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12/10/22

Annie Ernaux dopo il Nobel per la Letteratura compare in pubblico a New York: "Finché qualcosa non è stato scritto, non esiste davvero"

 


Da quando Annie Ernaux ha vinto il premio Nobel per la letteratura la scorsa settimana, i libri dell'autrice francese hanno conquistato un numero tale di ammiratori che molti titoli sono esauriti su Amazon.com e nelle librerie, alcuni non disponibili per un mese o più. 

Ma all'Albertine Books, nell'Upper East Side di Manhattan, la sua apparizione lunedì sera è sembrata meno una presentazione che una riunione di vecchi amici, francesi e americani. 

L'evento, raggiungibile al secondo piano attraverso una scala a chiocciola all'interno dei Servizi Culturali dell'Ambasciata di Francia, aveva registrato il tutto esaurito ben prima dell'annuncio del Nobel.

Lunedì, una prima fila di partecipanti si è estesa dietro l'angolo e alla fine centinaia di persone si sono ammassate all'interno, compresa una folla in esubero che l'ha osservata attraverso un video trasmesso dal piano inferiore. 

Accolta da un'ovazione da parte di un pubblico di sole persone in piedi, tra cui i colleghi Garth Greenwell e Rachel Kushner, l'ottantaduenne Ernaux ha parlato a lungo e con ritmo energico, attraverso la sua traduttrice, della sua carriera e del processo di scrittura. 


Le sue risposte ampie contrastavano con lo stile economico dei suoi libri autobiografici, notoriamente brevi, tra cui "Passione semplice", di 64 pagine, e "Happening", di 96 pagine, il suo candido ricordo di un aborto illegale nel 1963, che l'anno scorso è stato adattato in un film omonimo in lingua francese. 

 La serata era intitolata "L'arte di catturare la vita con la scrittura". La Ernaux, intervistata dall'autrice Kate Zambreno, ha paragonato il suo lavoro a un'esplorazione a lungo termine della sua mente, facendo eco a un sentimento comune tra gli autori: Scrivono per scoprire ciò che pensano. 

"La letteratura mi è apparsa come l'unico mezzo per raggiungere quella che io chiamo verità o realtà", ha detto. "È un modo per rendere chiare le cose, non in modo semplice, anzi, scrivere le cose le rende più complesse. È anche un modo per dire che finché qualcosa non è stato scritto non esiste davvero". 

Cresciuta nella Normandia rurale, la Ernaux è stata elogiata dai giudici del Nobel per aver mostrato "grande coraggio e acutezza clinica" nel rivelare "l'agonia dell'esperienza di classe, descrivendo la vergogna, l'umiliazione, la gelosia o l'incapacità di vedere chi si è". 

La Ernaux ha detto lunedì sera che il suo obiettivo non è mai stato quello di scrivere un "bel libro" o di far parte del mondo letterario che ora la celebra, ma di articolare i suoi pensieri e le sue esperienze e renderli riconoscibili agli altri. 

Zambreno ha ricordato un momento di "Happening" in cui Ernaux va in biblioteca per fare una ricerca sull'aborto, ma non trova nessun libro che ne parli. La Ernaux ha spiegato che i libri l'hanno "nutrita e nutrita" fin dall'infanzia e che era sensibile sia a ciò che non includevano sia a ciò che includevano. "Happening" era di per sé una sorta di correttivo, e confidava che avrebbe avuto una certa risonanza, soprattutto dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha rovesciato la sentenza Roe v. Wade l'estate scorsa. 

La Ernaux ha ricordato la sua difesa del diritto all'aborto, legalizzato dalla Francia nel 1975, e la sua gratitudine per la "sorellanza" di coetanei con cui ha potuto condividere la sua storia. 

Ma nemmeno le discussioni più intime hanno avuto il potere duraturo di inserire le parole in un testo rilegato. Anni dopo, dopo aver abortito, negli anni Duemila, quando ho scelto di scrivere di quello che chiamavo un "evento" o un "fatto", la gente mi chiedeva "perché sei tornata su questo argomento?"", ha detto. "E questo perché avevo la sensazione che ci fosse qualcosa che aveva bisogno di essere annullato, di essere guardato, di essere esplorato. Ed era solo attraverso la narrazione che quell'"accadimento" poteva essere guardato in quel modo"

Fonte: AP 

01/04/20

Coronavirus: Libri a domicilio per tutti, l'iniziativa di Librerie.coop


Librerie.coop da' il via da oggi alla consegna a domicilio da 16 librerie in tutta Italia: l'iniziativa parte grazie alla collaborazione di 'Libri da Asporto', promosso da NW, progetto con il quale molti editori stanno supportando l'attivita' delle librerie indipendenti italiane facendosi carico dei costi di consegna. 

Sono coinvolte librerie.coop di Bologna, Cesena, Imola, Lugo, Mantova, Cuneo, Venezia, Genova, Savona, Grosseto, Piombino, Pesaro, Guidonia, Pescara e Napoli. 

I clienti potranno ordinare sul sito www.librerie.coop.it mandando una mail alla libreria di riferimento per l'ordine, pagando con bonifico o, per i docenti e gli studenti nati nel 2001, anche con il bonus docenti e con 18app

"Anche i libri sono un bene fondamentale - commenta Nicoletta Bencivenni, presidente di librerie.coop - Siamo felici di poter riavviare in qualche modo l'attivita' delle nostre librerie, per restare vicini alla comunita' dei lettori e far fronte alle richieste dei tanti amici che frequentano le nostre librerie". 

21/01/19

Il futuro del Libro - Un bellissimo intervento di Roberto Calasso oggi sul "Corriere".


