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09/02/21

Roma la Grande e Pompei il Mito, per la prima volta insieme al Colosseo !




Roma, la megalopoli, al pari di Alessandria o Cartagine. E Pompei, il mito, con le domus a specchiarsi sul mare

Per la prima volta una mostra ricostruisce la storia del lungo e intenso rapporto tra le due citta' piu' famose dell'archeologia con "Pompei 79 d.C. Una storia romana", da oggi fino al 9 maggio allestita in un monumento simbolo come il Colosseo

Frutto di una sinergia che ha messo insieme il Parco archeologico del Colosseo, con la collaborazione scientifica del Parco Archeologico di Pompei e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e curata dall'archeologo Mario Torelli, recentemente scomparso, è un viaggio indietro nel tempo che ripercorrendo le relazioni sociali e culturali tra le due citta', va dalla Seconda guerra sannitica, quando la Roma repubblicana inghiotte nella sua orbita molte comunita' campane alla fine del IV a.C, fino ai drammatici momenti dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C

In mezzo, racconta all'ANSA la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, c'e' anche "il secolo d'oro, il II a.C., quando Roma si apre al Mediterraneo e arriva fino all'Egeo" e, come dimostrano le oltre 100 opere selezionate, "importa oggetti, ma anche saperi, maestranze e tecnologie". 

Ma c'e' anche la Pompei piegata dal terremoto, "che al momento dell'eruzione non aveva ancora terminato la sua ricostruzione, come testimonia il ritrovamento di numerosi ristoranti e alberghi per i manovali dei cantieri".

E poi la religione o il lusso, con la "ricostruzione della facciata della Domus rivenuta nel 2000 al Gianicolo, con raffinatissimi marmi color rosso e giallo antico". 

Dopo la riapertura del Colosseo con il concerto dall'Arena, l'esposizione si inserisce in una stagione che ha visto già il nuovo allestimento dell'Antiquarium del Parco Archeologico di Pompei e attende ora la mostra sugli spettacoli gladiatori, la prossima primavera al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 

01/06/18

Ritrovata una camera sepolcrale intatta con 4 sepolture d'età repubblicana a Roma in località Case Rosse !


Durante i lavori di scavo di Acea per il raddoppio della condotta adduttrice Castell'Arcione - Salone, a Roma, in Localita' Case Rosse, e' stata rinvenuta una tomba romana a camera di epoca repubblicana. 

La sepoltura, situata a una profondita' di circa due metri dal piano stradale, presenta una camera sepolcrale in straordinario stato di conservazione, che ospita quattro sepolture

Insieme ai resti ossei sono stati identificati circa 25 elementi di corredo per lo piu' in ceramica, eccezion fatta per due strigili in ferro (con cui gli uomini erano soliti detergersi dopo le attivita' fisiche) ed una moneta in lega di bronzo

In base ad un preliminare studio dei reperti e' possibile collocare cronologicamente la sepoltura al IV-III secolo a.C

Si tratta di una scoperta di elevato valore archeologico. 

I tecnici Acea, non appena rilevato la presenza di reperti sul luogo dello scavo hanno immediatamente interrotto i lavori segnalando il fatto alla Soprintendenza. 

"Acea ha l`enorme privilegio di lavorare su un territorio ricco di storia e cultura, e di questo siamo consapevoli" ha detto il Presidente di Acea Luca Lanzalone. 

"Siamo onorati di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della citta' - ha continuato il Presidente -, lo abbiamo fatto ad esempio illuminando i grandi monumenti e siti archeologici, come la Piramide Cestia o il Palatino, ma lo facciamo anche tramite la pronta segnalazione di ritrovamenti che possano avere una rilevanza archeologica, come e' accaduto nel caso della Casa dell`atleta che viene presentata oggi. È anche per questo spirito di pronta collaborazione che passa la valorizzazione di un patrimonio unico al mondo qual e' quello di Roma". 

05/04/17

Durante i Lavori per la Metro C, spunta a Piazza Celimontana, proprio di fronte all'Ospedale del Celio, un Acquedotto romano di 2.300 anni fa.




Saranno presentati oggi, Mercoledì 5 aprile alla Sapienza diRoma  i dettagli riguardanti la scoperta del tratto di acquedotto romano rinvenuto sotto piazza Celimontana durante i lavori per la Metro C. 

A illustrarli - nel corso della giornata di apertura del convegno "Roma medio repubblicana: dalla conquista di Veio alla battaglia di Zama" (alle 14.30 presso la sala dell`Odeion - Facoltà di Lettere), sarà l`archeologa Simona Morretta, responsabile scientifico dell`area del Celio per la Soprintendenza, insieme a Paola Palazzo (Cooperativa Archeologia), che ha diretto lo scavo.

La scoperta dell`Acquedotto si presenta tra le più interessanti degli ultimi anni: tra le ipotesi più verosimili è possibile una identificazione con un tratto dell`Aqua Appia, l`acquedotto più antico di Roma (312 a.C.), che sicuramente attraversava questo quartiere a una notevolissima profondità.

L`opera, per ora, è stata smontata e in parte delocalizzata, in attesa di un rimontaggio futuro, in una sede ancora da individuare

Il convegno, organizzato dalla Soprintendenza speciale per il Colosseo e l`area archeologica centrale di Roma, l`UniversitàSapienza di Roma e la British School at Rome, proseguirà nelle giornate del 6 e 7 aprile presso la British School, con sezioni tematiche dedicate a gettare nuova luce sul periodo dell`età repubblicana. 

fonte: askanews.it