Orsenna ha preparato un rapporto ad hoc che ha consegnato al presidente. Designato 'ambasciatore della lettura', il celebre scrittore ha realizzato un 'tour de France' di tre mesi per studiare attentamente l'attuale funzionamento di biblioteche e sale di lettura ed annotare i punti da migliorare. 

"Facciamo un sogno. C'era una volta un paese di lettori (...) in cui ognuno disponeva di un luogo, non lontano da casa, dove potesse recarsi per scoprire e scoprirsi, imparare, immaginare, scambiare, viaggiare. Questo Paese e' il nostro, e' la Francia. Farlo esistere dipende da noi", si legge nella conclusione del rapporto intitolato Voyage au pays des bibliothe'ques

In campagna elettorale, Macron s'impegno' ad estendere gli orari di apertura la sera e nel fine settimana. Un modo a suo avviso di rafforzare la "cultura di prossimita'" e lottare "contro la segregazione culturale".

Ora Parigi ha aumentato di 8 milioni di euro la dotazione generale di decentralizzazione a favore delle biblioteche per i prossimi cinque anni. 

Se il progetto permette di sostenere "200 progetti di estensione di orario", recita il rapporto di Orsenna, lo sforzo finanziario resta comunque "insufficiente". 

In Francia la lettura pubblica dispone di 16.500 luoghi (7.700 biblioteche, 8.800 punti d'accesso ai libri), 38.000 agenti, 82.000 volontari, per uno spazio complessivo di 16,5 milioni di metri quadri: "L'equivalente di cento musei del Louvre", annota Le Monde

Nel 2016, il 40% dei francesi di oltre 15 anni si sono recati in biblioteca, ma solo 12% prendono in prestito dei libri. Ora l'obiettivo e' aprire "meglio e di piu'"

 Nyssen vorrebbe anche che almeno una biblioteca per provincia diventi un luogo di apprendimento del francese, in particolare per i migranti, e che almeno tre biblioteche propongano un modulo di sensibilizzazione contro le fake news. 

06/01/18

Befana al Museo ! Tutti i musei aperti domani gratuitamente in Italia.



Il 2018 puo' iniziare on una visita al museo, sia che si tratti di un buon proposito per l'anno nuovo piuttosto che l'occasione per fare i turisti nella propria citta' o in una vicina e trascorrere l'ultimo giorno delle festivita' natalizie in un luogo della cultura

il ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ricorda infatti che domenica 7 gennaio gli oltre 420 nei musei, aree archeologiche e monumenti statali saranno a ingresso gratuito. 

E' questo il primo appuntamento 2018 di domenicalmuseo, l'iniziativa del MiBACT in vigore dal 1 luglio 2014 che prevede l'ingresso gratuito al patrimonio culturale statale ogni prima domenica del mese e alla quale aderiscono anche molti musei civici in tutta Italia

Per conoscere gli orari di apertura e avere maggiori informazioni e' possibile consultare l'elenco completo e aggiornato degli istituti aderenti su www.beniculturali.it/domenicalmuseo

Fonte: ANSA

11/11/17

Numero chiuso per la Cappella Sistina ? "Per il futuro sarà inevitabile".





Mi chiedo spesso,  passando davanti alle interminabili code che si snodano lungo le Mura Vaticane - per poter accedere ai Musei - come si potrà gestire in futuro, l'aumento costante della massa di turisti che nel nostro paese si mette in coda o prende d'assalto i musei più "gettonati" come quelli Vaticani o gli Uffizi a Firenze. 

Se infatti è certamente un bene questa domanda continua di cultura museale, non mancano le ombre: molto di questo turismo, infatti, è rapido, superficiale, l'elemento di un pacchetto che viene venduto ai turisti dalle compagnie, con tempi sempre più contingentati e con dinamiche sempre più di massa. 

Potrà sopportare un patrimonio culturale immenso ma fragile come il nostro un impatto come questo?

Secondo diversi osservatori, nei luoghi italiani di maggiore interesse culturale, per far fronte al crescente afflusso di turisti, "attuare il numero chiuso sara' presto inevitabile"

E' l'opionione anche dell'ex sovrintendente a Firenze ed ex direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci. che lo ha ripetuto recentemente a margine di un evento in Palazzo Vecchio.

 Secondo lo storico dell'arte "non si potra' fare altrimenti. Ci sono diversi luoghi e spazi, in Italia, che sono di fatto attrattori enormi, attirano fiumane di persone in arrivo da tutto il mondo. Al crescere di queste fiumane, ad un certo punto bisognera' necessariamente porre dei limiti: e allora, verranno attivati dei contapersone, e quando le persone saranno troppe, dei numeri chiusi", ha spiegato Paolucci.



Una prospettiva, secondo lo studioso, destinata ad avverarsi "presto": e questo perché "se e' vero che l'industria del turismo di massa e' quella che tira di piu' al mondo e cresce con percentuali altissime anno dopo anno, continuerà con questo trend, il numero chiuso rapidamente diventerà inevitabile. Per adesso, al netto di variabili al momento imprevedibili, lo scenario che ci aspetta e' questo". 

Insomma, il futuro potrebbe presentarci - per ironia della sorte in un mondo sempre più aperto, sempre più concesso a tutti - opere d'arte sempre più blindate e sempre più inaccessibili.

28/10/17

Richard Gere legge Calvino a New York ! - VIDEO.


Richard Gere onora Italo Calvino e assume le vesti di 'Biagio' per leggere 'Il barone rampante'. L'attore è stato il protagonista di un evento organizzato alla Casa Italiana Zerilli Marimo' della New York University per presentare la nuova traduzione in inglese a cura di Ann Goldstein (famosa per le traduzioni di Elena Ferrante) del celebre romanzo scritto da Calvino nel 1957 come secondo capitolo della trilogia araldica 'I nostri antenati' e la cui traduzione in inglese e' 'The Baron in the Trees'

La storia e' ambientata nel Settecento ed e' narrata da Biagio, fratello del protagonista, Cosimo Piovasco di Rondo'. Il giovane, rampollo di una famiglia nobile ligure di Ombrosa, all'eta' di dodici anni, in seguito a un litigio con i genitori per un piatto di lumache, si arrampica su un albero del giardino di casa per non scendervi piu' per il resto della vita

"Buonasera" - ha salutato in italiano Gere il pubblico dopo essere entrato accompagnato da Giovanna Calvino, figlia dello scrittore e da Stefano Albertini, direttore dell'istituzione culturale italiana.

Aggiunge poi che avrebbe voluto essere in grado di leggere in italiano, e che e' li per onorare Italo Calvino. Poi si immerge nella lettura.