Il Corriere della Sera pubblica oggi un bellissimo estratto del discorso che Roberto Calasso terrà venerdì 25 gennaio, giornata conclusiva del XXXVI Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, presso la Fondazione Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia. La relazione di Calasso, intitolata Come ordinare una libreria, è in programma alle 11.45. Ne diamo un piccolo anticipo su questo blog (l'originale dell'articolo è qui). 

Partiamo dal caso di gran lunga più semplice: l’e-book. Oggetto di una infatuazione collettiva, per qualche tempo è fiorito come una rigogliosa pianta tropicale per appassire poi altrettanto rapidamente. Oggi appare acquisito che l’e-book è una modalità di lettura accanto a altre e continuerà a sussistere, senza però danneggiare il libro cartaceo in modo irreparabile, come taluni speravano e come invece è avvenuto per l’industria discografica sotto l’urto dei mezzi elettronici. Retrospettivamente, si può dire che per qualche tempo l’e-book ha soprattutto offerto il destro a molti per enunciare stoltezze di vario genere. Ricordo una voce e una sera d’estate, in una casa in stile californiano di un’isola greca in gran parte disabitata. La voce era di una signora piuttosto abbiente, dalle molteplici nazionalità, la quale dichiarava il suo entusiasmo per gli e-book, perché le avrebbero permesso di fare pulizia in casa, eliminando una volta per sempre quegli incongrui oggetti cartacei che spuntavano in ogni angolo e attiravano polvere: i libri.
Quanto ad Amazon, il caso è ben più complicato e ben più rilevante. E qui occorre fare un passo indietro. Quando apparvero i primi libri Adelphi, nel 1963, nessuno immaginava che mezzo secolo dopo la massima concentrazione di denaro sarebbe derivata non dal petrolio ma dalla pubblicità. Punto che anche i senatori americani facevano fatica a capire fino a pochi mesi fa, quando Mark Zuckerberg pronunciò le tre parole che sono diventate l’insegna stessa del terzo millennio: «We run ads», «Abbiamo la pubblicità». Quelle parole erano la risposta a un senatore che non riusciva a spiegarsi in che modo Facebook guadagnasse denaro, anzi molto denaro. Altrettanto inimmaginabile era che un rivenditore di articoli vari sarebbe diventato l’uomo più ricco del mondo. Non era una stranezza, ma una fra le varie conseguenze dell’entrata nell’era digitale. Con solidi argomenti, una larga parte dell’umanità, in Oriente com e in Occidente, si dedica oggi ad acquistare una immane quantità di articoli vari e di servizi per via elettronica, in tempi brevissimi. Amazon è diventato l’emblema di questa mutazione — ed è eloquente il fatto che le sue prime applicazioni fossero riservate ai libri, terreno economicamente modesto, dove gli acquisti richiedevano spesso ricerche accidentate e frustranti. Ciò che accadde con i libri è perciò solo uno spicchio di un processo irreversibile e onnilaterale, che può solo perfezionarsi. Ogni tentativo di opposizione a questo processo è puro wishful thinking, fondato su valutazioni illusorie delle forze in campo. Nessuna catena di librerie potrà mai competere con gli sterminati magazzini di Amazon e con la sua capacità di fornire il prodotto in tempi minimi. E questo ha evidenti conseguenze per le librerie. Non però quelle che all’inizio si paventavano. Le imprese che oggi rischiano di più sono le più grandi, che di colpo si rivelano insufficienti in quanto non abbastanza grandi. D’altra parte, se crescessero ancora raggiungerebbero dimensioni sproporzionate al mercato dei libri, che è comunque un piccolo mercato e aspira al massimo a rimanere stabile. A questo punto dovrebbe essere però evidente che il mutamento radicale nel mondo dei libri non è che il contraccolpo di un mutamento ben più vasto, che di fatto riguarda tutto.

07/12/18

Il consiglio di parenti e amici per l'acquisto di un libro è 5 volte più efficace dei media tradizionali.


Il consiglio di parenti e amici è cinque volte più incisivo dei media tradizionali per la scelta di un libro: il suggerimento viene dichiarato rilevante per il 27% dei lettori, mentre le recensioni, l’intervista all’autore, o la sua presenza in tv spinge alla scelta e alla lettura del libro (di carta, digitale, o dell’audiolibro) solo il 5% del campione intervistato (4.002 casi). 

Diventa importante il peso di social e blog (le community) come strumenti di comunicazione più significativi nella spinta all’acquisto/scelta di un libro. 

È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sulle nuove forme di consumo editoriale e culturale, realizzato in collaborazione con Pepe Research, che sarà presentata domani, 8 dicembre, a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria dell’AIE, in programma fino al 9 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola

 I ragazzi si fanno guidare dai consigli degli insegnanti ma con il crescere dell’età sono i social e i blog ad avere la meglio - Per la scelta di un libro quasi un ragazzo su due (il 47%) tra i 15 e 17 anni ascolta i consigli di insegnanti e bibliotecari

Con il crescere dell’età i riferimenti però cambiano: a 18-24 anni i consigli degli insegnanti e bibliotecari pesano per il 17% mentre cresce l’attenzione alle indicazioni seguite sui social (12%) e quelle delle community (12%). 

Percentuali che crescono ancora per i giovani tra i 25 e 34 anni, ancora più sensibili sia alle indicazioni dei social (15%) e a quelle della community (15%). 

Resta importante il consiglio del libraio (10%). 

 Il peso di social e community aumenta in relazione al numero di libri letti in un anno - Sono i forti lettori (chi legge 12 e più libri all’anno) ad essere i più interessati e influenzati dalle indicazioni dei social (14%) e a quelle della community (17%) per scegliere un libro rispetto a chi legge solo 1-3 libri.

