17/10/24
"Il Mare dei Poeti" di Raoul Precht - Castelporziano 1979 un romanzo per chi c'era e per chi non c'era.
02/08/24
Un bellissimo haiku di Bashō
22/07/24
Un'immortale poesia di E. E. Cummings: "Il tuo più tenue sguardo"
Il tuo più tenue sguardo
09/07/23
La Poesia della Domenica: "Baccano"
Baccano
E non è vero che Floki non sappia
morire: che ne sanno le anime
del pandemonio?
Lui sente, come senziente, la sua vita
minacciata ad ogni istante e il pericolo
è già morte;
come tutti si prostrano prima
di chiudere gli occhi, al dio del non-senso,
Floki invece abbaia e guaisce, si tiene
stretto a quello che viene, il suo chiasso
è la porta del paradiso; nessuno
del resto lo sa: che la vita vera finisce
senza finire in un baccano.
Fabrizio Falconi - 2023
(foto Elliot Erwitt)
13/02/23
Poesia del Giorno: "L'ape d'oro"
15/01/23
Poesia della domenica - "Amore e amicizia" di Emily Bronte
Amore e amicizia
Amore è come una rosacanina,
amicizia è un agrifoglio.
E' bruno l'agrifoglio quando la rosa è in boccio
ma chi dei due verdeggerà più a lungo?
La rosa selvaggia è dolce in primavera,
i suoi fiori profumano l'estate,
ma aspetta che l'inverno ricompaia
e chi loderà la bellezza del rovo?
Sdegna la fatua corona di rose
e vestiti di lucido agrifoglio,
perché Dicembre che sfiora la tua fronte
ti lasci ancora una verde ghirlanda.
---
Love and friendship
Love is like the wild rose-briar,
Friendship like the holly-tree
The holly is dark when the rose-briar blooms
But which will bloom most constantly?
The wild-rose briar is sweet in the spring,
Its summer blossoms scent the air;
Yet wait till winter comes again
And who will call the wild-briar fair?
Then scorn the silly rose-wreath now
And deck thee with the holly's sheen,
That when December blights thy brow
He may still leave thy garland green.
tratta da: EMILY BRONTE - POESIE - a cura di Ginevra Bompiani - Einaudi Poesia, 1971
19/12/22
La poesia del Lunedì: "Il lavoro del poeta" di Paul Eluard
Il lavoro del poeta
I.
I bei modi di essere con gli altri
Sull'erba calva d'estate
Sotto nuvole bianche
I bei modi di esser con le donne
In una casa grigia e calda
Sotto coltri trasparenti
I bei modi di essere con sé
Davanti al foglio bianco
Minacciati d'impotenza
Fra due tempi e due spazi
Fra noia e mania di vivere
Paul Eluard, tratto da Poesia Ininterrotta, a cura di Franco Fortini, Einaudi, 1976
05/12/22
Poesia del Lunedì - "Tutto ciò che" di Harold Pinter
All of That
All of that I made
And, making, lied.
And all of that I hid
Pretended dead.
But all of that I hid
Was always said,
But, hidden, spied
On others’ good.
And all of that I led
By nose to bed
And, bedding, said
Of what I did
To all of that that cried
Behind my head
And, crying, died
And is not dead.
(1970)
08/10/22
Branduardi canta Yeats: Storia di un album straordinario
David, insieme al fratello Dory (che era il produttore artistico di questo disco), nel giugno 1967 era stato costretto a lasciare la Libia per motivi razziali, in quanto di famiglia ebraica.
Trasferitosi a Roma con la famiglia, ai primi degli anni '70 aveva cominciato a lavorare nel mondo dello spettacolo, diventando promoter dei più grandi eventi che in quegli anni si svolsero in Italia, compresi i concerti di Aretha Franklin e dei Led Zeppelin.
Da sempre estimatore di Branduardi, Zard aveva stavolta deciso di produrgli (con la sua etichetta "Musiza" - ovvero "Musica - Zard") un album che non aveva nessuna velleità di vendite popolari, non contenendo nessun possibile hit, nessuna "Fiera dell'Est" o "Cogli la prima mela."
