Dovrò ricordarmi della dignità dei poveri e della dignità degli oppressi, cioè della vera dignità. Poveri e oppressi, perseguitati e derelitti dimenticano spesso la dignità per causa di forza maggiore. Perché spesso è più importante
sopravvivere.
Ma qualche volta anche per i poveri, anche per gli oppressi e anche per i perseguitati e i derelitti, l
a dignità E' PIU' IMPORTANTE del sopravvivere.
Dovrò ricordarmi che nella stessa etimologia della parola dignità vi è la parola
degno. Degno significa essere meritevole di rispetto nell'opinione comune.
Ma è fin troppo ovvio che
nessuno avrà rispetto di me, nessuno avrà vero rispetto di me, se io per primo non avrò rispetto di me. Se io non riuscirò a sentirmi
intimamente degno.
Sentirsi intimamente degno NON dipende dal riconoscimento altrui. Gli altri, questo dovrò ricordarlo sempre, mi conoscono SOLO in parte. SOLO in parte sanno chi io sono. E chi io sono per loro, dipende da troppi fattori: principalmente da ciò che io decido di mostrare, più o meno inconsapevolmente.
E gli altri, per i motivi anche più leciti o giusti, o illeciti od opportunisti, sono sempre pronti a riconoscere un merito che non c'è, anche quando non c'è.
Non dovrò basarmi su questo, dunque, per riconoscere la mia dignità.
Dovrò sentirmi degno
SOLO di quel che io sono.
E per farlo dovrò necessariamente: 1.
conoscere me stesso (conoscere ed essere consapevole di me) e 2.
possedere capacità di giudizio su me stesso, in base a quel che io so che è giusto, in base a quel che so essere giusto.
Se io non sarò capace di essere una persona degna, e quindi se non sarò capace di possedere dignità consapevole,
nessun onore e nessun rispetto degli altri saprà rendermi davvero felice. E ogni volta che calpesteranno la mia dignità, non potrò davvero reagire con i diritti e l'interezza che derivano dalla mia persona umana.
Come scrisse
Aristotele, La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
E invece sembra proprio che - come scrisse due millenni più tardi R.Chandler -
la maggior parte della gente consumi metà delle proprie energie cercando di proteggere una dignità che non ha mai posseduto.
Fabrizio Falconi