Dalla battaglia astensionistica per il referendum sulla procreazione medicalmente assistita al dramma di Piergiorgio Welby raccontato dalla moglie Mina, dagli esordi del Pontificato Ratzinger, con l'elaborazione dei "principi non negoziabili", ai 'Dico' bocciati dalla piazza del Family day, alla "crociata" di Ferrara sull'aborto: è la carrellata di eventi che Marco Politi, firma di 'Repubblica', descrive nel suo nuovo libro 'La Chiesa del no' (Mondadori).
L'accusa è respinta dai vertici ecclesiastici italiani. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, si è difeso di recente dall'accusa di chi dice che la Chiesa ha "la volontà di alzare muri e scavare fossati. Sarebbe la Chiesa dei 'no'". Ma Politi non ha dubbi. "L'ultimo decennio - scrive - è stato segnato da un'invasione di campo senza precedenti da parte della Chiesa, specialmente quando il Parlamento era al lavoro per trovare soluzioni a nuovi problemi nella società".
La Chiesa ha mostrato di avere "paura" della società che si organizza sui temi della nascita , dela morte, della sessualità a prescindere dai suoi insegnamenti, così come della "europeizzazione della società italiana". Una constatazione che lo ha spinto a tracciare una "indagine sugli italiani e la libertà di coscienza" (è il sottotitolo del volume in questi giorni in libreria).
"Questo libro - spiega - indaga sui tanti modi in cui si declina in Italia la libertà di coscienza". Un panorama che "i vertici ecclesiastici al fondo conoscono, ma con cui non vogliono misurarsi e che molti esponenti della classe politica fingono di ignorare". E mentre oggi, a pochi giorni dalle polemiche sul caso di Eluana Englaro, ricorre l'anniversario dei Patti lateranensi, afferma: "A ottant'anni dal Concordato, il bilancio è opprimente".
Il libro, dedicato al fondatore di 'Repubblica' Eugenio Scalfari, "laico chiaro e coerente", presenta una serie di colloqui con personalità di spicco del mondo laico e cattolico italiano, protagonisti anche delle cronache degli ultimi giorni. Politi parla con il senatore del Pd Ignazio Marino di vita e di morte, di laicità col costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, di coppie di fatto con l'ex ministro Rosy Bindi. Affronta il tema della "bella fede" con il teologo Vito Mancuso, col filosofo Giulio Giorello discute di guelfi e ghibellini, con una giovane avvocata barese della legge pugliese sulle unioni di fatto.
'La Chiesa del no' si conclude con la pubblicazione integrale dell'intervista che Politi fece nel 2004 all'allora cardinal Ratzinger. Dio nella società contemporanea? "E' molto emarginato", rispondeva il futuro Papa. "Una società in cui Dio è assolutamente assente, si autodistrugge".
fonte apcom
L'accusa è respinta dai vertici ecclesiastici italiani. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, si è difeso di recente dall'accusa di chi dice che la Chiesa ha "la volontà di alzare muri e scavare fossati. Sarebbe la Chiesa dei 'no'". Ma Politi non ha dubbi. "L'ultimo decennio - scrive - è stato segnato da un'invasione di campo senza precedenti da parte della Chiesa, specialmente quando il Parlamento era al lavoro per trovare soluzioni a nuovi problemi nella società".
La Chiesa ha mostrato di avere "paura" della società che si organizza sui temi della nascita , dela morte, della sessualità a prescindere dai suoi insegnamenti, così come della "europeizzazione della società italiana". Una constatazione che lo ha spinto a tracciare una "indagine sugli italiani e la libertà di coscienza" (è il sottotitolo del volume in questi giorni in libreria).
"Questo libro - spiega - indaga sui tanti modi in cui si declina in Italia la libertà di coscienza". Un panorama che "i vertici ecclesiastici al fondo conoscono, ma con cui non vogliono misurarsi e che molti esponenti della classe politica fingono di ignorare". E mentre oggi, a pochi giorni dalle polemiche sul caso di Eluana Englaro, ricorre l'anniversario dei Patti lateranensi, afferma: "A ottant'anni dal Concordato, il bilancio è opprimente".
Il libro, dedicato al fondatore di 'Repubblica' Eugenio Scalfari, "laico chiaro e coerente", presenta una serie di colloqui con personalità di spicco del mondo laico e cattolico italiano, protagonisti anche delle cronache degli ultimi giorni. Politi parla con il senatore del Pd Ignazio Marino di vita e di morte, di laicità col costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, di coppie di fatto con l'ex ministro Rosy Bindi. Affronta il tema della "bella fede" con il teologo Vito Mancuso, col filosofo Giulio Giorello discute di guelfi e ghibellini, con una giovane avvocata barese della legge pugliese sulle unioni di fatto.
'La Chiesa del no' si conclude con la pubblicazione integrale dell'intervista che Politi fece nel 2004 all'allora cardinal Ratzinger. Dio nella società contemporanea? "E' molto emarginato", rispondeva il futuro Papa. "Una società in cui Dio è assolutamente assente, si autodistrugge".
fonte apcom