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11/01/15

Poesia della domenica - 'Un appunto' di Wislawa Szymborska.




Un appunto 

La vita – è il solo modo per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla di vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.



Wislawa Szymborska, da "Un attimo", 2002

24/03/13

La poesia della Domenica - 'Amore a prima vista' di Wislawa Szymborska




Amore a prima vista


Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E' bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un "ha sbagliato numero" nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.

Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.

Wislawa Szymborska (La fine e l'inizio, Scheiwiller, 1993)

13/02/12

I funerali della Szymborska, a Cracovia, sotto la neve - IL VIDEO.



Ecco le immagini della cerimonia funebre per Wislawa Szymborska, tenutesi a Cracovia, lo scorso 9 febbraio. 

Il presidente polacco Bronislaw Komorowski è tra le migliaia di persone che hanno partecipato ai funerali del premio Nobel morta lo scorso primo febbraio a 88 anni. 

Alla cerimonia, tenutasi al cimitero Rakowicki di Cracovia, era presente anche il primo ministro Donald Tusk. 

Le ceneri della poetessa sono state deposte nella tomba di famiglia, mentre risuonava la canzone 'Black coffee' di Ella Fitzgerald, la cantante preferita della Szymborska. 

Fumatrice accanita e amante del caffè nero, proprio come il titolo del brano della Fitzgerald, l'autrice si è spenta per un cancro ai polmoni nella sua casa di Cracovia. 

Il comitato per la consegna del Nobel l'aveva definita "il Mozart della poesia" per la capacità di fondere l'eleganza del linguaggio con "la furia di Beethoven".

fonte Lapresse

31/05/11

Hic iacet - Le parole della soglia - 4


Lo dice, in modo ancora più esplicito, in modo ancora più secco, deciso, un altro grande poeta di questo secolo, Edmund Jabès ( Il Cairo 1912- Parigi 1991 ), nel suo ‘Libro dell’Ospitalità’.
Il rifiuto della morte è forse l’affermazione del nome, il suo avvento. Eppure: nominare non vuol dire concedere alla morte un nome ?

- … un nome a quel che è ? A quel che, ormai, è stato.

“ Maestro mio – diceva un saggio – han creduto, dal momento che no erano d’accordo con te, di sotterrare un vivo. Non sapevano che sotterravano un seme. “

…Posso rivelare il mio nome soltanto a colui che non mi conosce.



Colui che conosce il mio nome lo rivela a me.