17/07/24
750 anni fa: La storia della fondazione di Leonessa, bellissimo borgo medievale italiano (di Luigi Nicoli)
02/04/24
Domenica 7 aprile alle 17,00 alla Libreria Eli Tutto su Juliette Récamier con Edmond Galasso e "Il Dono Perfetto"
Con piacere ho accettato l'invito a contribuire all'incontro che Edmond Galasso terrà domenica prossima, 7 aprile, presso la Libreria Eli di Roma, tutto dedicato a Juliette Récamier, che - sotto le spoglie di Nina - è anche protagonista del mio ultimo romanzo, Il Dono Perfetto. Sarà una bella occasione per approfondire il ritratto di una donna del tutto affascinante e del suo mondo.
11/12/23
Ecco Napoleon: il più "kubrickiano" dei film di Ridley Scott
17/04/23
André Breton, Chagall, Max Ernst, Hannah Arendt, Walter Benjamin: protagonisti di una bellissima serie Tv su Netflix, "Transatlantic"
André Breton, Chagall, Max Ernst, Hannah Arendt, Walter Benjamin, sono loro qui i protagonisti.
01/03/23
Ma perché nessuno parla di "Athena"? Il grande film di Romain Gavras
Ma perché nessuno parla di Athena?
27/09/22
Arriva il nuovo libro di Emmanuel Carrère sul processo del secolo, a Parigi, contro i terroristi del Bataclan
Parigi. V13. Il processo del secolo al terrorismo islamico. V come venerdì, 13 come 13 novembre 2015, il giorno in cui Parigi fu attaccata dal commando jihadista di Salah Abdeslam, l’unico terrorista sopravvissuto di quella notte maledetta: 130 morti e 350 feriti tra il Bataclan, lo Stade de France e alcuni bistrot della capitale.
28/08/22
25 anni dalla morte di Diana Spencer: una morte piena di misteri. La collisione con una Fiat uno bianca mai rintracciata
Fra 3 giorni l'anniversario - il 25mo - della morte di Diana Spencer. Nonostante sia passato molto tempo non accenna a diminuire l'interesse per una donna a cui sono stati dedicati film, opere, serie tv, e per la sua morte ancora piena di misteri.
Ripercorriamone le circostanze:
25/05/22
Nelle strade della città c'è il mio amore - Renè Char
21/02/22
Libro del Giorno: "Effi Briest" di Theodor Fontane
Anche durante il suo autunno, il lettore fa, di tanto in tanto, inaudite scoperte.
07/08/21
Ritrovati in Francia gli archivi perduti di Céline
C'e' chi la ritiene tra le più grandi scoperte letterarie degli ultimi decenni. Sono stati rinvenuti in Francia gli archivi perduti di Louis-Ferdinand Celine, l'autore del 'Viaggio al termine della notte', nato a Courbevoie, vicino Parigi, il 27 maggio 1894 e morto a Meudon il primo di luglio del 1961.
29/06/21
Alla Francia il record dei Premi Nobel per la Letteratura
05/06/21
La bellissima e misconosciuta Giovanna d'Arco nei giardini dell'Aventino
In un giardino pubblico appartato all'Aventino a Roma, tra la Basilica di Santa Sabina e quella di Sant'Alessio c'è, tra due giovani alberi una preziosa scultura che passa del tutto inosservata e che ritrae Giovanna d'Arco, soggetto piuttosto poco rappresentato nella capitale.
La firma dell'autore di questa scultura dallo stile inconfondibilmente liberty è ben visibile alla base del piedistallo (sulla destra) ed è del francese Maxime Real del Sarte.
Chi era costui?
Nato a Parigi nel 1888, Maxime Real del Sarte fu personaggio poliedrico che nella prima metà del Novecento raccolse una certa celebrità sia come artista-scultore, sia come politico.