Durante il dibattito, l'attore ha confessato di essersi imbattuto nel libro anni fa tramite un amico il quale stava scrivendo il copione per un film del regista francese Louis Malle e di esserne rimasto colpito.

"Questo libro - ha spiegato - e' pieno di generosita' di spirito". Poi in merito alla possibilita' di realizzarne un film inscena un siparietto in cui invoca la defunta moglie dello scrittore la traduttrice argentina Esther Judith Singer, detta Chichita.

"Chichita - dice Gere sottolineando che ci prova ogni paio di anni - e' quasi li, dammi un'ultima possibilita'". E rivolgendosi alla platea, "Dite con me, per favore Chichita".

In chiusura il dibattito sul protagonista del romanzo che fugge dalla realta' si e' trasferito quasi naturalmente su argomenti politici e Gere non ha nascosto il suo disagio per l'attuale realta', quella in cui Donald Trump e' presidente degli Stati Uniti. "Dobbiamo lavorare per far si' che quest'uomo non venga rieletto" - ha detto senza mezzi termini.


(ANSA)

05/08/17

Ferragosto a Roma: i luoghi della Cultura che resteranno aperti.



Sperando che il clima africano consenta una tregua più vivibile, a Ferragosto a Roma la cultura comunque non va in ferie. 

Il giorno sara' possibile visitare i musei, aperti regolarmente, mentre la sera si potra' partecipare alle iniziative nei Fori di Augusto e di Cesare, alla magia del teatro shakespeariano al Silvano Toti Globe Theatre e alle rassegne estive della Casa del Cinema, ambedue nel verde di Villa Borghese. 

Le attivita' sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Ze'tema Progetto Cultura. 

Si potranno dunque visitare le collezioni e le mostre ospitate ai Musei Capitolini, al Museo dell'Ara Pacis, ai Mercati di Traiano, al Museo di Roma, alla Galleria d'Arte moderna e al Macro. 

Per la sera di Ferragosto gli appuntamenti in programma al Globe Theatre, l'arena nel parco di Villa Borghese per i film della Casa del Cinema. 

Miscela di spettacolo e archeologia, infine, I viaggi nell'antica Roma a cura di Piero Angela e Paco Lanciano con due emozionanti tappe al Foro di Augusto e al Foro di Cesare: partendo da pietre, frammenti, colonne e con l'uso di tecnologie all'avanguardia, gli spettatori sono guidati dalla voce di Piero Angela e da filmati e ricostruzioni. 

Una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico. 

04/05/17

IL MAGGIO DEI LIBRI - Tutte le iniziative in tutta Italia.




Con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, il 23 aprile scorso è iniziata la settima edizione del Maggio dei Libri, la campagna nazionale di promozione della lettura promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la partecipazione di partner istituzionali (Presidenza del Consiglio dei MinistriConferenza delle Regioni e delle Province AutonomeAssociazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.

Un’inaugurazione speciale, avvenuta domenica 23 aprile a Milano con una Tavola rotonda all’interno della Fiera Tempo di Libri dedicata proprio al tema chiave La lettura come strumento di benessere, anche quest’anno affiancato da altri 3 filoni – la legalità, gli anniversari di scrittrici e scrittori illustri – nel 2017 ricorrono i 125 anni dalla nascita di J. R. R. Tolkien, 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, 150 anni dalla morte Charles Baudelaire, di 200 anni dalla morte di Jane Austen, 30 anni dalla morte di Marguerite Yourcenar – e il paesaggio. La risposta degli appassionati del libro, fra privati, associazioni e istituzioni, non si è fatta attendere: sono già oltre 1.800 le iniziative inserite o in corso di validazione nella banca dati del Maggio dei libri e consultabili sul sito ufficiale www.ilmaggiodeilibri.it e molte sono a cura dei partner della campagna.

UN ASSAGGIO DALLE 1.800 INIZIATIVE GIÀ PRONTE
Storie e letture arrivano da tutta Italia e portano la firma degli organizzatori più diversi: istituzioni, privati, associazioni. Fra i partner del Maggio dei libri, la Casa delle Letterature di Roma, che ha in calendario numerose presentazioni, fra le quali: il 5 maggio alle 16 si discute delle Fortune e sfortune di una Beatles fan (Progetto Cultura Edizioni) di Emanuela Pettinelli, insieme a Maria Ida Gaeta, moderatrice anche dell’incontro il 10 maggio, sempre alle 16, su Acqua che scorre nascosta, di Gloria Cirocchi (Manni editore). L’11 maggio alle 16 focus su Scrittrici e intellettuali del Novecento. Paola Masino, a cura di Beatrice Manetti (Fondazione Mondadori-Saggiatore), con Siriana Sgavicchia e Lucinda Spera, coordinate da Marina Zancan, mentre il 16 maggio alle 19, nel giardino della Casa delle Letterature, spazio alla raccolta di poesie Tutto qui, di Franco Marcoaldi (Einaudi), con letture dell’autore e musiche di Invano Battiston. Il 23 maggio alle 17.30 Marco Belpoliti presenta In bilico, di Aldo Zargani (Marsilio Editore), e il 25 maggio alle 17 Valerio Magrelli ed Elio Pecora discutono con Antonio Prete del suo Il cielo nascosto. Grammatica dell’interiorità (Bollati Boringhieri), entrambi gli incontri con la moderazione di Maria Ida Gaeta.

Fra i partner più attivi nell’ambito della campagna anche Unicoop Tirreno, che ha in programma decine di appuntamenti nei suoi supermercati, tra i quali: ad Avenza (Massa Carrara), il 5 maggio alle 17 nello spazio soci sono in programma le letture ad alta voce Io leggo… tu leggi… noi leggiamo insiemevenerdì 19 alle 18, nel supermercato, è la volta del Guerrilla Reading, mentre venerdì 26, sempre alle 18, nella sala soci di via Campo d’Appio incontro su La casa del colonnello, con l’autore Alvise Lazzareschi. A Roma nella Biblioteca Vaccheria Nardi il 10 maggio alle 17 Luca Attanasio parla di Libera Resistenza, e a Civitavecchia (Roma) il 27 maggio alle 17.30 eccoIl Racconto è Servito: 13 storie sul filo conduttore di cuochi e cucina, insieme a Marco Salomone, Claudia Tisselli, Danilo Catalani, Paola Bianchi, Patrizia Arcioni, Ernesto Berretti. A Bagno di Gavorrano (Grosseto) l’11 maggioalle 16.30 nella sala Auser si parla di La stoffa delle donne con Laura Calosso, presentata da Claudia Musolesi; nello spazio soci ipercoop del Centro Commerciale Maremà di Grosseto il 17 maggio alle 17 ci sono Libri a merenda, ovvero un laboratorio di lettura animata per bambini, e il 26 maggio alle 17 arriva il gruppo I Teatranti di San Vincenzo, che leggerà per grandi e piccoli alcune delle Filastrocche del Pangolino di Renato Gorgoni; infine aVenturina Terme (Livorno), l’11 maggio alle 17 sono protagonisti I paesaggi del vino, a cura di G. Galeotti e M. Paperini, e il 23 maggio alle 17 Roberta Pieraccioli presenta La Resistenza in cucina (Ouverture Edizioni).