Il 20% dei lettori ha scelto un libro o un ebook proprio grazie ai consigli raccolti sul web (community, social, classifiche sui siti ecommerce e altro), mentre il 28% si affida alla libreria e il 22% preferisce i media tradizionali. 

Un lettore su due per comprare on line un libro si fa ispirare da informazioni e suggerimenti presenti su internet, su siti e blog dedicati alla lettura: si tratta del 51% dei lettori che comprano on line e si fanno ispirare dalla rete. 

Social e community non servono solo per cercare un titolo ma sono ormai il canale privilegiato dove trovare informazioni sui contenuti educativi (37%), professionali (community 30% e social 27%) e alla ricerca di utilità pratiche (community 31% e social 45%). 

«Questo incontro – ha sottolineato il presidente dei Piccoli Editori AIE Diego Guida – è importante per chi, come noi editori, è sempre alla ricerca di nuovi modi di promuovere la lettura. Per questo è interessante capire quali siano oggi i canali di diffusione dei libri più accattivanti, affiancati a quelli tradizionali. Una maggior comprensione ci permette di trovare nuove strade per diffondere al meglio la cultura del libro e della lettura che rappresentano il nostro caposaldo. 

Sono certo che siamo sulla buona strada per migliorare le nostre attività di promozione in libreria». «I risultati dell’indagine – ha commentato Giovanni Peresson dell’Ufficio studi di AIE - evidenziano due aspetti. Il primo, sono le tante strade attraverso cui si arriva a sapere di un libro o di un nuovo autore. E che tutti noi lettori percorriamo consapevolmente o meno, a volte suscitandoci un ricordo quando ci muoviamo tra i banchi di una libreria o di una fiera del libro. 

L’altro è come, all’interno di questi percorsi, alcuni viottoli meno battuti – come quelli dei bookblogger, dei social, delle community – cominciano a pesare più di altri canali consueti e ad avere un loro ruolo. Forse a raggiungere anche un pubblico in parte diverso da quello consueto, ad aiutarlo soprattutto a scoprire autori ed editori non sempre ad alta visibilità nei canali di vendita».

29/06/17

Tornano in Libreria i "Misteri dei Rioni e dei Quartieri di Roma" in edizione tascabile.




Torna in libreria, dalla seconda metà di luglio, Misteri e segreti dei rioni e dei quartieri di Roma, che ho scritto per l'editore Newton Compton nel 2013, e che era ormai esaurito. 

Si tratta di un volume (416 pagine) che racconta storie poco conosciute su molti luoghi di Roma, frutto del lavoro personale di ricerca degli ultimi anni (parte di questo materiale è il frutto degli articoli pubblicati nel tempo su questo e su altri blog). 

Qui sotto trovate l'indice completo dei luoghi che ho trattato nel libro, nella divisione per gli antichi ventidue rioni di Roma e dei quartieri periferici. 


I – Monti

1. Il sacello della Papessa Giovanna
2. L’antichissimo ritratto del Salvatore nel mosaico della Basilica di San Giovanni in Laterano.
3. Villa Aldobrandini, la Villa nascosta e il dipinto più bello del mondo
4. Il Quadrato Magico e il palindromo nei sotterranei di Santa Maria Maggiore.
5. L’immagine acheropita conservata nel Sancta Sanctorum della Scala Santa al Laterano e il Velo di Camulia.
6. La Torre delle Milizie, la più alta di Roma.
7. La Chiesa dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, e i Papi morti di morte violenta.

II- Trevi

1. La testa di San Giovanni Battista nella chiesa di San Silvestro in Capite in Piazza San Lorenzo.
2. La strana storia del Vicolo Scannabecchi
3. Il palazzo Mengarini al Quirinale e la leggenda dell’avvocato Agnelli
4. La  basilica dei Santi Apostoli, le reliquie di Filippo e Giacomo, le più sicure della cristianità.
5. L’Asso di coppe nella Fontana di Trevi.
6. Il palazzo Maccarani – Brazzà, dove nacque il più grande esploratore italiano.
7. Palazzo Barberini e il prodigio del sole nell’uovo.



III – Colonna

1. I resti della grandiosa Meridiana di Augusto nelle cantine dei palazzi di San Lorenzo in Lucina.
2. Il Vicolo della Spada d’Orlando.
3. Via Capo le Case e la dimora romana di Teresa di Lisieux.


IV – Campo Marzio

1. Via Margutta, Novella Parigini e il Segno del Comando.
2. La Cappella Chigi nella Basilica di Santa Maria del Popolo, Dan Brown e la setta degli Illuminati a Roma. 
3. Piazza di Spagna, il malocchio e il fischio del Mosè.

V- Ponte

1. Il trofeo del Teatro Apollo sul Lungotevere, oggi scomparso, il primo teatro pubblico di Roma e il genio stravagante di Cristina di Svezia.
2. La Casa di Fiammetta e le tombe delle prostitute.
3. Via Giulia, l’Arco dei Farnese e il prodigio della mula che partorì.
4. La Basilica di Sant’Apollinare e la misteriosa sepoltura di Renatino, il boss della Banda della Magliana.

VI – Parione

1. Il monumento a Giordano Bruno in Campo de’ Fiori.
2. La Tomba di Laudomia, figlia di Brancaleone, nella chiesa di San Pantaleo.
3. La  Piazza del Biscione, il Teatro di Pompeo e le mummie spaventose di Roma.

VII – Regola

1. La magica prospettiva di Borromini e il piano nobile di Palazzo Spada.
2. Il Ponte Garibaldi
3. Il Palazzo del Monte di Pietà e l’orologio dalle ore matte.