Era nato in una famiglia di artisti: figlio di uno scultore, Louis Desire Real e di Magdeleine Real del Sarte, cugino della pittrice Thérèse Geraldy, e perfino imparentato con il compositore Georges Bizet.
Del Sarte si laureò alla École des Beaux-Arts e prese parte alla prima e alla seconda guerra mondiale; nel 1916, a seguito dei combattimenti in cui si trovò coinvolto, gli fu amputato un braccio, il sinistro, come si vede anche da questa foto d'epoca.
Per le sue opere, realizzate usando soltanto il braccio destro, nel 1921, vinse il Grand Prix national des Beaux-Arts.
Realizzò oltre cinquanta medaglie per le onorificenze di guerra e anche varie statue di Giovanna d'Arco, tra cui quella all'Aventino.
In politica militò nell'Action française, vicino alle posizioni monarchiche di Charles Maurras, Léon Daudet, Jacques Bainville, Maurice Pujo, Henri Vaugeois e Léon de Montesquiou.
Era un devoto e fervente Cattolico romano e un profondo ammiratore di Giovanna d'Arco, fondando in suo onore l'associazione "Les Compagnons de Jeanne d'Arc".
Morì a Saint-Jean-de-Luz il 15 febbraio 1954.
Fabrizio Falconi - (foto realizzate dall'autore)
22/02/21
A Versailles torna a splendere il famoso Teatro di Maria Antonietta
29/12/20
E' morto il grande Pierre Cardin
Di Patrizia Vacalebri per ANSA
Addio a Pierre Cardin, lo stilista italiano nato a Sant'Andrea di Barbarana, frazione del comune di San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, in Veneto, ma cresciuto in Francia, paese dove mosse i primi passi nella moda e crebbe, fino a diventare uno tra i piu' importanti couturier della seconda meta' del Novecento, un gigante della moda e del design e' morto oggi 29 dicembre.
In realta' il cuore di Pietro Costante Cardin, nato il 2 luglio 1922, da una famiglia di facoltosi agricoltori, finiti in poverta' dopo la prima guerra mondiale, era rimasto sempre in Italia.
Forse tra tutti i couturier del secolo scorso, nati in Italia e cresciuti in Francia, Cardin e' stato quello che ha rappresentato al meglio quel mix di stile tra Italia e Francia, motivo determinante del suo successo.
La poverta' della sua famiglia diede al giovane Pietro una grande motivazione per la ricerca del riscatto. La miseria spinse infatti i suoi genitori a trasferirsi in Francia nel 1924 quando aveva solo due anni. E a soli 14 anni nel 1936, il giovane Pierre, il cui nome italiano, Pietro, era stato francesizzato, comincio' l'apprendistato da un sarto a Saint- Étienne.
Dopo una breve esperienza da Manby, sarto a Vichy, nel 1945 giunse a Parigi lavorando prima da Jeanne Paquin e poi da Elsa Schiaparelli.
Primo sarto della maison Christian Dior durante la sua apertura nel 1947 (dopo essere stato rifiutato da Cristobal Balenciaga) fu partecipe del successo del maestro che invento' il New Look.
Nel 1950 fondo' la sua casa di moda, cimentandosi con l'alta moda nel '53.
Cardin divenne celebre per il suo stile futurista, ispirato alle prime imprese dell'uomo nello spazio.
Preferiva tagli geometrici spesso ignorando le forme femminili.
Amava lo stile unisex e la sperimentazione di linee nuove.
Nel 1954 introdusse il bubble dress, l'abito a bolle.
Cardin e' stato un antesignano anche nella scelta di nuovi mercati e nel firmare nuove licenze. Nel '59 fu il primo stilista ad aprire in Giappone un negozio d'alta moda. Sempre in quell'anno fu espulso dalla Chambre Syndacale francese, per aver lanciato per primo a Parigi una collezione confezionata per i grandi magazzini Printemps. Ma fu presto reintegrato.
