Per molte persone è difficile pensare all'esistenza dell'anima. Concepiscono l'essere umano come un intreccio di componenti biologiche che interagiscono tra di loro, fini a se stesso, governati da reazioni meccaniche o meccanicistiche, a base fisio-chimica.
A me invece sembra del tutto evidente che oltre la pura biologia, esiste un quid di inafferrabile nell'essere umano, che non è solo biologia, un qualcosa di più che non sappiamo cos'è e che non sappiamo definire, ma che esiste e ci è data.
Mi è sembrato sempre evidente. E mi sembra tuttora evidente.
L'idea è poi confortata quando arrivano notizie come queste: un recente studio americano, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature compiuto da ricercatori dell'Università di Yale, ha dimostrato che i bambini, già a pochi mesi, sono in grado di riconoscere e apprezzare l'altruismo nei protagonisti di una semplice storia illustrata.
Lo studio documenta come bimbi di sei e dieci mesi, spettatori di una storiella interpretata da pupazzi, sono in grado di scegliere tra diversi tipi: l'altruista, il neutrale, il cattivo.
Inoltre la maggioranza dei bambini, senza alcun condizionamento esterno, preferisce il modello del "buon samaritano".
"Questo studio" spiegano i ricercatori, " confermerebbe l'ipotesi secondo cui le capacità di valutare le persone è un adattamento biologico universale e non appreso. L'abilità di riconoscere le persone da cui possiamo ricevere aiuto è essenziale."
E quindi, conclude lo studio, anche l'istinto morale sarebbe innato. In qualche modo pre-scritto nel nostro essere, e dato come assunto precostituito.
Se la capacità di identificare e scegliere il bene è innata, per quale motivo al mondo dovremmo negare di possedere un'anima ?
A me invece sembra del tutto evidente che oltre la pura biologia, esiste un quid di inafferrabile nell'essere umano, che non è solo biologia, un qualcosa di più che non sappiamo cos'è e che non sappiamo definire, ma che esiste e ci è data.
Mi è sembrato sempre evidente. E mi sembra tuttora evidente.
L'idea è poi confortata quando arrivano notizie come queste: un recente studio americano, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature compiuto da ricercatori dell'Università di Yale, ha dimostrato che i bambini, già a pochi mesi, sono in grado di riconoscere e apprezzare l'altruismo nei protagonisti di una semplice storia illustrata.
Lo studio documenta come bimbi di sei e dieci mesi, spettatori di una storiella interpretata da pupazzi, sono in grado di scegliere tra diversi tipi: l'altruista, il neutrale, il cattivo.
Inoltre la maggioranza dei bambini, senza alcun condizionamento esterno, preferisce il modello del "buon samaritano".
"Questo studio" spiegano i ricercatori, " confermerebbe l'ipotesi secondo cui le capacità di valutare le persone è un adattamento biologico universale e non appreso. L'abilità di riconoscere le persone da cui possiamo ricevere aiuto è essenziale."
E quindi, conclude lo studio, anche l'istinto morale sarebbe innato. In qualche modo pre-scritto nel nostro essere, e dato come assunto precostituito.
Se la capacità di identificare e scegliere il bene è innata, per quale motivo al mondo dovremmo negare di possedere un'anima ?
AH AH !
RispondiEliminaStupendi i due ciccioni con le pieghe nella foto !
Sì !!! Trovo che siano sublimi !
RispondiEliminaCome hai fatto a trovare una foto cosi.......bella
RispondiEliminacosi......cicciona
cosi......simpatica ? :)))))
Eh beh, le mie potenti leve...
RispondiElimina;)
prova
RispondiEliminaScusate ,mi ero perso,finalmente ho ritrovato la password,veramente bella quella foto.
RispondiEliminaGrazie Maximus.
RispondiEliminaVedo una certa neghittosità ideativa nei commenti a questo interessante post!
RispondiEliminaLo stimolo è interessante e richiama un intervento Mancusiano!
In effetti il filosofo ora sulla cresta dell'onda da una risposta che, come spesso succede nella sua "speculazione", riesce a rispondere mettendo d'accordo fede e ragione! In effetti questa predisposizione dell'anima e dei suoi upgrade (mente,spirito,spirito santo)a possedere una chemiotassi positiva verso il bene potrebbe esserci (perchè no?)donata dai nostri genitori come una sorta di Karma!
E' un'ipotesi! Verosimile ! Pur sempre un'ipotesi! Ma siamo nel mondo delle ipotesi!!!;)))
P
alcuni filosofi antichi dicevano che l'aspirazione al bene, nel senso della felicità, è univerlsale e allo stesso tempo inconscia. L'aspirazione alla bellezza lo "risveglia" ... per questo però l'aspirazione al bene è sempre pacifica mentre quella della bellezza comporta anche dolori, fitte, forti emozioni.
RispondiEliminacomunque la foto è da guinness!!!
RispondiEliminaProv. cogli il segno !
RispondiEliminaUna delle tesi del libro di Mancuso che trovo personalmente più convincenti è quella secondo cui l'anima si 'forma' con il rilevante contributo dei genitori.
Ne sono fermamente convinto. Sono cioè convinto che l'anima non è completamente pre-formata e scesa dall'alto 'neutralmente' in due genitori 'a caso', ma è 'condizionata' nel suo formarsi, nel suo carattere e nel suo sentire, in modo rilevante, anche dai genitori.
'per questo però l'aspirazione al bene è sempre pacifica mentre quella della bellezza comporta anche dolori, fitte, forti emozioni.'
RispondiEliminaMolto interessante, cara Thekla( e per quanto mi riguarda anche vera) questa riflessione ... la trafittura provocata dalla percezione della Bellezza!
Sull'anima non so come esprimermi (neghittosità ideativa? ;)scivolamento letargico nella primavera?)... la prima parola che mi viene spontaneo associarle è LIBERTA' e poi RESPIRO ma non so se questo può contribuire a ciò che faber prov e thekla argomentavano. Immagino che l'anima ('divina scintilla') provenga da Dio, come non riesco a capirlo
la parola ebraica per anima è nephesh. l'ebraico non ha concetti astratti e parla in modo molto cosale. Nephesh è la parte della gola dove si sente la sete, dove passa il respiro, quello che Dio alita col suo bacio nel fango di Adam.
RispondiEliminaE finchè c'è respiro in quella zona del corpo c'è vita nell'essere vivente.
Alcuni commenti rabbinici raccontano la morte di Mosè come di un bacio di Dio ... e a me ha sempre colpito che il tetragramma portebbe semplicemente avere il suono del primo vagito e dell'ultimo respiro di un essere umano.
Grandemente suggestivo !
RispondiElimina"l'aspirazione al bene è sempre pacifica mentre quella della bellezza comporta anche dolori, fitte, forti emozioni."
RispondiEliminaInteressante Thekla!
sbaglio se associo,
Bene = alla nonviolenza e
Bellezza = sofferenza?
è possibile che i due facciano un percorso differente ma,per raggiungere la stessa meta?
L'anima lo paragonerei ad una sorella gemella se si ascolta bene
RispondiEliminaa volte porta buoni frutti:)