Esplorando le regioni d’Italia sulla mappa delle iniziative, si scopre ad esempio che il Comune di Catania in collaborazione con l’Assessorato ai Saperi e Bellezza Condivisa ha preparato 137 appuntamenti letterari dal 23 aprile al 31 maggio, tra i quali: Silvana Grasso il 6 maggio presenta il suo Solo se c'è la luna candidato al Premio Strega e al Premio Campiello (Libreria Mondadori di piazza Roma, ore 18); il 13 maggio arriva Giorgio Vasta con il suoAbsolutely nothing (Libreria Vicolo Stretto, ore 19.30); il 16 maggio l’egittologo Zahi Hawass interverrà alla presentazione di Il loto e il papiro di Francesco Santocono (Teatro Sangiorgi, ore 18); il 18 maggio Sebastiano Arditaparlerà del libro Giustizialisti scritto con Piercamillo Davigo (Castello Ursino, ore 17.30) e il 26 maggio sarà la volta di Gaetano Savatteri con il suo Non è più la Sicilia di una volta (Cavallotto Librerie, ore 17.30). Inoltre, le scuole “Cesare Battisti” e “Agatino Malerba” partecipano al Maggio dei libri cimentandosi con il concorso riservato dedicato alle Little Free Library. Da Venezia, la Biblioteca Nazionale Marciana aderisce al Maggio dei libri per il settimo anno consecutivo, con incontri nella Libreria Sansoviniana alle 17: il 3 maggio presentazione del romanzo di Saveria Chemotti Ti ho cercata in ogni stanza (L’Iguana editrice); il 4 maggio saranno protagonisti i volumi Aldo al lettore. Viaggio intorno al mondo del libro e della stampa in occasione del V Centenario della morte di Aldo Manuzio, a cura di Tiziana Plebani (Unicopli), Miscellanea marciana, vol. XXI (2016) e Aldo Manuzio. La costruzione del mito, a cura di Mario Infelise (Marsilio); il 5 maggio si parla di I velluti nella collezione della Galleria del Costume di Firenze, di Roberta Orsi Landini e infine il 30 maggio arriva Marco Giardini con il suo Figure del regno nascosto. Le leggende del Prete Gianni e delle dieci tribù perdute d’Israele fra Medioevo e prima età moderna (Olschki).

LIBRI NEL GIRO 2017
Torna per la quarta edizione Libri nel Giro, il progetto di promozione della lettura e della cultura della bicicletta, quest’anno con tema Giro giro tondo - 100 corse del Giro d’Italia a cura dell’associazione Ti con Zero, che si occupa di promuovere le attività culturali della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza. Quest’anno ha aderito all’iniziativa anche il Giro d’Italia Under 23, che si correrà dal 9 al 15 giugno in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo: è la più importante corsa a tappe (con il Tour de l'Avenir, francese) nel mondo riservata ai giovani, la cui prima edizione risale al 1970 - fra i vincitori anche Francesco Moser e Marco Pantani. Il progetto Libri nel Giro coinvolge le biblioteche dei comuni di tappa del Giro d'Italia (che quest’anno si svolge dal 5 al 28 maggio con arrivo a Milano), in particolare musei e istituti di cultura, e mette “in pista” 100 libri itineranti dedicati al Giro d’Italia, della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza. In programma anche una mostra di teatri in miniatura, con rielaborazione di antichi modelli di carta e altri materiali per comporre scene, mondi e personaggi, piccoli gioielli fra artigianato d'arte e sperimentazioni architettoniche; la mostra sarà inaugurata dall’incontro con il giornalista e scrittore Marco Pastonesi Storie di corse e corridoriLibri nel Giro ha inoltre in calendario: laboratori di promozione della lettura per le scuola di tutti i livelli; gli incontri per ragazzi e adulti Storie di corse e corridori del Giro d’Italia, con Marco Pastonesi; Alfonsina Stradanarrazione performativa di e con Patrizia Bollini dedicata alla prima e unica donna che partecipò al Giro d’Italia; infine il reading Pantani era un dio, di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio. Tra i prossimi appuntamenti in programma: a Bracciano (Roma) il 3 e 4 maggio alla Biblioteca comunale, i laboratori conFernanda Pessolano Bici come farfalle (3 maggio e in programma anche il 16 e 17 maggio alla Biblioteca comunale di Campagnano - Roma) e Il Diavolo Rosso (4 maggio), alle 9 e alle 11; sempre a Bracciano, l’8 maggio al Grand’Italia Bar (ore 18) Storie di corse e corridori. 100 edizioni del Giro d’Italia: aneddoti, imprese e avventure, aperitivo con racconti di Marco Pastonesi e letture di Sonia BoffaDal 19 al 31 maggio a Tirano (Sondrio), nella Sala mostre di Palazzo Foppoli, la mostra Giro giro Tondo, teatrini di carta, libri e altro dedicati al ciclismo di Fernanda Pessolano. Programma completo sul sito www.ilmaggiodeilibri.it.