Branduardi, cresciuto nell'ambiente della musica colta, e grande conoscitore di poesia (anni prima aveva per esempio realizzato una versione fantastica di "Confessioni di un malandrino" di Sergej Esenin) e di letteratura, aveva con la moglie Luisa Zappa, trasformato in canzoni, adattandole in musica, alcune meravigliose poesie di William Butler Yeats.
Per l'esattezza: I cigni di Coole (The Wild Swans at Coole); Il cappello a sonagli (The Cap and Bells); La canzone di Aengus il vagabondo (The Song of Wandering Aengus); Il mantello, la barca e le scarpe (The Cloak, the Boat and the Shoes) A una bambina che danza nel vento (To a Child Dancing in the Wind); Il violinista di Dooney (The Fiddler of Dooney); Quando tu sarai... (When you are Old); Un aviatore irlandese prevede la sua morte (An Irish Airman Forsees his Death); Nel giardino dei salici (Down to the Salley Gardens) Innisfree, l'isola sul lago (The Lake Isle of Innisfree). Si tratta di 10 veri gioielli, per un progetto che fu all'epoca approvato personalmente da Michael e Ann Yeats, i figli del grande poeta.
Il nono album di Branduardi uscì conquistandosi una ristretta cerchia di fedelissimi che ancora oggi tengono da parte e venerano questo piccolo capolavoro della musica italiana.
Tutte le musiche sono firmate dallo stesso Branduardi con l'eccezione di La canzone di Aengus il vagabondo, la cui musica è scritta da Donovan. Angelo Branduardi, come sua abitudine, suonò quasi tutti gli strumenti da solo (chitarra, violino, violino baritono, voce, cori, flauto) insieme al fidato Maurizio Fabrizio e a Josè De Ribamar "Papete" alle percussioni.
Altri tempi, dunque, che hanno lasciato però tracce molto profonde.
Fabrizio Falconi - 2022
11/09/22
Poesia della domenica: "I'm the one who doesnt' look for you"/ Sono io che non ti cerco di Fabrizio Falconi (Traduzione in angloamericano di Lynne Lawner)
07/09/22
"(in)abisso" - una poesia di Fabrizio Falconi
in(abisso)
generale tempo del senso perso,
ecco i tuoi amici distratti
ecco coloro che se ne sono andati,
i marinai del vento contrario,
ecco i monchi pazzi
ecco le vedove
ecco mio padre che sorride
e quello che un solco venerabile
ha lasciato, eccoli in corteo:
non vedi come conta i denti la ruota
del tempo soppesato da te,
non vedi come si ribella
reclama un nuovo visibile
spavento, uno spavento che finisca
in riso e non si penta e non scolori
mai
nel pianto.
06/09/22
"Dammi forza", una poesia di Fabrizio Falconi
14/07/22
*Quando Rimbaud a 18 anni trafisse con un colpo di spada Etienne Carjat, il fotografo che lo aveva ritratto nella foto divenuta iconica.*
10/07/22
Poesia della Domenica: "Sappi attendere" di Antonio Machado
come una barca in secco - né t'inquieti il partire.
04/06/22
* La bellissima e infelice Assia Wevill, poetessa, musa e amante di Ted Hughes, il cui destino si intrecciò al suo e a quello di Sylvia Plath.*
17/04/22
Poesia della Domenica di Pasqua: "Fede nella primavera" di Ludwig Uhland
Le dolci brezze si sono risvegliate
spirano e sussurrano giorno e notte;
si muovono ovunque.
Oh, aria fresca, oh nuovo suono !
Ora, povero cuore, non temere,
Ora tutto, tutto deve cambiare.
Il mondo diventa più bello ogni giorno,
non si sa cosa diventerà.
La fioritura non accenna a finire
fiorisce anche la valle più lontana e profonda.
Ora, povero cuore, dimentica il tuo tormento.
Ora tutto, tutto deve cambiare.
Ludwig Uhland, (Tubinga, 1787 – 1862) Fede nella Primavera
16/04/22
Ingeborg Bachmann e Roma, un destino tragico