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20/11/18

Il 15 Dicembre 2018 alle 18.00 Presentazione di "Nessun pensiero conosce l'amore" di Fabrizio Falconi al Relais Rione Ponte con le Opere di Renzo Bellanca.



Il prossimo 15 Dicembre, presso il magnifico Relais Rione Ponte, in pieno centro storico di Roma, nella Tor Sanguigna di Piazza Zanardelli (ingresso Via Zanardelli, 20), nei pressi di Piazza Navona, verrà presentato Nessun pensiero conosce l'amore di Fabrizio Falconi, appena edito da Interno Poesia. 



Sarà presente Olga Cirillo che ha curato la nota al volume e il maestro Renzo Bellanca, di cui il Relais Ponte ospita l'esposizione THE JOURNEY, inaugurata nelle settimane scorse.

L'ingresso ovviamente è libero. 

Per contatti:  

SILA S.r.l.
Via Zanardelli, 20
00186 Roma (RM)
Tel. +39 06 9357 6629




04/11/18

Poesia della Domenica - "Torna come fa la luna ogni mese" di Nicola Grato.






torna come fa la luna ogni mese,
esci dalla nuvolaglia
di silenzio e raccontami di te –
di quel che vedi e che hai veduto
se ancora rimani muto davanti
al cangiare dei cieli di maggio;
se ti ricordi dei campi di sulla,
delle giornate di luce brulla
al Castello Maniace di Siracusa,
o delle serenate al tuo paese
che ingegnavi su un mandolino
a tre corde. Torna e dimmi qualcosa,
la parola che non ho capito –
senti l’attrito dell’aria quando è
caldo, segna col dito sul vetro
appannato la forma di un sole,
il tuo rito privato per un domani
migliore.



Nicola Grato, da Inventario per il macellaio, Interno Poesia, 2018

27/10/18

SABATO 10 NOVEMBRE al MACRO di ROMA Reading con Fabrizio Falconi e altri 5 poeti.


Sabato 10 Novembre - ore 12:00
Stanza della Lettura
Macro Asilo | Museo Macro 
Via Nizza, 138 - ROMA


Interno Poesia arriva al Macro di Roma per un incontro-reading con 5 poeti della collana "Interno Libri" Fabio ChiusiMaria Del VecchioFabrizio FalconiMarco PacioniAntonella Palermo - presentati e introdotti da Andrea Sirotti.

Lettura dai libri:
"Era la guerra" di Fabio Chiusi 
"Arimanere" di Maria Del Vecchio 
"Nessun pensiero conosce l'amore" di Fabrizio Falconi 
"Lo sbarco salato del risveglio" di Marco Pacioni
"La città bucata" di Antonella Palermo



25/09/18

Insonnia. Da "Nessun pensiero conosce l'amore".




sto ad un certo punto del sonno
tra sonno e veglia
ad aspettarti e puntualmente arrivi
a sbarrare la porta,
non vuoi tenermi e non vuoi
lasciarmi andare, senza dire
e senza tacere, come un sibilo
di vento trattenuto dalle onde
tutto è lucente e spazioso
ma non appare nulla di atteso,
copro la testa col cuscino
spingendo via il resto di te
che rimane e resto indeciso
se entrare, resto in bilico
come un geranio sul balcone
come una vela prima dell’orizzonte,
nessuno mi ha avvertito
che avrei solamente sognato
avrei solamente dormito
avrei vegliato
come solo gli insonni e i morti
possono fare.



Fabrizio Falconi


Tratto da: www.internopoesia.com


Il nuovo libro è in prevendita qui.

10/09/18

E' possibile da oggi prenotare il Nuovo Libro: "Nessun pensiero conosce l'amore".




E' possibile da oggi, 10 settembre, prenotare il mio nuovo libro, "Nessun pensiero conosce l'amore", che sarà pubblicato da Interno Poesia.

Sono 53 poesie scritte nell'arco degli ultimi 10 anni.

Riporto un brano dalla nota editoriale di Olga Cirillo: la dimensione lirica del canto si adagia in un ritmo narrativo che sembra raccontare la storia di un solo uomo, pur accogliendo una moltitudine di ritratti.