IL RACCONTO DELLA TAVOLA ROTONDA A TEMPO DI LIBRI
Il dibattito ha visto la partecipazione del Presidente dell’Associazione Italiana Editori Federico Motta per il benvenuto, e di Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura), seguiti da diversi interventi. Lo psicanalistaStefano Bolognini ha spiegato perché leggere significhi nutrirsi: “La lettura corrisponde da un lato ad aspetti nutritivi della mente e della persona e dall’altro a un evento relazionale: chi legge si relaziona con chi scrive, in maniera più o meno consapevole, e lo fa con gli stili relazionali che gli sono propri. C’è poi l’incontro casuale con quello che Cesare Musatti chiamava il ‘plancton culturale’, ovvero quegli elementi, quelle occasioni, quelle storie che incontriamo sui banchi delle librerie o nelle biblioteche e che hanno su di noi un effetto non programmato o perlomeno non conscionon è quasi mai casuale, infatti, quello che scegliamo di leggere, è molto spesso guidato da bisogni o desideri, forze di cui non siamo consapevoli ma che operano dentro di noi”.
Il sociologo Stefano Laffi ha puntato l’attenzione sugli adolescenti: “Il mondo in cui viviamo apparentemente offre ai giovani tantissimi stimoli e opportunità ma contemporaneamente, nella prospettiva di molti ragazzi, non presenta orizzonti futuri chiari. Di fronte a questa eccedenza di possibilità non c’è un premio vero, non c’è garanzia di quello che accadrà, cosa che suscita nei ragazzi disorientamento e frustrazione. Di fronte a questa condizione, si cercano punti di riferimento, fonti di sensonei libri i ragazzi possono trovare risonanza sul racconto di sé, scoprire e nominare quelle parti di sé e del loro rapporto col mondo che è importante conoscere”.
A spiegare cosa sia e come funzioni la biblioterapia, è stata la psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi: “Le persone che partecipano ai gruppi di lettura, affiancate da un terapeuta che siede fra loro e tiene il filo dei temi centrali per lo sviluppo psichico individuale e collettivo, diventano lettori di se stessi. Nonostante solo di recente la libroterapia sia tornata alla ribalta, è una tradizione millenaria, perché ha a che fare con le radici del nostro essere uomini. Noi siamo la specie delle storie, ne siamo costruttori e ne siamo costruiti: in questo senso il benessere consiste nel trovare le parole per narrare e scrivere la propria storia”.

Nicola Galli Laforest, esperto di letteratura per ragazzi, ha ricordato perché l’adolescenza è un momento chiave nello sviluppo: “Einstein diceva che se vogliamo bambini molto intelligenti, dobbiamo leggere loro molte storie. La scienza oggi ha dimostrato che anche questa sua intuizione era giusta. La lettura è tra le attività umane più complesse e faticose ma anche quella che ci dà di più. Dalle neuroscienze sappiamo inoltre che così come c’è un picco di plasticità a livello cerebrale, di apprendimento, tra 0 e 3 anni, ce n’è un altro tra i 13 e i 16 anni. Gli adolescenti quindi hanno quindi un cervello duttile, particolarmente ricettivo e capace di creare molte più sinapsi di quanto farà nel resto della vita. Come società, smettiamo di dare libri ai ragazzi con obiettivi solo funzionali o istruttivi: dobbiamo far passare il messaggio che leggere è un piacere in sé ed entrare nelle storie, in se stessi, è l’arma di sviluppo più importante che abbiamo”.

Il compito di affrontare il rapporto fra lettura e malattia, è spettato alla psicologa Ketti Mazzocco: “Nei pazienti oncologici, per i quali il benessere fisico e psicologico, come anche sociale, viene a mancare, la lettura e i libri offrono delle risorse invisibili ma efficaci. Sono spesso i pazienti, infatti, a cercare i libri, perché lì sperano di trovare quelle risposte che altre persone non riescono a dare, risposte e significati rispetto a una malattia, a una condizione, che ha stravolto le loro esistenze e ha azzerato ogni progettualità, ha tolto ogni certezza. Leggendo, tra le righe il paziente si rispecchia nel protagonista e riscopre se stesso nella propria interezza, non più solo in quanto malato: ritrova la propria autodeterminazione”.

Vito Mancuso, teologo e scrittore, ha voluto sottolineare il ruolo affascinante e ambiguo dei libri, richiamando al bisogno di sviluppare il pensiero critico: “Come tutte le creazioni dello spirito umano anche i libri sono ambigui, contraddittori, possono produrre benessere ma anche malessere, possono aprire alla libertà dello spirito ma anche generare la schiavitù della mente, asservimento, indottrinamento. Schopenhauer diceva: ‘quando state leggendo è lo scrittore che pensa dentro di voi, state pensando i pensieri di qualcun altro’. Se un libro ‘ci prende’ è perché stiamo vivendo le emozioni che l’autore intendeva farci provare. Quindi se essere liberi significa essere se stessi, allora tra lettore e libro dovrebbe esserci una mediazione, uno spazio di silenzio che consenta di filtrare e assimilare ciò che si legge. Consiglio di leggere sempre con una matita in mano: invita a sottolineare, a tracciare punti di domanda, a cerchiare – e così la mente interpreta, e non subisce passivamente, ciò che legge”.

Armando Massarenti, infine, filosofo e direttore dell’inserto “Domenicale” de Il Sole 24 ore, oltre a coordinare il dibattito ha spiegato le potenzialità della lettura: “La lettura non dà un benessere immediato e non dovrebbe: leggere deve sempre essere in qualche misura ‘disturbante’, deve risvegliarci da sogni dogmatici, illusioni o equivoci e insegnarci a essere più consapevoli. Il benessere che otteniamo è la capacità critica, sempre più affinata, per andare al fondo delle cose e di noi stessi. È un benessere duraturo e non solo individuale: ne ha bisogno l’intera società, per svilupparsi e crescere, anche economicamente: il pensiero critico è ciò che consente di capire il nostro mondo in continuo mutamento, di evolverci con esso, di affrontare le sfide senza turbamento e coltivare sempre nuove capacità”.

Il Maggio dei libri può contare sulla collaborazione di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionalePoligrafico dello StatoAssociazione Italiana Editori, Associazione Italiana Biblioteche,Associazione Librai ItalianiSindacato Librai ItalianiSocietà Dante Alighieri, Istituzione Biblioteche di Roma Capitale. A testimonianza del successo che la campagna continua a riscuotere, spicca la media partnership di Rai Cultura con i portali di RAI Scuola e RAI Letteratura, affiancata da RadioLibri.it: un’importante testata nazionale e una nuova protagonista della radio e del web, idealmente a unire il pubblico tradizionale e quello più digitalizzato. 

Tra gli altri accordi di partnership e le collaborazioni: Accademia della Crusca, Regione Lazio, Atlante digitale del '900 letterarioCasa delle Letterature di RomaCESP Centro Studi per la Scuola PubblicaCircolo dei lettori di TorinoCoordinamento delle Associazioni di promozione della lettura nelle scuole, Teatro di Roma e Laboratorio Integrato Piero Gabrielli, Cubo Festival – Un borgo di LibriFestival della Lettura ad Alta Voce - Progetto di educazione alla lettura espressivaFestival Pistoia Dialoghi sull’uomoFondazione Maria e Goffredo BellonciFondazione per il Libro, la Musica e la Cultura con il Salone Internazionale del Libro di Torino,Fondo Ambiente ItalianoGabinetto Vieusseux (Firenze)Istituto Europeo di Oncologia, Associazione Forum del libro, Librerie Coop, Librerie Feltrinelli, Libri nel Giro, Messaggerie, MUBA Museo dei Bambini Milano,Tempo di LibriUnicoop Tirreno.