VIII – Sant’Eustachio

1.La chiesa di Sant’Eustachio e il patrizio romano che diede il nome ad un intero rione.
2. Il prodigio architettonico di Sant’Ivo alla Sapienza e il genio irrequieto di Borromini
3. La Buca dei Malati di Via delle Coppelle e la più antica iscrizione in lingua latina.

IX – Pigna

1. Le chiese del Gesù e di Sant’Ignazio e la tomba di Kircher sparita
2. Largo Argentina, la Curia di Pompeo, il luogo esatto dove fu assassinato Giulio Cesare.
3. Il pulcino della Minerva, un condensato di sapienza ed esoterismo.
4. La Chiesa di San Marco Evangelista al Campidoglio e il Vangelo scritto a Roma.

X-Campitelli

1. La chiesa di Santa Francesca Romana e l’impronta del ginocchio di San Pietro.
2. La casa di Michelangelo a Macel de’ Corvi (oggi Piazza Venezia)
3. Il simbolo di Roma: la Lupa dei Musei Capitolini, forse un falso medievale.
4. Il misterioso Lupercale, forse ritrovato.
5. La statua parlante di Madama Lucrezia in Piazza Venezia.
6. Il bambinello miracolo dell’Aracoeli, un furto senza colpevoli. 
7. L’orologio di Roma, sul campanile del Palazzo Senatorio al Campidoglio.

XI- Sant’Angelo
1. I misteri della Fontana delle tartarughe di Piazza Mattei.
2.La casa di Lorenzo Manilio
3. Il Portico d’Ottavia e il fantasma.

XII – Ripa

1.  Il roseto comunale e le migliaia di tombe nascoste del cimitero ebraico.
2.  La Bocca della Verità e la mirabile leggenda della scaltra donna.
3. Il più antico tempio in pietra di Roma nell’area sacra di Sant’Omobono.
4. La Cloaca Maxima, la fognatura più famosa della storia.

XIII – Trastevere

1. La statua di Cecilia e il corpo della Santa di Trastevere rimasto intatto.
2. Il carcere di Regina Coeli e i tre gradini.
3. La Quercia del Tasso al Gianicolo e la campana salvata da Garibaldi.
4. L’Orto Botanico del Gianicolo.
5. Villa Sciarra e la damnatio memoriae di Mussolini.

XIV- Borgo

1. La fontana scomparsa e Sant’Elena.
2. Castel Sant’Angelo e la spada delle esecuzioni.
3. Il Vicolo del Campanile e la Casa di Mastro Titta.  

XV- Esquilino

1. Il tempio di Minerva Medica
2. Il Titulus Crucis nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
3. La Stazione Termini e l’Obelisco spostato.

XVI – Ludovisi

1. Il demonio con la faccia di un Papa nella Chiesa dei Cappuccini a Via Veneto.
2. Villa Ludovisi e il Casino dell’Aurora.
3. Via Veneto e i numeri di Fra’ Pacifico.

XVII – Sallustiano.

1. Villa Paolina, in Via XX Settembre, e le sue magie.
2. La sede del Ministero delle Finanze in Via XX Settembre, il Palazzone delle disgrazie.
3. La Chiesa di Santa Maria della Vittoria e la meraviglia dello scandaloso Ermafrodito.

XVIII – Castro Pretorio.

1. Il trompe-l’oeil del monaco Fercoldo nel chiostro delle Terme di Diocleziano.
2. La meridiana di Santa Maria degli Angeli e il Mezzogiorno a Roma.
3. Le Naiadi di Piazza Esedra che scandalizzarono Roma.

XIX - Celio

1. La Chiesa dei Santi Nereo e Achilleo a Caracalla e le fasce dell’apostolo Pietro.
2. San Giovanni in Oleo, la memoria dell’apostolo amato da Gesù
3. I grandiosi e nascosti resti del Tempio del Divo Claudio.
4. La Basilica dei Santi Quattro Coronati e le misteriose iscrizioni dei giochi nel Chiostro.
5. L’Arco di Costantino e la divinità senza nome.

XX- Testaccio

1. Il cimitero acattolico e i fantasmi di Keats e di Shelley.
2.  La Piramide Cestia e il sarcofago scomparso. 
3. Il Monte dei cocci, commercio, bagordi e movida.

XXI – San Saba

1. La Fonte di Mercurio e la Casina del Vignola a Piazza di Porta Capena.
2. I graffiti di Porta San Sebastiano, sulla Via Appia.
3. La casina del Cardinal Bessarione.


XXII – Prati

1. La Casa Balla  in Via Oslavia
2. Ponte Cavour e il mito di Mr. Ok
3. Il Palazzaccio di Piazza Cavour e l’incredibile storia di Crepereia e della sua bambola.




QUARTIERI

I. Flaminio
1. Ponte Milvio
2. L’Oratorio di Sant’Andrea a Ponte Milvio e la testa dell’Apostolo Andrea.
3. La casa – museo di Hendrik Christian Andersen e il fantasma di Henry James.


II. Parioli

1. Il Monte Antenne e il ratto delle sabine.
2. Villa Glori e l’Abisso Charlie.
3. La Chiesa dedicata a Roberto Bellarmino, un inquisitore divenuto santo.

III. Pinciano

1. La Madonna dei Palafrenieri, il dipinto maledetto di Caravaggio, nella Galleria Borghese.
2. Le catacombe di San Valentino e gli immensi tunnel sotto la collina dei Monti Parioli.
3. Il misterioso Muro Torto e le tombe dei carbonari.

IV. Salario

1. Villa Albani e la collezione invisibile iniziata dal Padre dell’archeologia.
2. La Casa delle Scuffie di Via Nomentana.
3. La Chiesa di Santa Maria della Mercede e di Sant’Adriano a Viale Regina Margherita.

