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21/07/14

Nabokov, lo scrittore della felicità: arriva l'e-book di Lila Azam Zanganeh.


Lila Azam Zanganeh


Vladimir Nabokov scrittore della felicita' per eccellenza e della luce. L'autore di 'Lolita' era prima di tutto questo per la scrittrice di origini iraniane LilaAzam Zanganeh che lo racconta, con un originale intreccio tra romanzo e saggio, in 'Un incantevole sogno di felicita'. Nabokov, le farfalle e la gioia di vivere' (euro 6,99). 

Il libro esce in Italia in ebook ed inaugura la collana 'Mosaico' della casaeditrice digitale indipendente emuse con illustrazioni di Thenjiwe Niki Nkosi, nella traduzione di Stefania Riga, dopo la pubblicazione nel 2011 in versione cartacea per L'Ancora delMediterraneo. 

"Volevo far riscoprire Nabokov, la sua propensione alla felicita' e alla bellezza, il suo essere scrittore della consapevolezza e volevo avvicinare il maggior numero di persone possibili alla sua idea di letteratura e far capire che non e', come si crede, un autore difficile" dice all'ANSA Lila Azam Zanganeh, 37 anni, che e' nata a Parigi da genitori iraniani, ha fatto un master su Nabokov, insegnato ad Harvard, vive a New York e sta scrivendo, con Jesse Lichtenstein, una sceneggiatura su Nabokov per un film che sara' prodotto da Didier Jacob. 

 Il libro e' un viaggio in 15 tappe nell'immaginario nabokoviano, con molte citazioni dalle opere dello scrittore russo e con molti spunti immaginari, tra cui un'intervista inventata, impossibile al punto da sembrare vera, in cui si mostra un Nabokov lontano dallo stereotipo che lo associa al malessere morale e sessuale. 

Per 'Un incantevole sogno di felicita" ha avuto, caso raro e difficilissimo, anche l'approvazione di Dmitri Nabokov, il figlio dello scrittore e dell'adorata moglie Vera Slonim, morta nel 2012 e spauracchio di tanti nabokoviani. 

"All'inizio avevo paura di Dmitri, grande traduttore in inglese delle opere del padre, un uomo molto attento ai dettagli, un pO' misogino, ma alla fine l'incontro con lui, nel 2003, mi ha dato coraggio. Gli ho letto tutto il libro a voce alta, poteva distruggermi e alla fine mi ha dato i diritti delle opere e soprattutto mi ha detto che avevo trovato la voce di suo padre. Siamo diventati amici e sono rimasta vicino a lui fino alla fine" dice Lila che e' stata scelta anche per fare parte della Fondazione Nabokov per coltivare la memoria dello scrittore scrittore. 

"Nabokov - spiega Lila - diceva che ci sono diversi tipi di scrittori, il peggiore e' il maestro e il migliore e' l'incantatore, quello che trasforma il nostro sguardo. L'arte non ci insegna niente, ma attraverso la letteratura guardiamo meglio il mondo. La bellezza e' importante ed e' il sentiero verso il mondo dell'immaginazione che per Nabokov e' la realta' al suo livello piu' alto. Con questo sguardo entriamo nella luce" sottolinea Lila a cui non interessa l'autofiction che ora va tanto di moda, ma proprio questo rapporto con l'immaginazione. 

"Tutti i grandi romanzi sono dei racconti di fata". E cosi' in Lolita e nel libro preferito da Lila, 'Ada o ardore', la gioia deriva da un'esperienza estrema, dal desiderio spinto alla follia.

Il libro digitale - che in Italia ha ancora un mercato limitato - per la scrittrice e' "la forma perfetta per 'Un incantevole sogno di felicita". 

Fin dall'inizio lo avevo immaginato in ebook. Il libro e' nato visuale, ci sono tante immagini, disegni, anche un photoshop in cui io appaio di spalle come intervistatrice dello scrittore.

E' anche un oggetto ludico nel rispetto della verita' di Nabokov" sottolinea Lila che scrive in inglese, parla tantissime lingue e benissimo l'italiano che la mamma poetessa le ha fatto amare da bambina. 

"L'Italia per me e' la seconda patria. Da bambina l'ho girata tutta e rappresenta per me un universo favoloso. I piu' cari amici che ho a New York sono italiani". E ora Lila sta scrivendo un romanzo sull'amore che "e' una riscrittura, molto fantastica, dell'Orlando furioso' dell'Ariosto.