Il resoconto video completo della presentazione tenuta il 22 Novembre 2019 di Rima di Frattura, Guida editori 2019, nell'ambito del confronto tra letteratura e arte visiva, avviato dalla Libreria delle Donne di Milano durante la mostra “Vetrine di libertà” 2019.
Paola d’Agnese e Fabrizio Falconi, partendo dalle loro vite, con poesie e prose poetiche indagano la relazione tra donne e uomini.
I proventi del libro sono destinati all’Associazione Le Kassandre che gestisce il Centro Antiviolenza di Ponticelli, Napoli.
Presenti gli autori, l’artista Bruna Esposito e Marisa Guarneri della Casa di Accoglienza donne maltrattate di Milano. Coordina Francesca Pasini. Il catalogo della mostra è disponibile in Libreria.
Guida Editori ha da poco mandato nelle librerie'Rima di frattura', poesie e prose che indagano la relazione tra donne e uomini firmate daPaola d'Agnese e Fabrizio Falconi che saranno presenti in compagnia di Annamaria Robustelli e Antonio Pascotto.
In medicina la 'rima di frattura' è l'esatto punto di interruzione del segmento scheletrico, in questo volume, come scrive nella prefazione Floriana Coppola, vi è la "frattura come dolore e separazione, come impossibilità di comunicare e di essere reali complici uno dell’altro. Un confronto ossessivo e travagliato in moto speculare tra il femminile e il maschile, recuperando varie unità di misura: la poesia e la prosa poetica, il monologo interiore, il flusso di coscienza".
Con Rima di Frattura, Guida editori 2019, prosegue il confronto tra letteratura e arte visiva, avviato durante la mostra “Vetrine di libertà” 2019. Paola d’Agnese e Fabrizio Falconi, partendo dalle loro vite, con poesie e prose poetiche indagano la relazione tra donne e uomini. I proventi del libro sono destinati all’Associazione Le Kassandre che gestisce il Centro Antiviolenza di Ponticelli, Napoli.
Presenti gli autori, l’artista Bruna Esposito eMarisa Guarneri della Casa di Accoglienza donne maltrattate di Milano. Coordina Francesca Pasini. Il catalogo della mostra è disponibile in Libreria.
Sarà presentato a Roma VENERDI' 29 NOVEMBRE ALLE ORE 18.00, alla Libreria Odradek in Via dei Banchi Vecchi, 57, il libro Rima di Frattura (Guida Editori) di Paola d'Agnese e Fabrizio Falconi.
Con gli autori saranno presenti Annamaria Robustelli e Antonio Pascotto
Rima di frattura in termini tecnici indica la sede di una frattura(ossea), mostrandone la forma e la lunghezza.
E’ sembrato il titolo suggestivo per l’opera di due poeti, Paola d’Agnese e Fabrizio Falconi, che hanno attraversato diverse stagioni creative e si affrontano nella maturità per confrontarsi sui punti di vista di genere: maschile e femminile, femminile e maschile sono le due voci che si confrontano in quest’opera con testi di diversa struttura: un testo-flusso, un racconto di vita iniziale; dieci parole comuni e non comuni che funzionano da ispirazione; dieci liriche che abbracciano tre diversi decenni di produzione poetica.
In un periodo storico nel quale molto si parla e si discute di genere e di confronto/confusione/dialogo tra maschile e femminile, Rima di frattura offre un saggio personale di due voci poetiche che si interrogano sul passato, il futuro e la realtà tra vissuto e aspirazione.
NOTE BIOGRAFICHE
Paola
d’Agneseè nata a Napoli.
Nel 1995 è fra le fondatrici dell’Associazione
Culturale Donne e Poesia, all’interno
della Casa Internazionale delle Donne
di Roma.
Ha curato oltre che il Premio Internazionale Donna e Poesia con l’ideazione e
l’organizzazione di edizioni antologiche, seminarie laboratori di scrittura poetica.
Nel 2002 comincia la collaborazione con l’artista
Bruna Esposito in occasione del concorsoMigrazioni promosso dal Ministero dei Beni Culturali ,
con un testo per l’ opera E così sia,
al Maxxi , Museo d’Arte Contemporanea di Roma e alMuseoCastel Sant’ Elmo di Napoli. L'opera vince il Premio alla giovane Arte
Italiana.
Dal 1990 vive e lavora a Roma come organizzatrice
di rassegne , eventi, fra cui dal 2004 il Premio
Fabrizio De Andrè - Parlare Musica, evento patrocinato dalla Fondazione De
Andrè.
Nel 2010 ha pubblicato, edita da Zona , la
raccolta di poesie 58 secondi,
accompagnata da alcune note del Maestro Ennio Morricone.