V. Nomentano

1. Il bunker di Mussolini a Villa Torlonia
2. La scritta del rifugio bellico di Via dei Villini.
3. La Ficulea, l’antica Via Nomentana e la Villa Patrizi distrutta.

VI. Tiburtino

1. San Lorenzo fuori le mura e le spoglie di Santo Stefano il primo martire cristiano.
2. Torpignattara e le spoglie di Elena.
3. Il cimitero del Verano

VII. Prenestino-Labicano

1. Il Pigneto, da set di Pasolini a movida romana.
2.  La colossale Porta Maggiore, oggi sommersa dal traffico e il sepolcro del fornaio Eurisace.
3. La Villa dei Gordiani e la breve epopea dei tre imperatori.

VIII. Tuscolano

1. L’acquedotto Felice e l’oscura Via del Mandrione.
2. La magia di Cinecittà e lo champagne di Cleopatra.
3. La lapide di Via Nuoro e l’Obelisco dedicato da Adriano ad Antinoo.

IX. Appio Latino

1. Le misteriose iscrizioni sui muri delle Catacombe sulla Via Appia Antica.
2. La chiesetta del Domine Quo Vadis lungo la Via Appia e la misteriosa apparizione a Pietro.
3. L’Alberone che ha dato il nome ad un Quartiere. 

X. Ostiense

1. La Via Tecta di San Paolo e il misterioso cimitero delle scarpe
2. La Cappella della Separazione tra Pietro e Paolo sulla Via Ostiense.
3. La Basilica di San Paolo fuori le mura e i tondi con la profezia di Malachia.


XI. Portuense

1. La Villa dei Papi alla Magliana
2. La necropoli di Castel Malnome e il misterioso teschio dell’uomo senza bocca
3. L’Arsenale Pontificio, vicino al Porto di Ripa Grande.

XII. Gianicolense

1. Villa Doria Pamphilj il polmone verde della città.
2. La Basilica di San Pancrazio
3. La Casa di Riposo Vittoria, l’ultimo dei mendicicomi della Capitale.

XIII. Aurelio

1. Monte Ciocci e la Valle dell’Inferno, due toponimi e due storie
2. Porta Cavalleggeri e il tiro di schioppo di Cellini.
3. L’antica Via Aurelia e il fantasma della pimpaccia.

XIV.  Trionfale

1. Il manicomio di Santa Maria della Pietà e i graffiti di NOF4
2. La cappella della Visione a La Storta e l’estasi di Sant’Ignazio.
3. La Tomba di Nerone e il triste presagio sul destino di Napoleone.

XV. Della Vittoria

1. L’obelisco di Mussolini e il cartiglio sepolto nelle fondamenta
2. Monte Mario: una storia di nobili, stelle e ..Ufo.
3. Villa Stuart e il fantasma di Emmeline.

XVII. Trieste

1. I misteri del Quartiere Coppedè.
2. La sedia del diavolo, in piazza Elio Callistio.
3. Le catacombe di Santa Priscilla e il Lupo Mannaro della seconda guerra mondiale.


Ostia

1. Le meraviglie nascoste del Parco dei Ravennati.
2. Le Terme del Sileno, la Spa di Adriano.
3. Il porto antico di Roma, la nave di Augusto affondata e Gregoriopoli, la città fortificata.

04/05/17

IL MAGGIO DEI LIBRI - Tutte le iniziative in tutta Italia.




Con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, il 23 aprile scorso è iniziata la settima edizione del Maggio dei Libri, la campagna nazionale di promozione della lettura promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la partecipazione di partner istituzionali (Presidenza del Consiglio dei MinistriConferenza delle Regioni e delle Province AutonomeAssociazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.

Un’inaugurazione speciale, avvenuta domenica 23 aprile a Milano con una Tavola rotonda all’interno della Fiera Tempo di Libri dedicata proprio al tema chiave La lettura come strumento di benessere, anche quest’anno affiancato da altri 3 filoni – la legalità, gli anniversari di scrittrici e scrittori illustri – nel 2017 ricorrono i 125 anni dalla nascita di J. R. R. Tolkien, 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, 150 anni dalla morte Charles Baudelaire, di 200 anni dalla morte di Jane Austen, 30 anni dalla morte di Marguerite Yourcenar – e il paesaggio. La risposta degli appassionati del libro, fra privati, associazioni e istituzioni, non si è fatta attendere: sono già oltre 1.800 le iniziative inserite o in corso di validazione nella banca dati del Maggio dei libri e consultabili sul sito ufficiale www.ilmaggiodeilibri.it e molte sono a cura dei partner della campagna.

UN ASSAGGIO DALLE 1.800 INIZIATIVE GIÀ PRONTE
Storie e letture arrivano da tutta Italia e portano la firma degli organizzatori più diversi: istituzioni, privati, associazioni. Fra i partner del Maggio dei libri, la Casa delle Letterature di Roma, che ha in calendario numerose presentazioni, fra le quali: il 5 maggio alle 16 si discute delle Fortune e sfortune di una Beatles fan (Progetto Cultura Edizioni) di Emanuela Pettinelli, insieme a Maria Ida Gaeta, moderatrice anche dell’incontro il 10 maggio, sempre alle 16, su Acqua che scorre nascosta, di Gloria Cirocchi (Manni editore). L’11 maggio alle 16 focus su Scrittrici e intellettuali del Novecento. Paola Masino, a cura di Beatrice Manetti (Fondazione Mondadori-Saggiatore), con Siriana Sgavicchia e Lucinda Spera, coordinate da Marina Zancan, mentre il 16 maggio alle 19, nel giardino della Casa delle Letterature, spazio alla raccolta di poesie Tutto qui, di Franco Marcoaldi (Einaudi), con letture dell’autore e musiche di Invano Battiston. Il 23 maggio alle 17.30 Marco Belpoliti presenta In bilico, di Aldo Zargani (Marsilio Editore), e il 25 maggio alle 17 Valerio Magrelli ed Elio Pecora discutono con Antonio Prete del suo Il cielo nascosto. Grammatica dell’interiorità (Bollati Boringhieri), entrambi gli incontri con la moderazione di Maria Ida Gaeta.

