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11/05/13

Il sacello della Papessa Giovanna in Via dei Cerqueti - di Fabrizio Falconi



Il sacello della Papessa Giovanna

La leggenda intorno ad un Papa donna, che riuscì ad ingannare tutti i suoi contemporanei, e a insediarsi anche brevemente sul trono di Pietro, è una leggenda che i romani conoscono bene, che prese corpo durante il medioevo, e la cui popolarità continuò ininterrotta nel corso dei secoli.

Ma pochi sanno che nel Rione Monti esiste una testimonianza ancora ben visibile di questa storia straordinaria, che pur essendo nata nel Medioevo, si riferisce però a fatti (presunti o veri) avvenuti intorno all'850 d.C. La memoria storica di questo episodio infatti non solo esiste ancora, nelle forme di una vecchia edicola fatiscente in Via dei Cerqueti, a pochi metri dalla Basilica di San Clemente (che qui vedete fotografata) di fronte alla quale migliaia di romani passano di fronte tutti i giorni senza conoscere lo stranissimo segreto che custodisce.

Ricapitoliamo brevemente la vicenda, come venne tramandata : nel IX secolo d.C. proveniente dalla città tedesca di Magonza (l'antica Moguntiacum, e l'oderna Mainz, in Renania) arrivò a Roma una graziosa giovinetta la quale, però, vestendo sempre abiti maschili fu da tutti ritenuta un uomo. Entrata nella carriera ecclesiastica, data la sua eccezionale cultura ed i suoi irreprensibili costumi, ben voluta da tutti, salì rapidamente tutti i gradi, fino al punto che morto il Papa Leone IV (855), all'unanimità venne eletta al soglio di Pietro. Dopo circa due anni e mezzo di esemplare pontificato (tutti ovviamente continuavano a crederla un uomo), avvenne l'irreparabile: la sacra truffa fu da tutti smascherata, nel modo più scandaloso ed evidente possibile.

Accadde infatti - racconta quella leggenda - che un giorno, dopo circa due anni e mezzo di pontificato, nel corso di uno dei tradizionali cortei in viaggio che si snodavano dal Vaticano (luogo dell'incoronazione) al Laterano (luogo della nomina, e luogo della residenza dei papi, in quel periodo), superato il Colosseo, e imboccata secondo consuetudine la via dei SS. Quattro, mentre cavalcava in quella angusta curva di Via dei Querceti (tutte e due ancora esistenti), il Papa donna cadde rovinosamente da cavallo e tra la stupefatta meraviglia di tutti dette alla luce un bambino ! Esistono numerose riproduzioni grafiche di questo leggendario episodio.

Le versioni, a questo punto (tutte storiche, e tutte più o meno risalenti a due secoli, tra il 1100 e il 1300) differiscono: secondo alcuni la Papessa morì proprio in questo luogo. Secondo altri fu relegata a espiare i suoi imbrogli in un convento (il figlio, narrano alcuni, continuò a vivere fino a diventare vescovo).
Comunque tutti furono d'accordo poi nel dire che il luogo dove essa era caduta era proprio quel tratto preciso di Via dei Querceti, che non a caso, fu ribattezzato vicus Papisse. Ma che valore e che validità ha questo racconto ? Quali sono le sue basi storiche ?

Assai scarse a dir la verità: la leggenda dice infatti che la Papessa (il cui 'vero' nome sarebbe stato Giovanni o meglio, Giovanna Anglico), succedette a Leone IV. E che il suo 'pontificato' durò circa due anni e mezzo.
Noi sappiamo invece con assoluta certezza che dopo Leone IV (centoduesimo Papa dopo S.Pietro, morto il 17 luglio dell'855), venne eletto, nello stesso anno, Benedetto III che fu papa per tre anni fino all'858.

Questa leggenda, dunque - oggi lo sappiamo - non ha alcun fondamento storico. Ma si sa che in epoca medievale era piuttosto arduo affidarsi a testi cronologicamente sicuri. E la leggenda ebbe una così grande diffusione che fu ripresa anche da Petrarca e da Boccaccio (non però nel Decameron, ma nel De mulieribus Claris, cioè dopo il fatidico incontro del 1362 in cui il monaco inviatogli dal certosino Pietro Petroni gli predisse morte imminente e dannazione eterna se non avesse rigettato i suoi scritti, e cambiato subito vita).

foto e testo di Fabrizio Falconi  ©