Il compito di coordinare le migliaia di iniziative attese spetta come sempre al sito ufficiale della campagna www.ilmaggiodeilibri.it, punto di riferimento per aggiornamentinotizie e materiali di approfondimento utili a progettare eventi legati ai filoni tematici. Affinché il Maggio dei libri possa fiorire in tutta Italia con eventi originali e coinvolgenti, è fondamentale la collaborazione creativa di tutti.
Le adesioni sono aperte e partecipare è semplice quanto fare click: su “Inserisci la tua iniziativa” dal sito del Maggio dei libri o direttamente sulla piattaforma che raccoglie tutte le iniziative legate al Maggio dei libri 2017, all’indirizzowww.ilmaggiodeilibri.it/registrazione: le attività dovranno svolgersi tra il 23 aprile e la fine di maggio. Dall’area Download del sito si possono scaricare il logo e i materiali promozionali, da utilizzare per creare la massima identità visiva. Nella banca dati, da questa edizione, è possibile arricchire la scheda dell’evento con un’immagine o una locandina e, dopo la convalida, condividerla su social network, blog e siti grazie a un link diretto. Quest’anno, inoltre, tutti gli organizzatori riceveranno come riconoscimento ufficiale, al termine dell’operazione di inserimento, il badge “Partecipiamo anche noi”, da condividere su siti, social network e, stampato, da utilizzare insieme alle locandine e sulle vetrine.
Per condividere esperienze, foto, video, eventi e suggerimenti, l’appuntamento social con il #MaggiodeiLibri è come sempre sulla pagina Facebook/ilmaggiodeilibri, su Twitter @maggiodeilibri e, novità di quest’anno, anche suInstagram@ilmaggiodeilibri. Tutti i canali saranno aperti alla condivisione di foto, video e resoconti di partecipanti e organizzatori contraddistinti dall’hashtag ufficiale, e raccoglieranno osservazioni e commenti nell’intento di costruire una comunità di lettori e di scambio di “buone pratiche”. E, per restare sempre connessi, un Social Feed sull’homepage del sito aggregherà in tempo reale tutte le interazioni social. 

#MaggiodeiLibri
www.ilmaggiodeilibri.it

26/04/17

Riapre il Castello di Santa Severa. Dal 12 maggio, un centro permanente per la Lettura e i Libri.






"Amo il Castello di Santa Severa, come tutti i cittadini che l'hanno visto, magari soltanto da fuori, perchè per anni è stato praticabile, visibile e godibile soltanto a tratti, per brevi periodi di tempo. E' un luogo incantevole che unisce cultura e natura, un castello sfiorato dal mare, benedetto dalla musica ininterrotta della risacca, ricco di giardini e cortili, di una cappella affrescata e torrette e saloni e scavi archeologici..." 

Lo dichiara in una nota Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio.

"E' bello sapere - aggiunge Ravera - che sarà a disposizione dei cittadini e dei turisti e dei viaggiatori. Sempre. Il 12 maggio, insieme al Centro per il Libro, incominceremo a riempire questo spazio affascinante di bambini e ragazzi e attori e personalità del mondo dello spettacolo, per il primo "Festival della lettura ad alta voce". 

 Ogni capoluogo della Regione Lazio ha selezionato, fra 350 studenti delle medie inferiori e superiori e alunni delle elementari, i più bravi a leggere "forte", alcune belle pagine di tre romanzi, due classici e un contemporaneo. 

Sono 30 i prescelti, tutti fra gli 8 e i sedici anni. Si affronteranno in 15 coppie. I vincitori riceveranno 10 libri, per incominciare a costruirsi una libreria. 

Padrino della manifestazione e presidente della giuria: l'attore Pietro Sermonti, Allenatore dei ragazzi alla recitazione, il regista Roberto Gandini. Il Castello di Santa Severa, così maestoso, così carico di storia, sarà attraversato dalle parole della lettura e dalla creatività dei più giovani. Tornerà a vivere".

Il Castello di Santa Severa è una delle più importanti aree di interesse storico archeologico sulla costa tirrenica a nord di Roma

Esso sorge sul sito di Pyrgi, la città portuale collegata all’antica Caere, attuale Cerveteri fondata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. nell’area dove oggi sorge il Castello di Santa Severa

La città etrusca di Pyrgi si sviluppava tutto intorno al porto per una estensione di circa 10 ettari, comprendente oltre all’area oggi occupata dal borgo castellano anche l’ area del santuario situato all’estremità meridionale (oggetto di scavo da parte dell’Istituto di Etruscologia dell’Università la Sapienza di Roma ormai da più di cinquant’anni). 

 Durante il corso del III secolo a.C. con la romanizzazione del territorio costiero, su parte dell’abitato etrusco venne fondato il castrum romano di Pyrgi, circondato da possenti mura in opera poligonale

Il sito fu probabilmente abitato senza interruzioni fino alla tarda antichità (IV – V sec. d.C.) ed è proprio grazie alla continuità di vita sui resti del castrum romano che in epoca medievale si formò il borgo conosciuto come Castellum Sanctae Severae

 Il Castello vero e proprio venne costruito nel XIV secolo ed il borgo si formò man mano con varie fasi di edificazione nel corso del XV – XVI secolo

Nel corso dei secoli la proprietà del Castello passò attraverso vari proprietari finché nel 1482 divenne un possedimento dell' Ordine del Santo Spirito che ne fu proprietario per ben cinquecento anni, fino al 1980

Oggi la proprietà del complesso monumentale appartiene alla Regione Lazio che ne ha affidato la gestione al Comune di Santa Marinella.


fonte askanews e provincia di Roma

07/03/17

"Noi ci troviamo al centro di un processo di involgarimento..." Dietrich Bonhoeffer, 1944.



Noi ci troviamo al centro di un processo di involgarimento che interessa tutti gli strati sociali; e nello stesso tempo ci troviamo di fronte alla nascita di un nuovo stile di nobiltà che coinvolge uomini provenienti da tutti gli strati sociali attualmente esistenti. 

La nobiltà nasce e si mantiene attraverso il sacrificio, il coraggio e la chiara cognizione di ciò cui uno è tenuto nei confronti di se e degli altri; esigendo con naturalezza il rispetto dovuto a se stessi e con altrettanta naturalezza portandolo agli altri, sia in alto che in basso. 

Si tratta di riscoprire su tutta la linea esperienze di qualità ormai sepolte, si tratta di un ordine fondato sulla qualità

La qualità è il nemico più potente di qualsiasi massificazione. 

Dal punto di vista sociale questo significa rinunciare alla ricerca delle posizioni preminenti, rompere col divismo, guardare liberamente in alto e in basso, specialmente per quanto riguarda la scelta della cerchia intima degli amici, significa saper gioire di una vita nascosta ed avere il coraggio di una vita pubblica. 

