Pagine

17/10/18

A Parigi nel nuovo meraviglioso spazio della Fondation Vuitton una grande mostra dedicata a due geni irregolari: Schiele e Basquiat.


Due artisti «maledetti». Due enfant prodige, intensi, dal talento esplosivo e dalla creatività, per citare Suzanne Pagès, direttore artistico della Fondation Louis Vuitton, «prolifica e folgorante».  
Morti giovanissimi, entrambi all’età di 28 anni ma a 70 anni di distanza, l’austriaco Egon Schiele e l’americano di origine portoricana Jean-Michel Basquiat, sono i protagonisti della grande mostra che si tiene in quest’istituzione dal 3 ottobre al 14 gennaio. 

Il curatore invitato Didier Buchhart ricorda che questo confronto tra i due artisti ha un senso: la loro opera li ha resi delle «icone» per le generazioni successive. Ha rivelato, nel posizionamento borderline, una capacità di rompere gli schemi, di interrogarsi sulla vita. 

Con Schiele, è la prima volta che questo spazio espositivo dedica una monografia ad un artista storico e con Basquiat è la prima volta che un artista riceve dalla Fondation (che possiede d’altronde diverse sue opere nella collezione permanente) un omaggio di tale portata.
La Fondazione Louis Vuitton a Parigi

In entrambi i casi, saranno esposte opere finora mai presentate. 

Nel caso di Basquiat, grazie anche a una collaborazione con la Brant foundation di New York. La sezione consacrata al pittore austriaco (120 opere) si divide in quattro parti che illustrano il suo passaggio da un’arte influenzata dallo jugendstil e dal maestro Klimt a disegni e rappresentazioni dai tracciati nervosi e dalle linee torturate in uno stile subito identificabile. Numerosi saranno gli autoritratti e i nudi e si terminerà con l’incompiuto Des amoureux, dipinto poco prima della morte. 

Organizzato cronologicamente su 2.500 mq, l’itinerario su Basquiat (135 opere) mostrerà a qual punto egli interpelli le coscienze su temi come l’esclusione, il razzismo, l’oppressione, che confermano la sua affermazione: «L’80% del mio lavoro è rabbia».

TUTTE LE INFO SULLA MOSTRA QUI

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.