Fra i partner più attivi nell’ambito della campagna anche Unicoop Tirreno, che ha in programma decine di appuntamenti nei suoi supermercati, tra i quali: ad Avenza (Massa Carrara), il 5 maggio alle 17 nello spazio soci sono in programma le letture ad alta voce Io leggo… tu leggi… noi leggiamo insiemevenerdì 19 alle 18, nel supermercato, è la volta del Guerrilla Reading, mentre venerdì 26, sempre alle 18, nella sala soci di via Campo d’Appio incontro su La casa del colonnello, con l’autore Alvise Lazzareschi. A Roma nella Biblioteca Vaccheria Nardi il 10 maggio alle 17 Luca Attanasio parla di Libera Resistenza, e a Civitavecchia (Roma) il 27 maggio alle 17.30 eccoIl Racconto è Servito: 13 storie sul filo conduttore di cuochi e cucina, insieme a Marco Salomone, Claudia Tisselli, Danilo Catalani, Paola Bianchi, Patrizia Arcioni, Ernesto Berretti. A Bagno di Gavorrano (Grosseto) l’11 maggioalle 16.30 nella sala Auser si parla di La stoffa delle donne con Laura Calosso, presentata da Claudia Musolesi; nello spazio soci ipercoop del Centro Commerciale Maremà di Grosseto il 17 maggio alle 17 ci sono Libri a merenda, ovvero un laboratorio di lettura animata per bambini, e il 26 maggio alle 17 arriva il gruppo I Teatranti di San Vincenzo, che leggerà per grandi e piccoli alcune delle Filastrocche del Pangolino di Renato Gorgoni; infine aVenturina Terme (Livorno), l’11 maggio alle 17 sono protagonisti I paesaggi del vino, a cura di G. Galeotti e M. Paperini, e il 23 maggio alle 17 Roberta Pieraccioli presenta La Resistenza in cucina (Ouverture Edizioni).

Esplorando le regioni d’Italia sulla mappa delle iniziative, si scopre ad esempio che il Comune di Catania in collaborazione con l’Assessorato ai Saperi e Bellezza Condivisa ha preparato 137 appuntamenti letterari dal 23 aprile al 31 maggio, tra i quali: Silvana Grasso il 6 maggio presenta il suo Solo se c'è la luna candidato al Premio Strega e al Premio Campiello (Libreria Mondadori di piazza Roma, ore 18); il 13 maggio arriva Giorgio Vasta con il suoAbsolutely nothing (Libreria Vicolo Stretto, ore 19.30); il 16 maggio l’egittologo Zahi Hawass interverrà alla presentazione di Il loto e il papiro di Francesco Santocono (Teatro Sangiorgi, ore 18); il 18 maggio Sebastiano Arditaparlerà del libro Giustizialisti scritto con Piercamillo Davigo (Castello Ursino, ore 17.30) e il 26 maggio sarà la volta di Gaetano Savatteri con il suo Non è più la Sicilia di una volta (Cavallotto Librerie, ore 17.30). Inoltre, le scuole “Cesare Battisti” e “Agatino Malerba” partecipano al Maggio dei libri cimentandosi con il concorso riservato dedicato alle Little Free Library. Da Venezia, la Biblioteca Nazionale Marciana aderisce al Maggio dei libri per il settimo anno consecutivo, con incontri nella Libreria Sansoviniana alle 17: il 3 maggio presentazione del romanzo di Saveria Chemotti Ti ho cercata in ogni stanza (L’Iguana editrice); il 4 maggio saranno protagonisti i volumi Aldo al lettore. Viaggio intorno al mondo del libro e della stampa in occasione del V Centenario della morte di Aldo Manuzio, a cura di Tiziana Plebani (Unicopli), Miscellanea marciana, vol. XXI (2016) e Aldo Manuzio. La costruzione del mito, a cura di Mario Infelise (Marsilio); il 5 maggio si parla di I velluti nella collezione della Galleria del Costume di Firenze, di Roberta Orsi Landini e infine il 30 maggio arriva Marco Giardini con il suo Figure del regno nascosto. Le leggende del Prete Gianni e delle dieci tribù perdute d’Israele fra Medioevo e prima età moderna (Olschki).

