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20/12/22

Luoghi misteriosi: L'incredibile tomba di Maeshowe, in Scozia

 



Nelle Isole Orcadi, spazzate dal vento, si innalza uno dei più maestosi monumenti d'Europa.  Posto circa 15 km. a ovest di Kirkwall, il luogo presenta una serie di corridoi, camere e nicchie.

L'intero complesso è ricoperto da un cumulo di terra alto 11 metri e misurante 46 metri di diametro.  

Fu costruito verso il 3100 a.C. e nel XII secolo il vano principale fu violato dai Vichinghi.

Nel XIX secolo nella tomba furono rinvenuti i resti di un cavallo e un frammento di cranio umano. Chi la costruì e qual era la sua destinazione? 


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08/02/19

Misteriose Stele di 10.000 anni fa scoperte in Marocco !




Misteriose pietre che risalgono fino a 10 mila anni fa sono state scoperte nella zona del Sahara Occidentale, lungo la costa a nord ovest, nel sud-ovest del Marocco. 

In parte classificate da archeologi britannici, i reperti potrebbero essere parte di una necropoli, anche se non e' ancora del tutto chiara la loro funzione. Joanne Clarke della University of East Anglia, e Nick Books, ricercatore freelance, sono gli autori di questa scoperta da cui e' nato il libro "Archeologia nel Sahara Occidentale, sintesi del lavoro di scavo sul campo dal 2002 al 2009", come riporta il sito di notizie Morocco World News. 

Scrivono gli archeologi: "La mappa archeologica del Sahara Occidentale resta letteralmente e anche figurativamente quasi vuota per quanto riguarda la piu' ampia comunita' di ricerca archeologica internazionale, in particolare lontano dalla costa atlantica". 

La presenza a varie riprese di gruppi terroristici impedisce il lavoro di ricerca, reso peraltro difficile anche dalla disputa continua tra Marocco e separatisti di Polisario sul possesso del territorio, una sorta di guerra intestina che dura da oltre 40 anni. 

08/06/18

Esposto per la prima volta a Parigi "Trix", il Principe (vero) dei Tirannosaurus Rex




Il meraviglioso scheletro di dodici metri e cinquanta di altezza per un peso di otto tonnellate (da vivo) verra' esposto da oggi e fino alla fine dell'estate nelle ampie gallerie del Museo diStoria Naturale, al limite del Jardin des Plantes, nella rive gauche parigina. 

"Il cranio, totalmente originale e perfettamente conservato ne fa uno dei piu' bei tirannosauri mai scoperti al mondo", esulta il presidente dell'istituzione, Bruno David, precisando, tra l'altro, che questa "splendida bestia" ha ancora quasi tutti i denti (80) oltre che 250 ossa. 

Con l'approssimarsi dell'autunno, Trix lascera' poi Parigi per l'Olanda, suo Paese d'adozione. Fu infatti una equipe olandese a scoprire la lucertola tiranna nel 2013, effettuando numerose ricerche sul suo conto. Unico mistero: le cause della morte, che restano ancora ignote. 

04/01/18

Trovati i resti dell'ultimo grande asteroide caduto sulla Terra, 800.000 anni fa.


 Trovati i frammenti vetrosi dell'ultimo grande asteroide caduto sulla Terra. Doveva avere il diametro di circa un chilometro e circa 800.000 anni fa ha colpito una zona imprecisata del Sud-Est asiatico

Resta infatti il mistero del cratere, non ancora individuato. Pubblicata sulla rivista Geology e riportata anche sul sito della rivista Science, la scoperta si deve al gruppo dell'australiana Curtin University guidato da Aaron Cavosie. 

Avvenuto in un'epoca in cui sulla Terra c'erano già gli antenati dell'uomo, l'impatto potrebbe aver modificato il clima perché avrebbe scagliato nell'atmosfera una quantita' di materiali tale da bloccare la luce del Sole per mesi o per anni. 

I resti di quell'evento catastrofico sono stati scoperti in un regione vasta tra Asia, Australia e Antartide: sono frammenti vetrosi di varie dimensioni, i piu' grandi dei quali pesano 20 chilogrammi. 

Analizzando la composizione chimica di tre di essi scoperti in Thailandia, i ricercatori hanno individuato tracce di un minerale raro, chiamato reidite, e di zirconi, che si formano ad altissime pressioni. 

Di qui la deduzione che i frammenti scoperti in Thailandia dovrebbero essere i piu' vicini al punto dell'impatto. 

 Considerando la distribuzione dei resti in un'area molto vasta e le pressioni necessarie alla formazione dei due minerali, i ricercatori hanno calcolato che l'asteroide probabilmente aveva il diametro di un chilometro e avrebbe generato un cratere largo circa 100 chilometri. 

Tuttavia, nonostante le dimensioni e l'eta' relativamente recente, del cratere non ci sono tracce

"La mancata individuazione del cratere potrebbe essere dovuta la fatto che ci sono zone della superficie della Terra che vengono rimodellate con piu' frequenza da eventi geologici e atmosferici", ha rilevato Giovanni Valsecchi, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). 

