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28/09/16

Al via da oggi "Torino Spiritualità" 2016, dedicata al rapporto tra uomini e animali.



AL VIA OGGI LA DODICESIMA EDIZIONE DI TORINO SPIRITUALITÀ:il rapporto tra uomini e animali nel dialogo tra Shaun Ellis e Richard Francis,la sera viaggio nelle parole del Premio Nobel José Saramago con Angela Finocchiaro che rilegge Cecità
Taglio del nastro oggi per la 12. edizione di Torino Spiritualità, che fino a domenica 2 ottobre animerà Torino – con appuntamenti anche a Novara e ad Alba – con un calendario fitto di incontri, dialoghi, lezioni, spettacoli, meditazioni ed esperienze. Oltre 120 eventi e 130 voci da tutto il mondo per riflettere sul rapporto tra uomini e animali.
 L’inaugurazione, in programma mercoledì alle 18 nella Chiesa di San Filippo Neri, è affidata all’incontro Uomini tra cani e lupi con Shaun EllisThe Wolfman, il ricercatore che ha trascorso 18 mesi assieme a un branco di animali selvatici, condividendo con loro tane e prede, e Richard C. Francis, studioso dei meccanismi che abbiamo messo in atto, fin dalla notte dei tempi, per ammansire perfino noi stessi. Un dialogo per mettere a fuoco il filo rosso dell’edizione, D’ISTINTI ANIMALI, che si muove tra etica ed etologia lungo il confine che distingue umanità e naturalità. Una riflessione a due voci sulla capacità del tutto umana di renderci simili ai lupi, inseguendo la nostra parte più ferina, o docili come cani, addomesticando ciò che di selvaggio ci pulsa dentro. A moderare l’incontro Armando Buonaiuto, curatore del festival.
La giornata inaugurale prosegue alle ore 21 al teatro Carignano con CecitàLe pagine del Premio Nobel José Saramago sono protagoniste del reading tratto dal romanzo letto e interpretato dalla voce dell’attrice Angela Finocchiaro, con le sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro, la voce registrata di Valter Malosti, ideazione e regia di Roberta Lena. Qui, alla deriva bestiale dell’umanità, si contrappone la figura del “cane delle lacrime”, sola creatura capace di consolazione in un mondo cieco e indifferente.
Un inizio così intenso, che indaga sull’essere umano a partire dallo sguardo animale, è la porta per una ricca varietà di argomenti e percorsi tematici. Così, insieme al ciclo di lezioni Guardate gli uccelli del cielo che, prendendo spunto dall’Antico Testamento e dal Vangelo di Matteo, accompagnano il pubblico a scoprire come gli animali possono aiutare l’uomo a sondare il mistero della sua identità e origine – da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre con Remo Bodei, Ezo Bianchi, Vito MancusoMichela Murgia e Marinella Perroni – è possibile assistere a reading e spettacoli. A partire da Animali straordinari e infraoridinari (giovedì 29 alle 18.30 al Circolo dei lettori), realizzato con il contributo di Giubileo per la Cultura. Le parole di Ermanno Cavazzoni e Paolo Nori e i disegni di Leo Ortolani danno voce e corpo a un bestiario di vite in bilico tra lo straordinario, l’infraordinario e il difettoso, per imparare la sorpresa che gli animali portano con sé. Minima Animalia (giovedì 29 alle 21 al teatro Carignanocon Elio (voce) e Roberto Prosseda (pianoforte) per esplorare gli insospettabili legami tra musica e animali, spaziando con umorismo e ricercatezza tra i porcari baritonali dell’opera comica Il re nudo e le bizzarre miniature sonore che il compositore Luca Lombardi ha dedicato a zanzare, pidocchi e moscerini. Scorpione. Fuoco(venerdì 30 alle 21 al teatro Carignano) vede Neri Marcorè dare voce all’artropode nato dalla penna dello scrittore Ernesto Franco, alla sua natura guerriera, alla sua lucida, ultima confessione.
 Gli oltre 120 appuntamenti proseguono durante i cinque giorni del festival, seguendo quattro percorsi di indagine: il ruolo che gli animali hanno all’interno di differenti tradizioni spirituali; il confine – labile – tra noi e loro; il confronto tra istinto ferino e libertà selvaggia e, infine, gli animali che hanno popolato l’immaginario dell’uomo divenendo oggetti di espressioni artistiche.
 Solo per citare alcuni protagonisti e argomenti, si va dall’etologia e dal rapporto uomo-natura (Frans De Waal, Roberto Marchesini, Guido Barbujani), al linguaggio quale peculiarità umana (Andrea Moro); dagli istinti selvaggi che spesso tentiamo di addomesticare (Edoardo AlbinatiLuigi Zoja, Michel Maffesoli), all’immaginario bestiale di cui popoliamo storie e sogni (Philip Hoare, Vittorio SgarbiLeo Ortolani, Vittoria Baruffaldi); dalla vertigine che lo sguardo animale, ben più antico del nostro, ci provoca (Jo-Anne McArthr, Felice Cimatti); agli animali nelle tradizioni spirituali: quella ebraica (Roberto Della RoccaVictoria Acik), quella buddhista (Mario Thanavaro), quella cristiana (Paolo Trianni, Enzo BianchiGrado Giovanni Merlo).
 Torino Spiritualità è un progetto del Circolo dei lettori di Torino, con il sostegno di Regione PiemonteCittà di TorinoCompagnia di San PaoloFondazione CRTTeatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale eSistema Teatro Torino; il contributo di Giubileo per la Cultura ed Exki; partner tecnici Caffè VergnanoFerrafilm, Ibs.itPriolo Lab DesignSem – Scuola Estetica ModernaSparea,Hotel Victoria; media partner La Stampa.
Torino Spiritualità sostiene Fondazione Paideia.

15/11/11

L'anima delle donne.


Nella mia vita mi sono trovato più spesso a mio agio, compreso, stimolato, in sintonia, con donne che con uomini.

Sono convinto, da sempre, che le donne siano migliori degli uomini (anche se conosco, per fortuna, molti meravigliosi uomini, uomini veramente).

Le donne (con le dovute eccezioni) hanno meno limiti mentali, non hanno paura di sognare, e di esprimere (e spesso di inseguire con tutta la determinazione) i loro sogni. Le donne (con le dovute eccezioni) sanno ascoltare.

Le donne (con le dovute eccezioni) sono meno propense all'uso della violenza e della prevaricazione.

Sono convinto che se il mondo fosse stato governato da donne, invece che da uomini, oggi avremmo qualche milione di morti in meno e un bel po' di genocidi in meno.

Le donne (con le dovute eccezioni) sono più sagge e meno infantili degli uomini. Le donne (con le dovute eccezioni) sanno affrontare con più dignità la morte (forse perchè sono aiutate dal grande privilegio e dal grande onere di poter concedere la vita) rispetto agli uomini.

Le donne (con le dovute eccezioni) amano leggere libri (in italia leggono solo loro, gli uomini hanno medie patetiche, a livello del terzo mondo), e in genere si interessano più degli uomini di arte, di quel sentimento del  bello che rende la vita meritevole di essere vissuta.

Cosa rende la donna diversa dall'uomo ?

Diffido delle lezioni dei neuroscienziati che hanno una spiegazione per tutto, anche per quello che non conoscono.

Io credo che la differenza non sia (solo) nei geni. Penso che l'anima femminile e quella maschile siano profondamente diverse. E di questa misteriosa differenza di anime, nessuno, da questa parte della vita, può sciogliere l'arcano.