LIBRI NEL GIRO 2017
Torna per la quarta edizione Libri nel Giro, il progetto di promozione della lettura e della cultura della bicicletta, quest’anno con tema Giro giro tondo - 100 corse del Giro d’Italia a cura dell’associazione Ti con Zero, che si occupa di promuovere le attività culturali della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza. Quest’anno ha aderito all’iniziativa anche il Giro d’Italia Under 23, che si correrà dal 9 al 15 giugno in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo: è la più importante corsa a tappe (con il Tour de l'Avenir, francese) nel mondo riservata ai giovani, la cui prima edizione risale al 1970 - fra i vincitori anche Francesco Moser e Marco Pantani. Il progetto Libri nel Giro coinvolge le biblioteche dei comuni di tappa del Giro d'Italia (che quest’anno si svolge dal 5 al 28 maggio con arrivo a Milano), in particolare musei e istituti di cultura, e mette “in pista” 100 libri itineranti dedicati al Giro d’Italia, della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza. In programma anche una mostra di teatri in miniatura, con rielaborazione di antichi modelli di carta e altri materiali per comporre scene, mondi e personaggi, piccoli gioielli fra artigianato d'arte e sperimentazioni architettoniche; la mostra sarà inaugurata dall’incontro con il giornalista e scrittore Marco Pastonesi Storie di corse e corridoriLibri nel Giro ha inoltre in calendario: laboratori di promozione della lettura per le scuola di tutti i livelli; gli incontri per ragazzi e adulti Storie di corse e corridori del Giro d’Italia, con Marco Pastonesi; Alfonsina Stradanarrazione performativa di e con Patrizia Bollini dedicata alla prima e unica donna che partecipò al Giro d’Italia; infine il reading Pantani era un dio, di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio. Tra i prossimi appuntamenti in programma: a Bracciano (Roma) il 3 e 4 maggio alla Biblioteca comunale, i laboratori conFernanda Pessolano Bici come farfalle (3 maggio e in programma anche il 16 e 17 maggio alla Biblioteca comunale di Campagnano - Roma) e Il Diavolo Rosso (4 maggio), alle 9 e alle 11; sempre a Bracciano, l’8 maggio al Grand’Italia Bar (ore 18) Storie di corse e corridori. 100 edizioni del Giro d’Italia: aneddoti, imprese e avventure, aperitivo con racconti di Marco Pastonesi e letture di Sonia BoffaDal 19 al 31 maggio a Tirano (Sondrio), nella Sala mostre di Palazzo Foppoli, la mostra Giro giro Tondo, teatrini di carta, libri e altro dedicati al ciclismo di Fernanda Pessolano. Programma completo sul sito www.ilmaggiodeilibri.it.

IL RACCONTO DELLA TAVOLA ROTONDA A TEMPO DI LIBRI
Il dibattito ha visto la partecipazione del Presidente dell’Associazione Italiana Editori Federico Motta per il benvenuto, e di Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura), seguiti da diversi interventi. Lo psicanalistaStefano Bolognini ha spiegato perché leggere significhi nutrirsi: “La lettura corrisponde da un lato ad aspetti nutritivi della mente e della persona e dall’altro a un evento relazionale: chi legge si relaziona con chi scrive, in maniera più o meno consapevole, e lo fa con gli stili relazionali che gli sono propri. C’è poi l’incontro casuale con quello che Cesare Musatti chiamava il ‘plancton culturale’, ovvero quegli elementi, quelle occasioni, quelle storie che incontriamo sui banchi delle librerie o nelle biblioteche e che hanno su di noi un effetto non programmato o perlomeno non conscionon è quasi mai casuale, infatti, quello che scegliamo di leggere, è molto spesso guidato da bisogni o desideri, forze di cui non siamo consapevoli ma che operano dentro di noi”.
Il sociologo Stefano Laffi ha puntato l’attenzione sugli adolescenti: “Il mondo in cui viviamo apparentemente offre ai giovani tantissimi stimoli e opportunità ma contemporaneamente, nella prospettiva di molti ragazzi, non presenta orizzonti futuri chiari. Di fronte a questa eccedenza di possibilità non c’è un premio vero, non c’è garanzia di quello che accadrà, cosa che suscita nei ragazzi disorientamento e frustrazione. Di fronte a questa condizione, si cercano punti di riferimento, fonti di sensonei libri i ragazzi possono trovare risonanza sul racconto di sé, scoprire e nominare quelle parti di sé e del loro rapporto col mondo che è importante conoscere”.
A spiegare cosa sia e come funzioni la biblioterapia, è stata la psicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi: “Le persone che partecipano ai gruppi di lettura, affiancate da un terapeuta che siede fra loro e tiene il filo dei temi centrali per lo sviluppo psichico individuale e collettivo, diventano lettori di se stessi. Nonostante solo di recente la libroterapia sia tornata alla ribalta, è una tradizione millenaria, perché ha a che fare con le radici del nostro essere uomini. Noi siamo la specie delle storie, ne siamo costruttori e ne siamo costruiti: in questo senso il benessere consiste nel trovare le parole per narrare e scrivere la propria storia”.

Nicola Galli Laforest, esperto di letteratura per ragazzi, ha ricordato perché l’adolescenza è un momento chiave nello sviluppo: “Einstein diceva che se vogliamo bambini molto intelligenti, dobbiamo leggere loro molte storie. La scienza oggi ha dimostrato che anche questa sua intuizione era giusta. La lettura è tra le attività umane più complesse e faticose ma anche quella che ci dà di più. Dalle neuroscienze sappiamo inoltre che così come c’è un picco di plasticità a livello cerebrale, di apprendimento, tra 0 e 3 anni, ce n’è un altro tra i 13 e i 16 anni. Gli adolescenti quindi hanno quindi un cervello duttile, particolarmente ricettivo e capace di creare molte più sinapsi di quanto farà nel resto della vita. Come società, smettiamo di dare libri ai ragazzi con obiettivi solo funzionali o istruttivi: dobbiamo far passare il messaggio che leggere è un piacere in sé ed entrare nelle storie, in se stessi, è l’arma di sviluppo più importante che abbiamo”.

Il compito di affrontare il rapporto fra lettura e malattia, è spettato alla psicologa Ketti Mazzocco: “Nei pazienti oncologici, per i quali il benessere fisico e psicologico, come anche sociale, viene a mancare, la lettura e i libri offrono delle risorse invisibili ma efficaci. Sono spesso i pazienti, infatti, a cercare i libri, perché lì sperano di trovare quelle risposte che altre persone non riescono a dare, risposte e significati rispetto a una malattia, a una condizione, che ha stravolto le loro esistenze e ha azzerato ogni progettualità, ha tolto ogni certezza. Leggendo, tra le righe il paziente si rispecchia nel protagonista e riscopre se stesso nella propria interezza, non più solo in quanto malato: ritrova la propria autodeterminazione”.

