30/12/22
La Morte della Critica e la dittatura degli algoritmi
21/12/22
Krishnamurti: L'amore non è un contratto
Volete forse una prova dell'amore?
Quando amate qualcuno, cercate una prova? Se chiedete una prova d'amore, è amore quello ? Se amate vostra moglie, vostro figlio, e volete una prova, allora l'amore è senz'altro un contratto.
Così, la vostra preghiera a Dio è un mero contrattare. Chi pone la domanda si accosta a ciò che egli chiama Dio mediante l'implorazione e la supplica. Non potete trovare la realtà mediante il sacrificio, mediante il dovere, mediante la responsabilità, perché questi sono mezzi per raggiungere un fine, e il fine non è diverso dai mezzi. I mezzi sono il fine.
....
Per comprendere la sofferenza occorre la cessazione di ogni fuga, perché solo allora sarete in grado di riconoscere voi stessi in atto; e nel comprendervi in atto - vale a dire in rapporto - troverete un modo per liberare del tutto il pensiero da ogni conflitto e per vivere in una condizione di felicità, di realtà.
Tratto da: Krishnamurti - Verso la Liberazione Interiore, Guanda Editore, Milano, 1998
20/12/22
Luoghi misteriosi: L'incredibile tomba di Maeshowe, in Scozia
Nelle Isole Orcadi, spazzate dal vento, si innalza uno dei più maestosi monumenti d'Europa. Posto circa 15 km. a ovest di Kirkwall, il luogo presenta una serie di corridoi, camere e nicchie.
L'intero complesso è ricoperto da un cumulo di terra alto 11 metri e misurante 46 metri di diametro.
Fu costruito verso il 3100 a.C. e nel XII secolo il vano principale fu violato dai Vichinghi.
Nel XIX secolo nella tomba furono rinvenuti i resti di un cavallo e un frammento di cranio umano. Chi la costruì e qual era la sua destinazione?
19/12/22
La poesia del Lunedì: "Il lavoro del poeta" di Paul Eluard
Il lavoro del poeta
I.
I bei modi di essere con gli altri
Sull'erba calva d'estate
Sotto nuvole bianche
I bei modi di esser con le donne
In una casa grigia e calda
Sotto coltri trasparenti
I bei modi di essere con sé
Davanti al foglio bianco
Minacciati d'impotenza
Fra due tempi e due spazi
Fra noia e mania di vivere
Paul Eluard, tratto da Poesia Ininterrotta, a cura di Franco Fortini, Einaudi, 1976
18/12/22
Un Libro per il Vostro Natale, appena uscito in Libreria : "Le Basiliche di Roma" - INTRODUZIONE
15/12/22
Storia del Quadro del Giorno: "Autoritratto con cappello di feltro grigio" di Vincent Van Gogh (1887)
13/12/22
Luoghi misteriosi: Il "Cavallo" che appare nel deserto di Blythe, in California
Man mano che il fiume Colorado si snoda attraverso il deserto californiano, alcune figure gigantesche si mostrano sulle alte rupi che ne costeggiano le rive.
A circa 29 chilometri dal luogo si trova Blythe, una cittadina dell'entroterra di Los Angeles.
Incise nella pietra vi sono le effigi di un uomo lungo 29 metri, un cerchio delle danze di 43 metri di diametro e un animale lungo 11 metri.
Quest'ultimo assomiglia a un cavallo, ma il cavallo americano indigeno si estinse 10.000 anni fa e il suo successore fu introdotto dagli Spagnoli dopo il 1540.
Furono gli indiani locali a tracciare le figure? E in tal caso cosa rappresentavano?
12/12/22
La Poesia del Lunedì: "La speranza (sul torrente notturno)" di Dino Campana
Per l’amor dei poeti
Principessa dei sogni segreti
Nell’ali dei vivi pensieri ripeti ripeti
Principessa i tuoi canti:
O tu chiomata di muti canti
Pallido amor degli erranti
Soffoca gli inestinti pianti
Da tregua agli amori segreti
Chi le taciturne porte
Guarda che la Notte
Ha aperte sull’infinito?
Chinan l’ore: col sogno vanito
China la pallida Sorte . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Per l’amor dei poeti, porte
Aperte de la morte
Su l’infinito!
Per l’amor dei poeti
Principessa il mio sogno vanito
Nei gorghi de la Sorte!
