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11/12/23

Ecco Napoleon: il più "kubrickiano" dei film di Ridley Scott

 


Dopo l'apprendistato di una vita all'inseguimento della fenice di Kubrick, Ridley Scott realizza il film più kubrickiano della sua filmografia.

E del resto Napoleone [che sarebbe stato interpretato da Marlon Brando] è stato il grande sogno inseguito da Kubrick per una vita e [purtroppo] mai realizzato.

Napoleon è un film di sontuosa realizzazione, di sforzo produttivo grandioso, stracolmo di citazioni kubrickiane, soprattutto relative a Barry Lyndon ovviamente.

Citazioni nelle inquadrature, nella luce e nella disposizione dei personaggi negli interni; nelle scene di massa di battaglia; e perfino nella scelta e nell'uso delle musiche [a parte le bizzarre e superflue "canzoni" inventate da Phipps].

Phoenix è come al solito all'altezza, regalandoci un Napoleone rozzo [qual era] e parecchio stolido, ma genio militare e sottomesso [fin troppo] al fascino di una Giuseppina sicuramente un troppo moderna [ma Ridley Scott è un vero autore e può permettersi questo e altro, perché non è un regista che replica la realtà, come fanno molti film che sembrano girati al Museo delle Cere]

A questo proposito, riguardo ad alcune "critiche" lette (certe volte superficiali e risibili per motivazioni), c'è da specificare (purtroppo) che un film, e specie un film d'autore, NON è un documentario.

Un film d'autore offre una lettura e una interpretazione di un personaggio: c'è la stessa differenza che occorre tra una biografia e un romanzo tratto da una storia vera.

Scott offre il SUO Napoleone (come avrebbe fatto anche Kubrick), scegliendo di rappresentarlo senza alcuna empatia e senza nessuna strizzata d'occhio allo spettatore (e quindi anche senza nessun riguardo alla grandeur francese): un uomo cinico, complessato, paranoico in pieno delirio di personalità: realizza un film lugubre, scuro, potente ma nichilista, ed è difficile avanzare critiche nella rappresentazione di un personaggio che seminò il terrore in tutta Europa, che fu il responsabile diretto di TRE MILIONI di morti in meno di 15 anni (quasi tutti ragazzi mandati a morire più civili inermi) e che tanto per dirne una, si fece promotore del ripristino della schiavitù, in gran parte del suo impero..

La sceneggiatura è impeccabile [in 2h e 38 è ricostruita l'intera parabola del generale còrso divenuto imperatore], fotografia, scene e costumi lo stesso, come del resto le scene di massa, delle quali Scott è maestro.

Napoleon merita di essere visto ed è il migliore Scott almeno dai tempi de Il Gladiatore [2000].

Poi certo, lo sappiamo tutti, Stanley Kubrick proveniva da un'altra galassia.


Fabrizio Falconi - 2023

16/12/19

100 film da salvare alla fine del mondo: 49. "Alien" di Ridley Scott (1979)


Questo blog dedica, ad appuntamenti fissi - ogni lunedì e ogni venerdì - un catalogo personale dei miei 100 film da salvare "alla fine del mondo".  Non saranno ovviamente vere e proprie recensioni, ma un piccolo campionario degli affetti per queste opere che hanno segnato epoche e vite di molti, se non di tutti. 

100 film da salvare alla fine del mondo: 49. "Alien" di Ridley Scott (1979)

Un film che ha cambiato per sempre lo sguardo della science-fiction e con essa anche la  rappresentazione delle nostre paure e dei nostri incubi. 

Alien fu diretto pionieristicamente (con tecniche incredibili) da Ridley Scott e scritto da Dan O'Bannon. 

Il film vede Tom Skerritt nei panni del Capitano AJ Dallas e Sigourney Weaver (le cui carriere furono lanciate grazie a questo film) come il tenente Ellen Ripley , ma anche Veronica Cartwright , Harry Dean Stanton , John Hurt , Ian Holm e Yaphet Kotto . 

La trama ruota attorno alla lotta intrapresa dall'equipaggio di un mercantile spaziale contro una creatura extraterrestre sconosciuta e aggressiva che portata a bordo dagli ignari astronauti ( era stata trovata nel relitto di una astronave aliena), si insedia caccia i sette membri del bastimento spaziale, per ucciderli.


Lo sviluppo del film si basa in parte su una versione horror del film Dark Star (1974), idea di O'Bannon, quindi sulla storia dell'equipaggio di un bombardiere B-17 della seconda guerra mondiale molestato da creature aliene, suggerito da Ronald Shusett. 

Alien arriva nei cinema americani il 25 maggio 1979. Viene accolto con giubilo dalla critica, ma diventa subito anche un enorme successo commerciale.

È un  film che inaugura un genere completamente nuovo definito impropriamente "horror di fantascienza" con Ridley Scott che sceglie una donna per eroina, nella persona di Ripley la quale diventerà una figura femminista importante ed emblematica nel cinema di genere. 

Il suo principale antagonista, lo xenomorfo , diventa successivamente uno dei mostri più riconoscibili della settima arte . 

Il film ha vinto l' Oscar per i migliori effetti visivi e ha dominato i Saturn Awards , vincendo tre premi, tra cui quello del miglior film di fantascienza . 

Ma il passare degli anni gli assegnato indelebilmente lo status di film cult, poiché Alien, che per molti è un classico del cinema di fantascienza, è riuscito a intercettare le ansie e le paure contemporanee, sempre più incentrate sulla paura del diverso, dell'invasore mostruoso che bisogna combattere ed eliminare.

Nel 2002, il film è stato selezionato dal National Film Registry della Library of Congress per la conservazione a causa del suo "importante interesse culturale, storico o estetico". 

Nel 2008, l' American Film Institute lo ha classificato al settimo posto tra i più grandi film di fantascienza mentre è stato classificato come il trentatreesimo miglior film di tutti i tempi dalla rivista Empire .

Alien
Regia di Ridley Scott
Usa, GBR 1979 
con Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt. 
durata 117 minuti.  





20/06/17

"Taboo", una delle serie televisive dell'Anno - imperdibile.




Taboo è decisamente una delle miserie televisive dell'anno.  Prodotta da Ridley Scott (produttore esecutiva) è ideata da Steven Knight, dall'attore Tom Hardy, che è anche il protagonista maschile e da suo padre Chips Hardy, che è anche consulente produttore. 

Di produzione britannica, la serie viene trasmessa dal 7 gennaio 2017 su BBC One nel Regno Unito, e dal 10 gennaio 2017 su FX, negli Stati Uniti. È stata rinnovata per una seconda stagione e in Italia, va in onda dal 21 aprile 2017 su Sky Atlantic. 

Di forti sapori conradiani, la serie racconta la storia dell'avventuriero James Keziah Delaney che nel 1814 torna a Londra dopo aver passato molti anni in Africa. 

Dopo i funerali del padre, morto in oscure circostanze, James eredita l'intero patrimonio assieme all'isola di Nootka, sulla costa occidentale degli Stati uniti, un territorio la cui posizione strategica conferirebbe la possibilità di commerciare con l'oriente attraverso il pacifico. 

Ben presto dovrà fare i conti con i suoi demoni ed il misterioso passato del padre, fronteggiando la potente Compagnia britannica delle Indie Orientali e la corona inglese, entrambe decise ad ottenere il possesso di Nootka tramite qualunque mezzo.