Sul piano culturale l’esperienza della qualità significa tornare dal giornale e dalla radio al libro, dalla fretta alla calma e al silenzio, dalla dispersione al raccoglimento, dalla sensazione alla riflessione, dal virtuosismo all’arte, dallo snobismo alla modestia, dall’esagerazione alla misura.  
Le quantità si contendono lo spazio, le qualità si completano a vicenda


Dietrich Bonhoeffer (Breslavia, 4 febbraio 1906 – campo di concentramento di Flossenbürg, 9 aprile 1945) teologo luterano tedesco, protagonista della resistenza al Nazismo.

24/05/16

Il Festival della Memoria - dal 9 al 12 giugno a Mirandola .



Memoria Festival

Mirandola 9-12 giugno 2016

La conversazione è un gioco di cerchi
Ralph Waldo Emerson
Non c'è futuro senza memoria. E nemmeno arte, dialogo, storia. A uno degli elementi più caratteristici e necessari della natura umana, fondamentale sia nella definizione dell'individuo che nell'evoluzione della società, è dedicato un nuovo e imperdibile appuntamento. In programma dal 9 al 12 giugno 2016 a Mirandola (Modena), la prima edizione del Memoria Festival - promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore - inviterà a riflettere sulle infinite sfaccettature della memoria, in un caleidoscopio di stimoli composto da decine di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre, giochi.
Il Memoria Festival animerà le piazze, i portici, i giardini e i palazzi di una città che se da un lato può vantare una storia millenaria (è menzionata per la prima volta in un placito del 1102), dall'altro si sta risollevando dal terribile terremoto che l'ha colpita nel 2012, causando diverse vittime e danneggiando edifici storici e industriali.
Come la mente si espande per associazioni, passando da un ricordo all'altro, così il Memoria Festival si svilupperà attraverso una struttura a cerchi tematici, ciascuno dedicato a un aspetto, un'interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria. Tra riflessione e svago, il Festival offrirà la possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del pensiero, dello spettacolo. L'esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria saranno affidate – tra gli altri – a scrittori come Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco (che racconterà la vita del filosofo e umanista Giovanni Pico, il mirandolese più famoso della storia), Michela Murgia Francesco Piccolo, poeti come Valerio Magrelli, giornalisti (Corrado Augias, Francesco Merlo, Benedetta Tobagi), storici (Alberto MelloniPaul Ginsborg, Marco Revelli), matematici (Claudio Bartocci, Piergiorgio Odifreddi), chef e promotori delle tradizioni enogastronomiche (Carlo Petrini), cantautori e musicisti (Roberto VecchioniUto Ughi), fotografi (Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna), personaggi televisivi (Michele Mirabella) e personaggi impegnati nel sociale (Luigi Ciotti).
L’organizzazione del Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia).
Ai dialoghi e alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguiranno momenti più orientati verso l'intrattenimento, come i concerti del jazzista Danilo Rea (la sera di venerdì 10 giugno), dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta (sabato 11 giugno) e lo spettacolo La buona novella di David Riondino (domenica 12 giugno). Una mirata rassegna di proiezioni permetterà di recuperare dal forziere del Novecento indimenticabili capolavori del cinema muto, quali Metropolis di Fritz Lang e Il grande dittatore di Charlie Chaplin, assieme a titoli più recenti come Storia di ragazzi e ragazze di Pupi AvatiNuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore Viaggi di nozze di Carlo Verdone (i tre registi saranno ospiti del Festival per un ciclo di appuntamenti dedicati a “cinema e memoria”). Uno spazio rilevante sarà inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell'universalità del tema della memoria, che fin dall'infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell'identità individuale.
IL PROGRAMMA: I CERCHI DELLA CONVERSAZIONE (MA NON SOLO)
Con decine di eventi e momenti d’incontro, il Memoria Festival esplorerà da diverse prospettive i temi intrecciati alla memoria, spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della scena culturale italiana e internazionale e coinvolgendo il pubblico di tutte le età e soprattutto giovani e studenti, grazie a percorsi paralleli e integrati di carattere educativo, ludico e d’intrattenimento.
Come ogni ricordo subito ne richiama un altro, così il programma del Festival restituisce nella propria struttura il funzionamento della memoria: se per Ralph Waldo Emerson La conversazione è un gioco di cerchi, lo stesso vale per i meccanismi mnemonici che, simili ai cerchi su uno specchio d’acqua dopo aver gettato un sasso, non appena messi in moto da quell’evento si riproducono ed espandono sempre di più. Per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d’azione della memoria comprendendo spazi sempre più ampi di significati e suggestioni, il programma è articolato in 10 cerchi tematici, che includono lezioni magistralitavole rotondedibattiti econversazioni con autori. Sono inoltre previste nel programma quattro sezioni per workshopmostreconcerti e spettacolilaboratori e giochi per i bambini. L’innesco dei cerchi della memoria è dunque costituito dallinguaggio: quello degli autori che si alterneranno, quello dell’arte e del cinema, quello dei giochi e dell’architettura stessa – che attraverso gli allestimenti del Festival curati dall’architetto Andrea Oliva ha saputo reinterpretare lo spirito vitale di tanti luoghi cittadini feriti dal sisma, conferendo ad ognuno una nuova identità, fra storia antica e dinamismo contemporaneo.
I Cerchio - UNA LEZIONE
Il primo cerchio della memoria è quello mosso dalle lectio magistralis, che vedranno arrivare a Mirandola alcuni fra i maggiori protagonisti della scena culturale italiana: la scrittrice Melania Mazzucco, che racconterà Giovanni Pico come un romanzo, l’architetto Francesco Dal Co per riflettere su La fabbrica della città: ricordo e memoria e il filologo e antropologo Maurizio Bettini per un approfondimento sul Mito memoria. E mentre lo storico dell’arteTommaso Montanari accompagnerà il pubblico in un viaggio fra Memoria e rovine, lo scrittore e magistrato Gianrico Carofiglio presenterà un altro volto del ricordo ovvero Testimoni, maghi e avvocati: trappole e incantesimi della memoria e lo psichiatra Eugenio Borgna indagherà gli abissi del rapporto fra Memoria e follia. Fino a giungere al funzionamento fisico della memoria, con il medico e biologo Alberto Oliverio che proverà a rispondere all’interrogativo Quanto è affidabile la nostra memoria? Un dubbio che mai avrebbe potuto riguardare il più illustre cittadino nella storia di Mirandola, come ricorderà Lina Bolzoni nella lezione L’arte della memoria e Pico della Mirandola. A Memoria e profezia è invece dedicato l’intervento di Don Luigi Ciotti, mentre Marino Niola è protagonista di Da Pico ai pixel. È vero che stiamo perdendo la memoria?.