Dino Campana
da “Canti Orfici ed altre liriche”, Introduzione e note di Neuro Bonifazi, Garzanti, 1989, pag. 26
09/12/22
Vito Mancuso compie oggi 60 anni: il suo libro "L'anima e il suo destino" rimarrà
08/12/22
8 Dicembre, Festa dell'Immacolata. La storia della famosa Colonna a Piazza di Spagna a Roma
Per molto tempo, la Piazza di Spagna fu definita cristianissima piazza, quasi si
trattasse della Piazza più santa di Roma, ancor più di Piazza San Pietro. Ciò
si doveva in parte alla pianta della Piazza, che sembra ricalcata quasi sul
monogramma di Cristo, cioè il Labarum,
il Chi-Ro, con le due lettere greche
simbolizzate dalle quattro strade laterali che vi convergono e che sembrano una
ics (la Chi greca) e l’asse centrale
che l’interseca (da Via Condotti alla Scalinata) che rappresenterebbe la erre
(la Ro greca); in secondo luogo per
l’affollamento di edifici o monumenti di ispirazione cristiana che vi si
affacciano, la Chiesa di Trinità dei Monti, il collegio di Propaganda Fide, la
Barcaccia del Bernini che sembra richiamare la navicella di San Pietro e infine
la colonna dell’Immacolata.
Questa, ha una storia davvero particolare. Alta
quasi dodici metri e con un diametro di un metro e mezzo fu rinvenuta integra
durante scavi eseguiti nel 1778, e proveniva probabilmente dal complesso degli
edifici augustei che sorgevano in quella zona nel I secolo d.C.
Proprio per le sue notevoli dimensioni, però, la
colonna rischiò incredibilmente di essere di nuovo sotterrata. Al contrario
degli altri frammenti ritrovati in quegli scavi che si prestavano ad un rapido
reimpiego, era difficile trovare una giusta collocazione ad una colonna così
imponente.
Restò dunque malinconicamente abbandonata per molti
anni nei pressi del Quirinale, in attesa di una occasione per un suo
riutilizzo, occasione che arrivò quando papa Pio IX decise di celebrare il dogma dell’Immacolata Concezione da lui
proclamata.
L’inaugurazione della Colonna (grazie ai diecimila
scudi versati al Papa da Ferdinando II di Borbone), nella nuova collocazione
avvenne l’8 dicembre – festa dell’Immacolata – del 1854, e a sorpresa, il Papa
non fu presente. Uno dei cronisti
dell’epoca, il britannico Norton, che era protestante, colse allora subito
l’occasione per ironizzare sul Pontefice, vaticinando che l’opera avrebbe avuto
sicuramente una ottima riuscita, visto che – come scrisse nei suoi diari – ho sentito dire che la sua presenza era
temuta per la fame che egli ha di portare il malocchio.
Davvero irriverente, nei confronti di un Papa !
La Colonna, poi fu oggetto anche di un’altra
celebre pasquinata: quando furono svelate le quattro statue alla base del
monumento, rappresentanti i quattro profeti, Isaia, Ezechiele, David e Mosè, il
popolo non tardò ad accorgersi che l’ultima di queste statue – proprio quella
di Mosè – aveva una bocca che appariva sproporzionatamente piccola.
Pasquino allora scrisse uno sferzante epigramma,
facendo finta di rivolgersi al Mosè, come aveva fatto Michelangelo, dicendogli:
Parla ! E il Mosè dalla bocca piccola, gli rispondeva: Non posso ! E di rimando
Pasquino: Allora fischia! E il Mosé: Sì, fischio lo scrittore ! Che era il povero e inconsapevole Ignazio
Jacometti.
Tratto da: Fabrizio Falconi, Misteri e Segreti dei Quartieri e dei Rioni di Roma, Newton Compton, Roma, 2015
07/12/22
Krishnamurti: "Come agire rettamente, senza conflitto?"
Quando capite che, per sua natura, la relazione può esistere solo quando non c'è attaccamento e non ci si creano immagini degli altri, allora esiste una comunione completa.
Agire rettamente implica una precisione e una cura che non si basano su alcun motivo; e significa agire senza imporre né una direzione né uno scopo. Capire che cosa significa agire rettamente e in che cosa consiste una vera relazione, porta con sé l'intelligenza. Non l'intelligenza che viene dall'intelletto, ma quella intelligenza che viene da profondità che non sono quelle vostre né mie.
Quella intelligenza stabilirà che cosa dovete fare per guadagnarvi da vivere; quando c'è quella intelligenza potrete fare il giardiniere, o il cuoco, non importa. Senza quell'intelligenza saranno le circostanze a disporre della vostra vita.
