Visualizzazione post con etichetta pubblico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pubblico. Mostra tutti i post

26/05/08

Sègolène Royal ritratta dai fotografi mentre prega - Fede privata, Fede pubblica.


Come hanno riportato i media, qualche giorno fa ha fatto discutere in Francia il caso della candidata (sconfitta) alle presidenziali francesi, Sègolène Royal, che un paparazzo intraprendente aveva ritratto in ginocchio, intenta a pregare davanti ad un altare nella chiesa di Santo Spirito a Firenze.

L'ex candidata socialista si è risentita, e ha protestato: "E' una questione privata!", riferendosi alla propria fede. In questo riferendosi al precedente illustre e notorio di Charles de Gaulle che, pur essendo cattolico, "in pubblico non ha mai espresso nè la sua fede, nè la sua pratica, perchè faceva una distinzione tra il suo ruolo di capo dello Stato, incarnazione di una repubblica laica, e il suo credo personale. Laicità " ha aggiunto la Royal, " significa che non ci deve essere confusione tra gli impegni pubblici e i credo privati."

Ora, se il ribadire questa distinzione mi sembra irreprensibile - nei contenuti e nella sostanza - da parte di una personalità politica (se non altro per evitare il malcostume dilagante dell'uso strumentale di presunti (e non sinceri) credi privati per fini elettorali o politici tout court - qualche dubbio mi viene perchè credo che oramai questa distinzione sia stata automaticamente assorbita anche da tutti, dalla gente comune, dalle persone che non ricoprono cariche di nessun tipo. Semplicemente come atteggiamento di costume che si va imponendo:

la fede religiosa è un fatto privato. E DEVE essere vissuta privatamente. La sua esplicazione pubblica viene vista sempre più come una invasione della libertà altrui.

Il senso del sacro è relegato al privato. Il senso del sacro può esternarsi pubblicamente solo in manifestazioni di culto organizzato, e possibilmente di massa. Diventando quindi un evento. Solo in tal modo possono essere tollerate senza che diventino una presunta 'offesa' alla sensibilità individuale (il ragionamento è: "se io sono ateo, non mi puoi 'imporre' la tua fede, nel senso che preferirei anche che non me ne parlassi, e te la tenessi per te." )

Ciò comporta e si manifesta anche con quella oramai evidente scristianizzazione del mondo occidentale. In Italia, anche se in pochi se ne accorgono, la cosa avanza cavalcando.

Qualche giorno fa, a Roma, mi hanno raccontato, migliaia di automobilisti inferociti smoccolavano per l'improvviso blocco del traffico nella zona di San Giovanni. Ignoravano - e come avrebbero potuto saperlo ? - che quel giorno era il 22 maggio, festa (abolita) del Corpus Domini, e da qualche centinaio di anni si svolge una processione dalla Basilica Lateranense a Santa Maria Maggiore.

Ma non si tratta di evento di massa. Giornali e tg non ne parlano. E' solo un vecchio rito. E forse sarebbe meglio che restasse nella sfera del privato..
Il sito di Paris Match: www.parismatch.com