II Cerchio - MEMORIA DELLE COSE
Proprio per la sua pervasività, per la sua natura onnicomprensiva, la memoria si ritrova dovunque, dalle testimonianze delle persone a quelle dei luoghi e degli oggetti. Perciò il secondo cerchio è dedicato a quest’ultimo ambito, cominciando con l’agronomo ed economista Andrea Segrè che affronta La memoria dello spreco, lo spreco della memoria, per poi seguire l’antropologo Marino Niola e l’attore, regista e conduttore televisivo Michele Mirabella inMiti di oggi e miti di ieri e poi esplorare I granai della memoria insieme all’antropologa e giornalista Elisabetta Moro e all’etnologo Davide Porporato. Sino alla memoria trasmessa attraverso le tradizioni enogastronomiche, conMarino Niola e il giornalista Davide Paolini che ripercorreranno La memoria del gustoBarbara Benvenuti offre invece uno showcooking con degustazione ricordando i profumi dell’infanzia.
III Cerchio - MEMORIA E SCIENZA
Fra i numerosi ambiti che pongono al centro la riflessione sulla memoria o ne seguono le tracce nelle rispettive declinazioni, quella per la quale la memoria costituisce la sfida maggiore è senza dubbio la scienza: quali sono i meccanismi biologici, chimici, che presiedono al funzionamento di questo prodigioso “senso” umano e cosa accade se smettono di funzionare? Qual è il ruolo della memoria nell’evoluzione delle scienze teoriche sino ai progressi odierni nel campo del digitale? Il terzo cerchio del programma prova a rispondere a tali quesiti a cominciare da un convegno internazionale di studi, intitolato Invecchiamento attivo e riattivazione cognitiva: i modelli di prevenzioni e cura, dai Disturbi della memoria, dei quali discute la psicologa Costanza Papagno, proseguendo poi con La memoria della materia, illustrata dall’ingegnere Andrea Zucchelli, mentre il filosofo e matematico Piergiorgio Odifreddi racconta La memoria della matematica e il matematico Claudio Bartocci si occupa della Virtù dell’oblio. Al confine fra gioco e scienza troviamo I test della verità, ovverosia leggere i ricordi, come spiegherà il neuropsicologo Giuseppe Sartori. La memoria come ricordo degli inizi, ripercorrendo le tappe di un percorso di successo, è al centro dei due incontri dedicati all’eccellenza del settore biomedicale a Mirandola: si comincia con Il ricordo della nascita del biomedicale mirandolese, insieme a Mario Veronesi, Libero Luppi, Claudio Trazzi, Lucio Gibertoni, Andrea Gibertoni, Leonardo Bigi, Alberto BortoliCristiano SalvadeoFrancesco BenattiFranco Poletti e un rappresentante di Bellco/Medtronic moderati da Paolo Poggioli, per poi riscoprire La memoria del passato e le eccellenze del presente nella "visita virtuale" di Mobimed, il museo del biomedicale mirandolese.
IV Cerchio - DIALOGHI
Senza dubbio uno degli strumenti migliori per trasmettere la memoria è il dialogo: ecco allora che il quarto cerchio riunisce quattro coppie di protagonisti per dialogare su altrettanti temi. Il grande violinista Uto Ughi con il critico musicale Sandro Cappelletto su Memoria e musica, poi è la volta di due notissimi fotografi: Gianni Berengo Gardin con Gloria Bianchino e Ferdinando Scianna con il giornalista Francesco Merlo; infine, cambiando completamente ambito, il padre di Slow Food Carlo Petrini dialoga con Marino Niola.
V Cerchio – STORIA E MEMORIA
Il quinto cerchio racchiude uno degli snodi tematici più carichi di significato: quello fra Storia e Memoria. Otto fra i massimi storici italiani e internazionali presentano a Mirandola alcune fondamentali declinazioni dell’argomento. Aldo Schiavone racconta Il caso PilatoPaul Ginsborg riflette su Il sole nero della malinconia: memoria e rimpianto del Risorgimento romantico, Antonella Tarpino ripercorre la Memoria dei luoghiSimon Levis Sullam torna alla seconda guerra mondiale e all’olocausto Tra memoria e oblio: i carnefici italiani e la ShoahBenedetta Tobagi spiega come Narrare il passato tra storie private, vecchi processi e carte segreteAlberto Melloni si occupa di Ricordare, dimenticare, perdonare: storia e leggi della memoriaAldo Bonomi parla della Memoria delle trasformazioni economiche e sociali e Guido Gambetta si sofferma infine sulle foto di Rodrigo Pais, che fornisce un eccezionale testimonianza della storia del nostro Paese.
VI Cerchio - L’UOMO AL CENTRO
In Italia ogni viaggio a ritroso nella storia conduce prima o poi all’Umanesimo e al Rinascimento, quell’epoca d’oro in cui tutte le arti e le discipline umanistiche rifiorirono e posero al centro delle proprie riflessioni l’essere umano e le sue virtù. A questa felice immagine si richiama il sesto cerchio del Festival, che con l’archeologo e orientalista Paolo Matthiae va alla scoperta della Memoria venerata e memoria violata nella civiltà dell'Oriente antico e con l’architettoFrancesco Dal Co de La fabbrica della città: ricordo e memoria, mentre lo storico dell’arte Carlo Arturo Quintavalle chiude il cerchio raccontando I luoghi e le pietre: sepolture e memoria in età medievale. C’è l’uomo al centro anche nella gestione e manutenzione delle acque come spiega lo storico dell’arte Marzio Dall’Acqua nell’illustrare la mostra Memoria dell’acqua, mentre l’architetto Andrea Oliva spiegherà nell’incontro Il cielo in una stanza: rudere e architettura come un allestimento possa ispirarsi a quanto la memoria riesce a richiamare.
VII Cerchio - LA VITA IN GIOCO
Un’imprescindibile declinazione del concetto di memoria riguarda la trama stessa del vissuto di ciascuno, che scandito da momenti significativi e dal ricordo di essi determina la nostra identità. La quale giocoforza cambia nel tempo e pur restando sostanzialmente la stessa talvolta non è più riconoscibile: ne parla lo storico, sociologo e politologo Marco Revelli a partire dal suo libro Non ti riconosco. Viaggio in Italia da Lampedusa a Torino, mentre all’intreccio fra storia personale e grande Storia è dedicato il memoir di Margherita Ianelli Quando la mia mente iniziò a ricordare. Autobiografia 1922-1994, con Patrizia Gabrielli, Natalia Cangi e Bruno Simili. Il cantautore Roberto Vecchioniindaga invece le sfumature della Memoria poetica. Memoria d’amore mentre il giornalista e scrittore Corrado Augias ripercorre Le ultime 18 ore di Gesù. Immaginazione, storia, memoria.
VIII Cerchio - MEMORIA E SCRITTURA
