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17/07/09

Renè Laurentin - "Cristo e Maria non sono che una cosa sola".


Molte volte mi sono interrogato sulla mia resistenza - prima e dopo il riconoscere in me un credente cristiano - a soffermarmi sulla figura di Maria. Sulla essenza di quella che per il Cristianesimo è la Madre di Dio. Donna e Madre di Dio. Così mi è ricapitata tra le mani questa intervista a Renè Laurentin, forse il più grande mariologo vivente, e mi ha molto colpito rileggerla, e ritrovarvi il senso di quello che si avverte, forse anche inconsciamente, che non si è capaci di descrivere, e che Laurentin riesce a rendere con il suo semplice linguaggio, comprensibile da tutti.

Padre René Laurentin rappresenta, senza ombra di dubbio, una delle massime autorità in materia di mariologia, il ramo della teologia che studia la figura della Madonna e il suo ruolo nella storia della salvezza degli uomini e del mondo. Negli ultimi 40 anni, dopo essere stato perito al Concilio Vaticano II, il religioso francese si è occupato delle principali apparizioni mariane della storia. Un vero esperto, insomma, la cui intervista, concessa in esclusiva a ‘Petrus’, non mancherà di far discutere, a partire dal ruolo di co-redentrice della Vergine alle presunte apparizioni di Medjugorje, da cui Padre Laurentin prende sulle nostre colonne improvvisamente le distanze. Ma andiamo per gradi.

Padre Laurentin, nella Apocalisse di Giovanni, Maria prevale sul Dragone. Possiamo dire, dunque, che insieme alla Santissima Trinità, la Madonna è l’avvesaria più temuta da Satana?
“Il capitolo 12 dell’Apocalisse è effettivamente il punto teologico principale che oppone la Vergine e il Drago, ma la stessa Genesi (3,15) dice che la Donna, cioè Maria, insidierà con il proprio calcagno la testa del demonio. Poi che la Madonna sia l’avversaria più temuta da Satana insieme alla Trinità, è tutto confermato dagli esorcisti e dall’esperienza cristiana”.

A proposito, i più grandi esorcisti hanno potuto appurare come gli spiriti infernali vengano assaliti dal terrore quando sentono pronunciare il nome della Vergine e molti di essi sembrano addirittura portarLe rispetto chiamandola 'la Signora': possiamo sostenere che Ella abbia ricevuto una sorta di 'mandato' specifico da parte di Dio contro il male?
“Molto semplicemente, come accennavo prima, la Vergine è il nemico del diavolo. E lo è non per aver ricevuto un mandato specifico, ma già per la sua Immacolata Concezione. Come dire, la Madonna terrorizzava il Maligno prima ancora della sua venuta al mondo”.

Praticamente in tutte le apparizioni mariane, la Vergine esorta alla recita costante, quotidiana, del Santo Rosario, definendo questa pia pratica la arma più potente contro Satana. Da mariologo, Lei ritiene il Santo Rosario più una preghiera mariana o cristologica?
“Cristo e Maria non sono che una cosa sola: nessun dilemma! Non mi piace la parola ‘mariana’, che ha un sapore particolarista e avrebbe fatto ridere la Vergine Maria quando andava alla fontana”.

Maria è stata co-redentrice del mondo con il Figlio Gesù? Nella Chiesa se ne parla da tempo, ma non sembra ancora giunta l'ora della proclamazione di un dogma, malgrado ciò sia stato chiesto a più riprese e con insistenza da molti Vescovi e Cardinali (in particolare) dell’America Latina. Lei che ne pensa?
“Studio da 50 anni il ruolo di Maria nella Redenzione del mondo. È sin dall’inizio ho pensato quanto questa participazione sia stata unica. Tuttavia, il titolo di co-redentrice è ambiguo, spesso mal capito, e per giunta contraddittorio dal punto di vista teologico ed ecumenico. E’ per questo che personalmente sono contro la definizione di Maria co-redentrice e penso che coloro che firmano, senza capire cosa fanno, le petizioni per la definizione di un dogma ad hoc, farebbero meglio ad approfondire con serietà il ruolo di Maria nella Redenzione. Un ruolo importante, importantissimo, ma non pari a quello unico di Gesù”.