C'è un modo di vivere nel quale non esiste conflitto; proprio perché non ci sono conflitti, c'è l'intelligenza che mostra qual è il modo giusto di vivere.
J. Krishnamurti, Domande e risposte, Astrolabio-Ubaldini Editore, Roma, 1983, p.73
06/12/22
Luoghi misteriosi: l'incredibile città dei morti di Dilmun, nel Bahrein
Recenti scavi hanno dimostrato che la località, nota come "isola dei morti", fu sede di un'antica città.
Sono state riscoperti mura e abitazioni, ceramiche e utensili risalenti addirittura al 4.000 a.C. circa.
Di quale regione era originaria la popolazione che qui trovò sepoltura ? Bahrein deve forse identificarsi con Dilmun, il leggendario paradiso dei Sumeri?
05/12/22
Poesia del Lunedì - "Tutto ciò che" di Harold Pinter
All of That
All of that I made
And, making, lied.
And all of that I hid
Pretended dead.
But all of that I hid
Was always said,
But, hidden, spied
On others’ good.
And all of that I led
By nose to bed
And, bedding, said
Of what I did
To all of that that cried
Behind my head
And, crying, died
And is not dead.
(1970)
03/12/22
Presentazione de "Le Basiliche di Roma" di Fabrizio Falconi, domenica 11 dicembre alla Libreria Spazio Sette
Domenica 11 settembre, alle 11,30 alla bellissima Libreria Spazio Sette, in Via dei Barbieri, 7 a Roma, nei pressi di Largo Argentina, avrà luogo la presentazione del nuovo libro di Fabrizio Falconi, Le Basiliche di Roma, appena uscito per i tipi della Newton Compton Editori.
Insieme con l'autore, dialogheranno Liletta Fornasari e Simone Toscano.
Sinossi
Dalle costruzioni pagane e paleocristiane fino a San Pietro e San Giovanni in Laterano
La storia bimillenaria di Roma è indissolubilmente legata a quella delle numerose basiliche che punteggiano la città. Che si tratti delle grandi chiese della cristianità o degli edifici pubblici pagani superstiti, questi luoghi sono diventati iconici della grandezza di Roma, e non mancano mai di stupire e affascinare i milioni di turisti che visitano la Città Eterna. In questo prezioso libro, Fabrizio Falconi illustra la nascita e il significato originale delle basiliche, per poi condurre il lettore in un percorso che tocca tutte quelle presenti nell’Urbe. Si raccontano aneddoti e curiosità sulla costruzione e la storia di questi magnifici luoghi, spaziando dalle quattro basiliche apostoliche ai ruderi di quelle di Roma antica, fino ad arrivare alle basiliche minori e a numerose chiese di fondazione paleocristiana. Da San Pietro in Vaticano alla Ulpia, da San Giovanni in Laterano a Santa Croce in Gerusalemme fino a Santa Cecilia in Trastevere e San Martino ai Monti: uno straordinario viaggio all’interno della storia della Capitale.
La storia di intere generazioni racchiusa in monumenti eterni
La basilica di San Paolo fuori le mura
Santa Maria Maggiore
Santa Croce in Gerusalemme
San Sebastiano fuori le mura
San Lorenzo fuori le mura
Santa Prassede
Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Santi Dodici Apostoli
Santa Maria sopra Minerva
Santa Maria in Domnica
San Clemente
e tante altre...
- ISBN: 8822767179
- Casa Editrice: Newton Compton
- Pagine: 288
- Data di uscita: 25-11-2022
24/11/22
Il giorno dei funerali di Grace Kelly: la maschera di dolore di Cary Grant
21/11/22
Una straordinaria foto d'epoca: i Pink Floyd a Saint-Tropez con una - neonata - Naomi Watts
20/11/22
Quel giorno che Lauro De Bosis fece la sua impresa antifascista nel cielo di Roma - Un libro di Giovanni Grasso oggi lo ricorda
Per scrivere il libro Giovanni Grasso si è servito di documenti storici e, dove questi non erano disponibili, ha romanzato. "Lauro non e' mai stato ricordato tra gli eroi antifascisti, una storia cosi' bella e' rimasta sconosciuta. A 31 anni lui si e' sacrificato per la liberta' dell'Italia - ha ricordato -. Il suo era l'antifascismo di un letterato ma era stato isolato dagli altri antifascisti per la sua convinzione che fosse necessario togliere l'appoggio al regime di esercito, chiesa e del re. Il suo e' stato un antifascismo molto piu' profetico di altri".
19/11/22
Arriva sugli schermi la parabola del grande Gigi Riva, uno dei calciatori italiani più forti di sempre