Tuttavia, Cardin e' stato membro della Chambre Syndicale de la Haute Couture et du Pret-a'-Porter e della Maison du Haute Couture dal 1953 e si dimise dalla Chambre Syndacale nel 1966.
Le sue collezioni dal 1971 sono state mostrate nella sua sede, l'Espace Cardin, a Parigi, prima di allora nel Teatro degli Ambasciatori, vicino all'Ambasciata americana, uno spazio che il couturier ha utilizzato anche per promuovere nuovi talenti artistici, come teatranti o musicisti.
Come molti altri stilisti Cardin decise nel 1994 di mostrare la sua collezione solo ad un ristretto gruppo di clienti selezionati e giornalisti.
Nel 1971 Cardin venne affiancato nella creazione d'abiti dal collega Andre' Oliver, che nel 1987 si assunse la responsabilita' delel collezioni d'alta moda, fino alla sua morte nel 1993.
Lo stilista amava la mondanita', il mondo del jet set, cosi' nel 1981 acquisto' i celebri ristoranti parigini Maxim's.
In breve tempo apri' filiali a New York, Londra e a Pechino nel 1983 e vi affianco' una catena di hotel.
Tra le licenze della linea Maxim's c'era anche un'acqua minerale che veniva prelevata ed imbottigliata a Graviserri nel comune di Pratovecchio Stia, provincia di Arezzo.
La passione degli immobili. Cardin era entrato in possesso delle rovine di un castello a Lacoste abitato nel passato dal Marchese de Sade. Dopo aver ristrutturato il sito, lo stilista vi organizzava dei festival teatrali.
Cardin aveva ritrovato le sue radici italiane anche con l'acquisto del palazzo Ca' Bragadin a Venezia dove risiedeva durante i suoi frequenti soggiorni nella citta' lagunare (nella calle attigua c'e' uno spazio espositivo).
Negli anni '80 aveva acquistato il Palais Bulles (Il palazzo delle bolle) progettato dall'eccentrico architetto Lovag Antti. Tutto, dal pavimento al soffitto, era riempito da forme sferiche. Con il suo teatro da 500 posti a sedere, le piscine con vista sul Mar Mediterraneo era spesso luogo di feste ed eventi.
L'interno era arredato con pezzi di design, le Sculptures utilitaires disegnate dallo stesso Cardin, che dal 1977 ha dato vita ad una collezione di mobili eleganti dalle forme sinuose. Nel golfo di Cannes, a The'oule-sur-Mer, a sud della Francia, quest'opera architettonica nell' 88 e' stata designata dal Ministero della Cultura quale monumento storico.
Anche un docu-film sulla vita di Cardin presentato al Festival del cinema di Venezia nel 2019: House of Cardin di P. David Ebersole, Todd Hughes.
Un viaggio che esplora in ogni aspetto quello che molti definiscono l'Enigma Cardin, vista la riservatezza dell'uomo, e la capacita' dell'artista e uomo d'affari di creare un impero, dal valore che ha superato un miliardo di dollari, innovando nello stile, legando il suo nome a centinaia di prodotti e con una capacita' senza uguali di esportare haute couture all'estero.
"Tutto e' cominciato con 200mila cappotti rossi venduti negli Usa" rivelava nel biopic, mostrando i capi con cui era riuscito ad affermarsi sui mercati sovietico e cinese gia' dagli anni '70.
Cardin "e' un imperatore totale" dice nel film Jean-Paul Gautier, intervistato fra gli altri, con Sharon Stone, Naomi Campbell, Philippe Starck.
Sempre nel docufilm la moda e la vita privata, come i grandi amori con Andre' Oliver (morto nel 1993 di Aids) e Jeanne Moreau.
Nel luglio 2019, anche una mostra monografica dedicata al "gigante della moda" negli Usa, nel Brooklyn Museum.
10/11/20
Juliette Récamier, la donna più bella di Francia - 14 (fine)
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