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09/09/16

"The Night of" - Una splendida mini-serie HBO.



In Italia arriverà solo dal prossimo 25 novembre, trasmessa da Sky Atlantic.  Ma già da ora vi dico di appuntarvi questo appuntamento e non mancare The Night of, che davvero è una delle più belle serie di sempre. 

Per l'esattezza si tratta di una miniserie televisiva statunitense in otto puntate prodotto dalla HBO (un marchio di garanzia) e trasmessa dalla stessa emittente in America, dal 10 luglio 2016, basata sulla serie britannica Criminal Justice della BBC.

Il progetto iniziale è una idea dell'attore James Gandolfini che avrebbe dovuto esserne protagonista, con Richard Price come sceneggiatore e Steven Zaillian come regista

La morte prematura e improvvisa di James Gandolfini, avvenuta in un albergo romano il 13 giugno del 2013, ha indotto i responsabili della HBO ad abbandonare il progetto.

Che è stato ripreso qualche anno più tardi scegliendo come protagonista, al posto di Gandolfini, Robert De Niro, che ha poi rinunciato per sopravvenuti impegni, e alla fine John Turturro. 

The Night of è un classico drama in otto puntata, un giallo in piena regola, che avvince sin dal pilot iniziale.

E' la storia di un ragazzo pakistano - di buona famiglia, studente universitario - che in una notte, dopo aver preso di nascosto il taxi del padre per recarsi ad una festa di compagni di scuola, conosce una ragazza (che sale sul suo taxi credendolo in servizio) e dopo aver dormito a casa sua, si sveglia e la trova morta, uccisa da 22 coltellate.

Il ragazzo preso dal panico, scappa portandosi via il coltello con il quale lui e la ragazza hanno giocato al gioco della mano dopo essersi drogati insieme. 

Subito fermato, il ragazzo viene arrestato con l'accusa di aver ucciso la donna. 



La notte dell'agguato, un avvocato difensore d'ufficio - John Turturro - si interessa di lui dichiarandosi pronto a difenderlo. 

Da qui si dipana una lucida vicenda che vede da una parte l'odissea in carcere del ragazzo pakistano, e dall'altra, quella dell'avvocato John Stone (Turturro) alle prese con il caso, che gli viene dapprima scippato da un'avvocatessa specializzata nella difesa dei diritti umanitari e gli torna poi indietro in una serie di colpi di scena.

Solo all'ultima puntata si capirà cosa è successo quella notte nella casa della ragazza.

La serie ha ottenuto recensioni entusiastiche oltreoceano e anche in casa nostra.  In effetti la serie è un prodotto di altissima qualità dal punto di vista tecnico come spiega in questo articolo Il Post, oltre a proporre una interpretazione da Oscar di Turturro nei panni di uno dei più bei looser che si siano visti recentemente, l'avvocato squattrinato e umano, ipocrondriaco eternamente alle prese con un bruttissimo eczema. 

E' anche un ottimo poliziesco, un prodotto classico e allo stesso tempo innovativo. Un racconto che - per i suoi particolari e per la rilevanza complessiva della storia - non si dimentica facilmente.

Fabrizio Falconi