Vito Mancuso, teologo e scrittore, ha voluto sottolineare il ruolo affascinante e ambiguo dei libri, richiamando al bisogno di sviluppare il pensiero critico: “Come tutte le creazioni dello spirito umano anche i libri sono ambigui, contraddittori, possono produrre benessere ma anche malessere, possono aprire alla libertà dello spirito ma anche generare la schiavitù della mente, asservimento, indottrinamento. Schopenhauer diceva: ‘quando state leggendo è lo scrittore che pensa dentro di voi, state pensando i pensieri di qualcun altro’. Se un libro ‘ci prende’ è perché stiamo vivendo le emozioni che l’autore intendeva farci provare. Quindi se essere liberi significa essere se stessi, allora tra lettore e libro dovrebbe esserci una mediazione, uno spazio di silenzio che consenta di filtrare e assimilare ciò che si legge. Consiglio di leggere sempre con una matita in mano: invita a sottolineare, a tracciare punti di domanda, a cerchiare – e così la mente interpreta, e non subisce passivamente, ciò che legge”.

Armando Massarenti, infine, filosofo e direttore dell’inserto “Domenicale” de Il Sole 24 ore, oltre a coordinare il dibattito ha spiegato le potenzialità della lettura: “La lettura non dà un benessere immediato e non dovrebbe: leggere deve sempre essere in qualche misura ‘disturbante’, deve risvegliarci da sogni dogmatici, illusioni o equivoci e insegnarci a essere più consapevoli. Il benessere che otteniamo è la capacità critica, sempre più affinata, per andare al fondo delle cose e di noi stessi. È un benessere duraturo e non solo individuale: ne ha bisogno l’intera società, per svilupparsi e crescere, anche economicamente: il pensiero critico è ciò che consente di capire il nostro mondo in continuo mutamento, di evolverci con esso, di affrontare le sfide senza turbamento e coltivare sempre nuove capacità”.

Il Maggio dei libri può contare sulla collaborazione di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionalePoligrafico dello StatoAssociazione Italiana Editori, Associazione Italiana Biblioteche,Associazione Librai ItalianiSindacato Librai ItalianiSocietà Dante Alighieri, Istituzione Biblioteche di Roma Capitale. A testimonianza del successo che la campagna continua a riscuotere, spicca la media partnership di Rai Cultura con i portali di RAI Scuola e RAI Letteratura, affiancata da RadioLibri.it: un’importante testata nazionale e una nuova protagonista della radio e del web, idealmente a unire il pubblico tradizionale e quello più digitalizzato. 

Tra gli altri accordi di partnership e le collaborazioni: Accademia della Crusca, Regione Lazio, Atlante digitale del '900 letterarioCasa delle Letterature di RomaCESP Centro Studi per la Scuola PubblicaCircolo dei lettori di TorinoCoordinamento delle Associazioni di promozione della lettura nelle scuole, Teatro di Roma e Laboratorio Integrato Piero Gabrielli, Cubo Festival – Un borgo di LibriFestival della Lettura ad Alta Voce - Progetto di educazione alla lettura espressivaFestival Pistoia Dialoghi sull’uomoFondazione Maria e Goffredo BellonciFondazione per il Libro, la Musica e la Cultura con il Salone Internazionale del Libro di Torino,Fondo Ambiente ItalianoGabinetto Vieusseux (Firenze)Istituto Europeo di Oncologia, Associazione Forum del libro, Librerie Coop, Librerie Feltrinelli, Libri nel Giro, Messaggerie, MUBA Museo dei Bambini Milano,Tempo di LibriUnicoop Tirreno.

Il compito di coordinare le migliaia di iniziative attese spetta come sempre al sito ufficiale della campagna www.ilmaggiodeilibri.it, punto di riferimento per aggiornamentinotizie e materiali di approfondimento utili a progettare eventi legati ai filoni tematici. Affinché il Maggio dei libri possa fiorire in tutta Italia con eventi originali e coinvolgenti, è fondamentale la collaborazione creativa di tutti.
Le adesioni sono aperte e partecipare è semplice quanto fare click: su “Inserisci la tua iniziativa” dal sito del Maggio dei libri o direttamente sulla piattaforma che raccoglie tutte le iniziative legate al Maggio dei libri 2017, all’indirizzowww.ilmaggiodeilibri.it/registrazione: le attività dovranno svolgersi tra il 23 aprile e la fine di maggio. Dall’area Download del sito si possono scaricare il logo e i materiali promozionali, da utilizzare per creare la massima identità visiva. Nella banca dati, da questa edizione, è possibile arricchire la scheda dell’evento con un’immagine o una locandina e, dopo la convalida, condividerla su social network, blog e siti grazie a un link diretto. Quest’anno, inoltre, tutti gli organizzatori riceveranno come riconoscimento ufficiale, al termine dell’operazione di inserimento, il badge “Partecipiamo anche noi”, da condividere su siti, social network e, stampato, da utilizzare insieme alle locandine e sulle vetrine.
Per condividere esperienze, foto, video, eventi e suggerimenti, l’appuntamento social con il #MaggiodeiLibri è come sempre sulla pagina Facebook/ilmaggiodeilibri, su Twitter @maggiodeilibri e, novità di quest’anno, anche suInstagram@ilmaggiodeilibri. Tutti i canali saranno aperti alla condivisione di foto, video e resoconti di partecipanti e organizzatori contraddistinti dall’hashtag ufficiale, e raccoglieranno osservazioni e commenti nell’intento di costruire una comunità di lettori e di scambio di “buone pratiche”. E, per restare sempre connessi, un Social Feed sull’homepage del sito aggregherà in tempo reale tutte le interazioni social. 

#MaggiodeiLibri
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