Visualizzazione post con etichetta paleolitico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta paleolitico. Mostra tutti i post

09/05/17

I primi uomini scolpivano la pietra "come pianisti". Una scoperta.



I primi uomini scolpivano la pietra 'come pianisti'. 

Non sarebbe stata l'evoluzione del linguaggio a mettere il 'turbo' alla realizzazione di utensili nell'Età della Pietra, bensì lo sviluppo delle stesse reti neurali che vengono utilizzate quando si suona il pianoforte. 

Lo spiegano i ricercatori dell'università dell'Indiana, guidati da Shelby Putt, sulla rivista Nature Human Behaviour. 

 Circa 1,75 milioni di anni fa ci fu una svolta nella tecnologia degli strumenti in pietra, quando i primi uomini, dalle semplici schegge riuscirono a realizzare asce bi-facce. 

Un progresso che finora si era collegato a quello nelle abilità cognitive e di linguaggio, ma che era stato difficile da dimostrare. 

In questo caso i ricercatori hanno unito i moderni metodi delle neuroscienze e tecniche di produzione con l'archeologia, esaminando l'attività cerebrale degli uomini di oggi, mentre dovevano imparare a fare schegge di pietra come quelle delle culture olduvaiane e acheuleane del periodo Paleolitico

In un gruppo di 31 volontari, 15 hanno appreso a spaccare la pietra con istruzioni verbali mentre guardavano dei video che mostravano le mani di scultori professionisti. 

Gli altri 16 invece con istruzioni non verbali guardando gli stessi video, ma senza audio. In questo modo hanno visto che la coordinazione dei circuiti dell'attenzione visiva e controllo motorio era sufficiente per rimuovere delle semplici schegge come quelle degli strumenti olduvaiani.

Per utensili come quelli della cultura aucheliana serviva invece l'integrazione tra memoria di lavoro visiva, uditiva, informazioni sensomotorie, e un complesso di pianificazione-azione, che vede coinvolte le stesse aree cerebrali che si attivano quando si suona il pianoforte. 

''Lo studio mostra quali sono state le reti cerebrali chiave che 1,75 milioni di anni fa hanno portato allo sviluppo di un'intelligenza simile a quella umana'', commenta Putt.