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27/04/21

Tre nuove collane di studi sul mondo antico, dal 29 aprile


Arrivano Il 29 aprile sul mercato editoriale tre nuove collane di studi sul mondo antico.
 

La coraggiosa sfida, in un momento difficile per la cultura classica, parte dall’editoresardo Inschibboleth per i tipi del quale saranno in libreria sin da questa settimana i primi volumi di ciascuna delle tre collane: "Le parole degli antichi", diretta da Mario Lentano, autore anche del primo volume "Straniero"; "La lira di Orfeo", diretta da Graziana Brescia, che esce con "Il tessuto delle Muse. Musica e mito nel mondo classico" di Massimo Raffa e, infine, "Classici smarriti", diretta da Tommaso Braccini, che propone l'edizione e la traduzione dei bucolici greci minori a cura di Francesco Bargellini, con l’introduzione di Alessandro Fo. 

Nata sulla base di una essenziale esigenza di condivisione e confronto, Inschibboleth Edizioni si sviluppa dall’omonima associazione culturale operante già dal 2007 con la rivista on-line InSchibbolleth.org

Vi aderiscono oltre 90 intellettuali, professori universitari, politici e filosofi. Nel 2011, da un’idea dell’associazione, nasce il Festival Internazionale di Promozione del Libro e della Lettura Un’Isola In Rete, che organizza ogni anno oltre 50 appuntamenti, la cui gestione è affidata all’associazione Centro di Ricerche Filosofiche, Letterarie e di Scienze Umane di Sassari. 

Alla Scuola estiva internazionale di alta formazione filosofica di Inschibboleth che prosegue ancora oggi, se ne sono affiancate altre e in diversi ambiti: critica letteraria, letteratura, formazione docenti, arti. 

All’organizzazione delle sue Summer school hanno collaborato nel corso del tempo diverse istituzioni, tra le quali il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; l’Unesco; il CNR; il Centro Levinas della Sorbona di Parigi; Rai Cultura, oltre a numerose sedi universitarie: in particolare le Università di Sassari, Roma Tre, l’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e l’Istituto Universitario Sofia.

L’edizione 2016 della Scuola di Filosofia si è svolta sotto l’altro Patronato del Presidente della Repubblica, mentre le edizioni 2015 e 2016 si sono svolte con il Patrocinio del Senato della Repubblica. 

Alle diverse iniziative dell’associazione Inschibboleth hanno partecipato intellettuali provenienti da tutto il mondo e, tra questi, alcuni tra i più importanti filosofi viventi.

30/07/20

Naufragio nel 1712: il mare della Sardegna restituisce un incredibile tesoro di monete d'oro




Un eccezionale ritrovamento di monete antiche nei fondali del Golfo di Orosei e' stato possibile grazie alla segnalazione di un subacqueo tedesco, che la scorsa estate aveva rinvenuto i primi 11 reperti. 

Grazie alla collaborazione tra i carabinieri del comando provinciale di Nuoro - a cui l'uomo aveva segnalato il caso - e dei nuclei Tutela patrimonio culturale e subacquei di Cagliari, al termine di una campagna di prospezioni archeologiche marine durata tutta l'estate scorsa, sono stati rinvenute 46 monete antiche di cui 27 in oro di conio spagnolo risalenti al periodo XVI-XVIII secolo, 3 in oro di conio francese (presumibilmente Luigi XV), 2 piemontesi del XVII sec. e 14 in argento di conio spagnolo del XVII sec.; 3 frammenti ceramici di anfore, un frammento di ceramica decorata con smalti ed un frammento di metallo, tutti di presunta epoca romana. E' stato individuato inoltre un timone di grosse dimensioni, di quasi 5 metri attribuibile ad una nave spagnola del XVII secolo. 

"Si tratta di uno dei ritrovamenti piu' importanti nel Mediterraneo - ha spiegato il dirigente della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Sassari e Nuoro Bruno Billeci, nel corso di una conferenza stampa nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Nuoro -. L'ipotesi piu' plausibile è che le monete siano finite in acqua in seguito a un naufragio di una media imbarcazione che trasportava una riserva aurea, a ridosso del 1712, visto che alcune monete conservavano un filo di conio di quell'anno

Abbiamo condotto l'attivita' di controllo con i funzionari e tecnici responsabili di archeologia subacquea e le monete ritrovate sono variamente datate dal 1556 al 1712. Molte sono in stato di conservazione ottimale altre sono fortemente degradate e sono in corso di restauro nel nostro centro di Li Punti. La maggior parte delle monete sono spagnole". 

05/09/18

La Sardegna ricorda Fabrizio De André e quel meraviglioso album che fu "Creuza de ma' "



Fabrizio De Andre' in barca a Carloforte insieme al fido Mauro Pagani per cercare il vero genovese antico e trarre ispirazione e spunti per comporre il suo capolavoro Creuza de ma'. 

Una cartolina di una quarantina di anni fa

Un passato collegato con il presente. 

Faber non c'e' piu', ma a Pagani, suo stretto collaboratore, sara' consegnato il premio Isole del cinema per la musica. 

L'appuntamento e' per il 14 settembre a Carloforte, l'isola della fiction di Gianni Morandi sulla costa sud occidentale della Sardegna, enclave culturale e linguistica genovese, durante il Festival, ormai giunto alla dodicesima edizione, che prende il nome da quell'album che ha segnato una svolta nella musica italiana: Creuza de má. 

Proiezioni di film e documentari, concerti, incontri, masterclass e tanto altro, tutto all'insegna della musica per il cinema: saranno gli ingredienti dell'evento ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall'associazione Backstage in programma a Carloforte dall'11 al 16 settembre. Con una coda a Cagliari dall'1 al 4 novembre. 

Molto importante perche' sara' l'occasione per riaprire uno storico teatro cittadino, il Nanni Loy. 

Gli spazi degli spettacoli? Cinema e parco. Ma anche una caletta in riva al mare alla quale si accede proprio attraversando un "Creuza de má", un sentierino che porta alla spiaggia. Molto Sessantotto e molte donne nel programma. 


In occasione del cinquantenario della rivolta giovanile, il Festival vuole ricordare quegli anni attraverso il ciclo di proiezioni intitolato '68 Memories, a cura di Enzo Gentile, firma autorevole del giornalismo musicale, incentrato su quei film e sulle musiche che hanno segnato un modo nuovo di concepire la colonna sonora: da "Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica" a "Easy Rider", da "Zabriskie point" a "Fragole e sangue" a "Cinque pezzi facili"

Creuza de má dedica poi una particolare attenzione alle opere recenti di cinque registe italiane. "Intendiamo cosi' esplorare il cinema, la musica e il suono per il cinema, attraverso le sensibilita' e lo sguardo al femminile, come 'altra sensibilita'', non in contrapposizione ma in concorso con quello maschile", sottolinea il direttore artistico Cabiddu. 

"I film presentati ci aiuteranno a leggere la contemporaneita' attraverso storie, narrazioni, e i suoni e le musiche, ricollegandoci per assonanza e per omaggio al '68 dove tutto ebbe idealmente inizio - sottolinea il regista - Un appassionante viaggio: alla musica e al cinema, il compito di esaltare la forza utopica e vivificante della poesia e dell'immaginazione, la possibilita' di liberare il pensiero creativo, di divulgarlo e di condividerlo con un pubblico sempre piu' vasto ed esigente". 
L'anello ideale di congiunzione musicale e tematica con il '68 sara' proprio il film d'apertura, "Nico, 1988" di Susanna Nicchiarelli (con le musiche del gruppo Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo), opera pluripremiata che racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, cantante dei Velvet Underground.