"Presunto innocente" è ora anche una (bella) serie in 8 puntate su AppleTv.
Ricordando la felice impressione che mi fece l'omonimo film, tratto dal romanzone legal-thriller di Scott Turow (ti credo io, "felice": la regia di quel film è di Alan J. Pakula), sono andato a verificare che uscì nel 1990, quindi la bellezza di 34 anni fa (ahia, come passa il tempo).
Il ruolo del carismatico procuratore distrettuale, accusato di aver ammazzato brutalmente la sua amante (nonché collega procuratore), che nel 1990 era ricoperto da Harrison Ford è qui felicemente affidato a Jake Gyllenlhaal, mentre altri ottimi attori sono arruolati nei diversi ruoli: Peter Skarsgaard è l'infido e frustrato rivale di Rusty, Tommy Molto; lo straordinario Bill Camp (uno dei migliori caratteristi di Hollywood) è l'amico e difensore di Rusty, Raymond Hogan; Ruth Negga la moglie e la norvegese Renate Hansen (ex modella e vincitrice della Palma d'Oro per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes del 2021) la conturbante amante e vittima, Carolyn Polhemus (nel ruolo che fu di Greta Scacchi).
Non racconto nulla della trama, per evitare spoilers e contumelie, ma invito alla visione perché come ogni buon thriller, anche questo si "risolve" soltanto all'ultimissima inquadratura e con molte differenze rispetto al film. La serie (che era partita per essere "miniserie", quindi conclusa), ha avuto così tanto successo da aver convinto la Warner ad annunciare una seconda stagione (che a questo punto dovrà essere scritta ex novo, visto che la 1a era tratta da un romanzo "chiuso").
Fabrizio Falconi - 2024