In 800.000 anni, ha aggiunto, e' possibile che siano avvenuti cambiamenti che ora rendono difficile individuare le tracce dell'impatto

Inoltre l'area potenzialmente interessata e' cosi' vasta che sara' necessario molto tempo e molti mezzi per individuare il cratere, ammesso che ancora ci sia. 

09/05/17

I primi uomini scolpivano la pietra "come pianisti". Una scoperta.



I primi uomini scolpivano la pietra 'come pianisti'. 

Non sarebbe stata l'evoluzione del linguaggio a mettere il 'turbo' alla realizzazione di utensili nell'Età della Pietra, bensì lo sviluppo delle stesse reti neurali che vengono utilizzate quando si suona il pianoforte. 

Lo spiegano i ricercatori dell'università dell'Indiana, guidati da Shelby Putt, sulla rivista Nature Human Behaviour. 

 Circa 1,75 milioni di anni fa ci fu una svolta nella tecnologia degli strumenti in pietra, quando i primi uomini, dalle semplici schegge riuscirono a realizzare asce bi-facce. 

Un progresso che finora si era collegato a quello nelle abilità cognitive e di linguaggio, ma che era stato difficile da dimostrare. 

In questo caso i ricercatori hanno unito i moderni metodi delle neuroscienze e tecniche di produzione con l'archeologia, esaminando l'attività cerebrale degli uomini di oggi, mentre dovevano imparare a fare schegge di pietra come quelle delle culture olduvaiane e acheuleane del periodo Paleolitico

In un gruppo di 31 volontari, 15 hanno appreso a spaccare la pietra con istruzioni verbali mentre guardavano dei video che mostravano le mani di scultori professionisti. 

Gli altri 16 invece con istruzioni non verbali guardando gli stessi video, ma senza audio. In questo modo hanno visto che la coordinazione dei circuiti dell'attenzione visiva e controllo motorio era sufficiente per rimuovere delle semplici schegge come quelle degli strumenti olduvaiani.

Per utensili come quelli della cultura aucheliana serviva invece l'integrazione tra memoria di lavoro visiva, uditiva, informazioni sensomotorie, e un complesso di pianificazione-azione, che vede coinvolte le stesse aree cerebrali che si attivano quando si suona il pianoforte. 

''Lo studio mostra quali sono state le reti cerebrali chiave che 1,75 milioni di anni fa hanno portato allo sviluppo di un'intelligenza simile a quella umana'', commenta Putt.

08/03/17

Scoperto un misterioso, unico Dolmen in Israele, di 4.000 anni fa.


Un dolmen di 4.000 anni fa, del peso di 50 tonnellate, e' stato scoperto nei campi del kibbutz Shamir, nell'alta Galilea, ed ha subito emozionato gli archeologi israeliani perche' per molti versi appare unico nel suo genere nella Regione. 

La sua presenza fa inoltre supporre che nella Media eta' del bronzo nell'attuale Galilea - e possibilmente anche nelle vicine alture del Golan - ci fosse una civiltà dotata di notevoli capacita' tecnologiche e di un sistema gerarchico rigido, in grado di mobilitare per un notevole lasso di tempo la manovalanza necessaria alla realizzazione di un progetto monumentale

Ma di quella ipotetica societa' - viene anche fatto notare - non sono rimaste tracce di insediamenti ed il dolmen di Shamir puo' dunque rappresentare un punto di partenza per l'esplorazione di quel mistero che affonda nella notte dei tempi. 

Secondo quanto hanno riferito oggi l'Autorita' israeliana per la archeologia, l'Universita' ebraica di Gerusalemme e il Collegio accademico di Tel Hay (alta Galilea), il dolmen in questione e' stato scoperto fortuitamente dal professor Gonen Sharon, di Tel Hay

Il dolmen - ha spiegato il professor Gonen - si trova al centro di un gigantesco tumulo di pietre dal diametro di 20 metri circa. 

Il loro peso complessivo e' di 400 tonnellate: la loro sistemazione fu un'operazione "monumentale", ha aggiunto, che ha totalmente cambiato la fisionomia della zona

La ragione di tanto sforzo e' forse da ricercarsi all'interno di un locale di due metri per tre situato sotto al dolmen principale (nelle immediate vicinanze ce ne sono altri quattro, di dimensioni inferiori)

Qua i ricercatori israeliani sono stati totalmente colti di sorpresa perche' nel "soffitto" di quell'ambiente, con un martello e con un oggetto analogo, erano state incise forme di carattere artistico. 


"Si tratta di linee rette - ha spiegato il professor Sharon - che vanno a congiungersi con un arco". Ad occhio nudo ne ha viste nitidamente alcune: poi, con l'aiuto di un laboratorio di archeologia computerizzata, ha potuto stabilire che ce n'erano una quindicina. 

Inoltre sul pavimento sono state trovate alcune perline colorate di vetro. "E' la prima volte che in un dolmen del Medio Oriente viene trovato un lavoro artistico" secondo Uri Berger, un ricercatore dell'Autorita' israeliana per l'archeologia. 

"Le forme che abbiamo visto a Shamir sono senza eguali in questa regione. Ed il loro significato - ha ammesso - e' per noi un mistero

fonte: Aldo Baquis per ANSA