Strumento essenziale di trasmissione del passato insieme all’oralità è naturalmente la scrittura, come testimonierà nella sua conferenza il poeta Valerio Magrelli: tra le figure più innovative e versatili della letteratura italiana contemporanea, sperimentatore di nuovi linguaggi e, oltre che scrittore, studioso e critico, docente di letteratura francese e traduttore, collaboratore delle pagine culturali di quotidiani nazionali e sporadico visitatore di set cinematografici, al Festival si dedicherà al rapporto fra Memoria e poesia. Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, vincitore nel 2014 del Premio Strega con Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) e del David e Nastro d’Argento per la sceneggiatura del film Il capitale umano di Paolo Virzì, è un maestro di ironia nel suo stile breve e aforistico con cui conquista lettori e pubblico: al confine fra letteratura e storia, guarderà fra le pieghe di Memoria personale e memoria pubblica, filone seguito anche dall’autrice Michela Murgia, espressione poliedrica del rinnovato fermento letterario della sua regione negli ultimi anni, autrice di un percorso editoriale che parallelamente ai romanzi si sviluppa in modo eclettico tra blog e guide turistiche, racconti lunghi e saggi teologici, sino alla drammaturgia. A Mirandola amplierà la riflessione sull’intreccio fra Storia personale e storie collettive.
IX Cerchio - LA MEMORIA DEI PICO
Inevitabile termine di riferimento per la realizzazione di un festival dedicato alla memoria a Mirandola è il filosofo Giovanni Pico, nel quale la cultura popolare ha sempre riconosciuto un prodigioso campione dell’arte mnemonica. Protagonista indiscusso dell’Umanesimo, Pico è una figura di straordinaria modernità intellettuale. Le sue argomentazioni sulla concordia, la dignità dell’uomo, il libero arbitrio hanno toccato la sensibilità di ogni epoca e parlano anche al cuore della nostra. Il nono cerchio è quindi dedicato a questo campione della memoria, con la presentazione di tre ricerche sul suo profilo filosofico e sulla sua famiglia, curate dal Centro internazionale di cultura “Giovanni Pico della Mirandola”. Si comincia con il libro Prosopopea di Ludovico Pico di Baldassarre Castiglione con Renata Bertoli Massimo Rospocher per proseguire con Gianfrancesco Pico della Mirandola: fede, immaginazione e scetticismo, di Lucia Pappalardo, in dialogo con Elisabetta Scapparrone e infine la presentazione degli Atti del Convegno - Giovanni Pico della Mirandola e la “dignità” dell’uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato, conFranco BacchelliMarco BertozziSaverio Campanini Raphael Ebgi.
X Cerchio - LA MEMORIA FRA GIOCHI, CINEMA, SPETTACOLI E MOSTRE
Particolarmente variegato è il decimo e ultimo cerchio, quello più ampio e inclusivo a partire dal nucleo della memoria: comprende attività ludiche e laboratori per bambini, ragazzi e adulti, una rassegna cinematografica a tema arricchita da imperdibili di incontri con alcuni fra i maggiori registi italiani, una serie di spettacoli fra musica e teatro e quattro mostre. Tanti i giochi in programma: da Attività a tavolino: Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca? Giochi da tavolo: Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle, ai laboratori Costruiamo i giochi di una volta. Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi e Costruisci il tuo memory. Ci sono poi Cibo senza frontiere. Giochi tra memoria, tradizione e prodotti tipici con Daniele De Leo, lo spettacolo Ma che bella differenza! (Non te lo dimenticare...!) con Giorgio Scaramuzzino, per ricordare che le differenze hanno un origine comune, come unica è la radice del genere umano, e Stefano Bordiglioni con Te li ricordi i Romani? E ancora: La memoria alla prova del gioco degli scacchi, il Torneo di giochi “giovani nel tempo: la sfida intergenerazionale” e naturalmente non poteva mancare un Corso di allenamento della memoria. Ricco anche il palinsesto della rassegna cinematografica – Il gabinetto del dr. Caligari di Robert Wiene, Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana,Viaggi di nozze di Carlo Verdone, Una giornata particolare di Ettore Scola, Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore, Metropolis di Fritz Lang, Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Il grande dittatore di Charlie Chaplin – come pure il ciclo di incontri ad esso collegato, che vedrà Gian Piero Brunetta commentare Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana e poi dialogare con Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna) su La memoria del cinema: passato, presente e futuro, e sul tema Memoria e cinema interverranno anche, in altrettanti appuntamenti, Carlo VerdoneGiuseppe Tornatore e Pupi Avati. La memoria è stata naturalmente protagonista anche nel mondo della musica e del teatro, per questo il Festival ha organizzato quattro eventi ispirati a tale filone: Memorie di guerra e di pace. "La Grande Guerra (vista dagli occhi di un bambino)", musica di Claudio Ambrosini, drammaturgia e voce narrante Sandro Cappelletto; coro Coenobium Vocale diretto da Maria Dal BiancoSonia Visentin, soprano; il concerto di Danilo Rea La memoria che crea - musica e improvvisazione, e quello dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta Il folklore tra memoria e futuro, infine La memoria segreta. La Buona Novella, per coro, banda e due voci, con David Riondino. Alla memoria in mostra sono invece dedicate le due esposizioni in collaborazione con l’Archivio Rodrigo Pais La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: volti e ambienti La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: protagonisti del cinema e della televisionela mostra La memoria delle acque, in collaborazione con il Consorzio Bonifica di Burana – incisioni di diversi artisti per ritrarre i paesaggi rurali e il profilo delle pianure, in rapporto con la gestione delle acque nello scorrere del tempo – e La memoria del mondo. Italo Calvino e i suoi libri, in collaborazione con la Fondazione Mondadori, in cui si ripercorrono cronologicamente le tappe della straordinaria fortuna internazionale di Calvino, il quale amava ripetere che la memoria conta veramente (per gli individui, la collettività, la civiltà) solo se tiene l’impronta del passato e il progetto del futuro.
Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare Coldiretti Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali - Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio EmiliaUnione Comuni Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; in collaborazione con Giulio Einaudi editoremain sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola; media partner Radio Pico Trc tv. Sponsor: BaxterB. Braun Carex SpaLivaNova, Cir FoodSidam, Nordiconad,Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale, Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici: Beboservice, Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola, Consorzio della Bonifica Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto MondadoriFranzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa SocialeGonzaga Arredi, Incerti Legnami, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24.