Fabrizio
Falconi
è nato a Roma.
Ha esordito come freelance per
testate (Panorama, Paese Sera, Il
manifesto), lavorando poi per quasi un decennio alla RAI, poi a
Telemontecarlo. Attualmente è caporedattore per la testata News
Mediaset. In
narrativa ha esordito nel 1985 con un volume di racconti, Prima di Andare, cui hanno fatto seguito
opere di saggistica, narrativa e poesia, tra le qualiL'ombra
del Ritorno (Campanotto Editore), 1996, (finalista al premio
Sandro Penna e segnalato al premio Montale di quell’anno), Il giorno più bello per Incontrarti (Fazi,
2000), Cieli Come questo (Fazi,
2002), Poesie 1996-2007 (Campanotto, 2007), Il respiro di oggi (Terre Sommerse 2009), Dieci
Luoghi dell'Anima (Cantagalli, 2009), I fantasmi di Roma (Newton
Compton, 2010), In hoc
vinces (con Bruno Carboniero, Edizioni Mediterranee, 2011) Monumenti esoterici d'Italia (Newton
Compton, 2013), Roma segreta e
misteriosa (Newton Compton, 2015).
È autore e contributore di diversi blog e siti on line, per argomenti che spaziano
dalla spiritualità alla poesia, alla storia della conoscenza e delle radici
filosofiche dell'Occidente.
Sarà presentato a Napoli, Venerdì 28 giugno alle ore 18.00, allo Spazio Guida in via Bisignano 11, "Rima di Frattura" il nuovo libro di Paola d'Agnese e Fabrizio Falconi appena uscito da Guida Editori.
Poesie che mirano a creare una “Rima di frattura” (Guida editori), di Paola D’Agnese e Fabrizio Falconi. “Ognuno di noi, almeno una volta, ha chiesto tempo. Tempo per andare, tempo per parlare… A chi me ne chiede dico sì… una, due, mille volte. Prendo tempo al tempo, formando una lunga catena di minuti. Minuti importanti, preziosissimi. Me li regalo. Te li regalo. Eccoli” scrive D’Agnese.
Con gli autori ci saranno Antonio Pietropaoli e Floriana Coppola.
Questo video l'ho girato ieri al Maxxi di Roma dove era previsto l'epilogo canoro e il disfacimento dell'opera di Bruna Brunamonti: un Mandala di grandi proporzioni realizzato in oltre due mesi di minuzioso lavoro con la disposizione sul pavimento del museo, secondo un andamento circolare, legumi e cereali, fino a formare una svastica sinistroversa caratterizzata da una miriade di forme e sfumature di colore.
Una operazione complessa e delicatissima realizzata da Bruna Esposito insieme a Simone Cametti, Paola d’Agnese, Roberta De Lazzari, Cristina Falasca, Lorenzo Kamerlengo.
Il video testimonia il momento nel quale l'artista ha proceduto a disfare l'opera con le sue stesse mani.
Poco prima cantori avevano interpretato nel silenzio della sala “e così sia…” (2001) un pezzo di Andries van Rossem su poema di Paola d’Agnese.
Il disfacimento di un Mandala è sempre un momento denso di emozioni. Per noi occidentali, così disabituati al distacco, drammatico.
Per i monaci tibetani, invece, il disfacimento di un Mandala è il semplice significato racchiuso del senso stesso dell'esistenza.
Come ogni cosa umana, su questa Terra, anche lo sforzo titanico di un Mandala, di dare ordine al mondo, finisce in polvere.
La polvere viene raccolta in un'urna dispersa nell'acqua.
Ogni Mandala è un esercizio al distacco. A distaccarsi da ogni cosa terrestre, da ogni cosa, dal possesso, da ogni relazione, da ogni legame.
Ogni cosa, come tutto, finisce.
E ieri, mentre osservavo la perfezione di quell'opera, prima che iniziasse la distruzione, pensavo a quanta armonia, quanta bellezza essa conteneva. Eppure, ogni cosa, ogni relazione costruita dall'uomo con tanta pazienza, con tanta dedizione, con tanta cura, con ogni amore, finisce nel caos.
Colpisce anche la enorme sproporzione dei tempi: ci sono voluti 2 mesi di lavoro continuo, di sei persone che si sono alternate, per costruire e realizzare.
Ci sono voluti solo pochi minuti per distruggere tutto.
E' così che vanno le cose qui.
La bellezza del Mandala è ora in un'altra dimensione della testa e del cuore, in un'oltre-vita che nessuno conosce e nessuno può attraversare.