Il progetto di Interno Poesia mi è parso di grande qualità: le edizioni sono molto raffinate, i libri curatissimi, e la novità è che i libri vengono pre-venduti nell'arco di 40 giorni. 

Se si raggiunge il budget fissato, verranno stampate tutte le copie previste, altrimenti, verranno stampate e diffuse soltanto le copie pre-vendute. 

Il libro rimarrà in offerta per questo periodo al prezzo di 10 euro e 35 centesimi

Ecco il link attivato dedicato alla prevendita del libro, dove è possibile da ora acquistare le copie del medesimo:

https://internopoesialibri.com/libro/nessun-pensiero-conosce-lamore/




grazie a chi vorrà sostenere questo progetto e questo nuovo libro. 

10/05/18

Libro del Giorno: "La città bucata", le poesie di Antonella Palermo.


Nelle curate edizioni di Interno Poesia esce con la prefazione di Franca Mancinelli, La città bucata, ultima raccolta di Antonella Palermo, nata a Campobasso, ma romana d'adozione, nota voce radiofonica, che ha esordito nel 2012 con Le stesse parole (Lietocolle).

E' il risultato di una lingua conquistata attraverso il dolore, come scrive Franca Mancinelli, che in questa raccolta, divisa come una piccola sinfonia in 4 movimenti (A ferri scoperti; Del voi; In levare; Onora le spine) snodandosi, perde le spigolosità più acute, apre brecce nel mondo intorno e nel mondo interiore che ne è corrispettivo.  

Dettagli esteriori, corporei, minimi, quasi si potrebbe dire cinematografici, sospesi, aprono spiragli sulla nudità interiore, nel clima raffreddato/a livello di cuori lenti; così come, là fuori, la giungla e i suoi animali/ irrompono tra i santi/ e le capriole del fotografo / che vuole immagini pulite spalancano invece visioni in cui il verso obliquo a scendere / riporta nelle grotte / di una città bucata.

C'è un dialogo ininterrotto con un tu che si dichiara, ma non possiede nessuna struttura, né sincerità: Non sai nemmeno come è fatta, la mia spalla/ che curva prende... Questo mio odore che dici buono/ dove ti resta ?  

Le parole di oggi non vanno, suonano come una moneta falsa, non distinguono il vero dall'effimero, devono essere scacciate, alla ricerca di qualcosa di più autentico, che non teme la rovina e il contatto: Ma io cercavo il tuo ginocchio/per ricominciare, dalla folla,/ il nostro paio. 

I vecchi, muti testimoni del nostro disorientamento, ripetono in leggero asincrono/le formule del prete.

E' necessario il coraggio di una rinascita, per la quale occorre una forza intensa: Le braccia all'unisono, larghe/ saranno il punto./ La sorpresa della lettera grande/ che verrà dopo/ la grazia che ha la resistenza sulle lunghe distanze.

E' questo il punto: la ricerca di quello che resta quando tutto passa, l'unica cosa che può condurci in salvo. Non è una voce assordante: è un sussurro: Se accettassi questa ritmica in levare/ mi affrancherei dalla dispensa piena/ e brinderei con l'aria. 

La ricerca di quella crepa nel basamento, che decentra gli egoismi; sì bisogna onorare le spine, e giocare, avere il coraggio di giocare a spavento/ spauracchio in precipizio al mare.

Il dono di sé, come una lunga eco, chiude la raccolta: 

Sono bianco
papavero raro.
Mi serve un tuo soffio
per non esserci più
e lasciare che estesa
e spudorata e grande 
tu sia.

Un cammino di iniziazione breve e intenso, che raggiunge, pagina dopo pagina il suo culmine, con una scrittura sempre misurata, che tiene sorvegliata e libera, allo stesso modo, una voce poetica autentica, miracolosamente in bilico tra estasi e pena quotidiana. Solo nell'accettazione della caduta, nella consapevolezza della distanza, si giunge ad ascoltare se stessi, e solo ascoltando se stessi ci si può per davvero regalare a un altro.