Nel 'Salve Regina', definiamo la Madonna 'Avvocata Nostra': che ruolo avrà la Vergine quando ci troveremo davanti al Tribunale di Dio? Il suo giudizio conterà per la salvezza delle nostre anime? Cioè, potrà intercedere presso Gesù per alleggerire il nostro Purgatorio?
“Maria è nostra madre: ama, sostiene e difende i suoi figli. Ciò si chiama intercessione, ma sarebbe sbagliato rappresentare la Madonna in maniera così ingenua, impegnata in un dialogo durante il quale prende la nostra difesa contro Dio o contro il Cristo, come immaginava la cattiva letteratura del XV e del XVII secolo. L’azione di Maria presso Dio è un cuore a cuore nell’identificazione d’amore alla quale è arrivata e ci attira. Dunque, non c’è bisogno che la Madonna ci difenda presso Dio perché Egli non è un giudice cattivo e, come dice lo stesso Gesù nel Vangelo (Giovanni 5,22), ‘il Padre non giudica nessuno". Non dimentichiamo, poi, che la funzione Trinitaria di Dio è ancora più materna che paterna. Leggiamo Giovanni 1,18: il Figlio è nel seno del Padre".

Ricorre il 150° anniversario delle apparizioni di Lourdes, ma ve ne sono altre riconosciute ufficialmente dalla Chiesa (vedi Fatima). Cosa ci vuole comunicare la Vergine?
“Intanto ricordiamo che solo 13 apparizioni di Maria sono state riconosciute ufficialmente, mentre una quattordicesima è stata ammessa in forma pastorale, anche se non canonica, dal vescovo di Saint Nicolas, in Argentina. Ciò premesso, per quel che riguarda i messaggi, sono differenti ma, al tempo stesso, univoci, in quanto rappresentano la semplice eco del Vangelo ed invitano alla preghiera, alla conversione, alla penitenza, al digiuno, alla lettura della Bibbia, con dele modalità diverse a seconda dei tempi e dell’attualità profetica di ogni singolo messaggio ma senza travalicare mai quella che è la Dottrina della Chiesa”.

Lei è un sostenitore delle apparizioni di Medjugorje, invece molti altri illustri mariologi sono scettici. A Suo avviso, la Chiesa quando si pronuncerà su queste manifestazioni? Anche perchè in Vaticano non sembrano convintissimi dell'autenticità delle apparizioni di Medjugorje...
“A Medjugorje, il vescovo è contro le apparizioni e il suo predecessore l’ha scelto proprio per questa ragione. Naturalmente, come è noto a tutti, la Santa Sede, in questi casi, fa sempre sua la posizione del vescovo locale. Tuttavia, il Cardinale Ratzinger aveva rifiutato il giudizio negativo di Monsignor Zanic (nel 1986), il primo vescovo trovatosi ad affrontare la questione delle apparizioni. Io non sono che un esperto e non ho nessun Magistero. E non mi permetto mai di dare un giudizio sulle apparizioni che studio. Esamino solo i fatti, le ragioni a favore e quelle contro. Le discerno, le spiego il più chiaramente possibile, ma non dò alcun giudizio. Se lo avessi fatto, ciò avrebbe aumentato ancora di più le mie difficoltà, che sono già grandi, dal momento che mi occupo piuttosto assiduamente di questo fenomeno controverso”.

Padre Laurentin, la Sua, ci consenta, sembra una marcia indietro: Lei ha scritto anche dei libri sostenendo la tesi dell’autenticità delle apparizioni di Medjugorje…
“Ribadisco il concetto di prima: non ho mai espresso giudizi sull’autenticità o meno delle apparizioni; i miei studi sono soltanto un piccolo contributo alla Chiesa e ai fedeli…”.
Restando a Medjugorje: in particolar modo in quel luogo, ma anche in altre parti del mondo, molti cattolici antepogono Maria a Cristo. Lo stesso fanno numerosi ecclesiastici, nelle cui Chiese fanno prevalere la presenza di immagini della Vergine a quelle del Crocifisso addirittura alle spalle del presbiterio. Non crede che la Madonna stessa non sia contenta di tutto ciò?
“Penso che il problema sia opposto a quello che pone lei: Maria viene più sottovalutata che apprezzata. Proviamo a pensare a tutti quei cattolici che non la apprezzano e riconoscono come Madre”.

Padre Laurentin, in conclusione: chi dev'essere Maria per noi e chi siamo noi per lei?
“Non vorrei ripetermi, ma Maria è nostra Madre e nostra Regina: ‘Più madre che regina’, diceva, per la verità, Santa Teresa di Lisieux. E di conseguenza, noi siamo ‘semplicemente’ i figli della migliore, la più Santa e più meravigliosa delle Madri”.



FONTE: Petrus - http://www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=9399