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18/02/19

Libro del Giorno: "Johann Sebastian Bach. Lo specchio di Dio e il segreto dell'immagine riflessa" di Mario Ruffini.


Qualcuno ricorderà quel meraviglioso saggio di Douglas Hofstadter, divenuto un classico, pubblicato in Italia da Adelphi e continuamente ristampato, Godel, Escher, Bach, un'eterna ghirlanda brillante in cui il grande filosofo e divulgatore scientifico intreccia l'opera del logico matematico (Godel), dell'artista (Escher) e del musicista (Bach) in un geniale trattato che esplora il senso e la significanza di sistemi complessi (logici e matematici) che sembrano obbedire a regole universali collegati allo stesso sistema neuronale umano. 

Il musicologo, direttore d'orchestra e compositore Mario Ruffini, in questo saggio pubblicato per Polistampa nel 2017, su quella scia, si inoltra nei meandri della immane produzione artistica di Johann Sebastian Bach, e dei riflessi logico-matematici, scientifici, teologici e perfino esoterici nascosti nell'opera immortale del compositore di Eisenach. 

Un libro dedicato non solo ai musicologi (alcuni capitoli sono veramente molto specialistici ed è difficile addentrarvisi senza una profonda conoscenza musicale) ma anche agli appassionati e ai neofiti. 

Ne viene fuori una incredibile cavalcata attraverso le innumerevoli tracce numeriche, giochi, acrostici musicali, riferimenti intrecciati, disseminati attraverso le opere del catalogo di Bach, da quelle meno conosciute ai capolavori come le Variazioni Goldberg, L'Arte della Fuga o il Clavicembalo ben temperato. 

Non solo: Ruffini racconta con uguale dovizia di particolari la personale biografia di Bach, la sua vita quotidiana, i malanni, i rapporti con le due mogli, i 22 figli avuti, gli spostamenti nella Germania dell'epoca tra corti, chiese e cantorie. 

Alcuni capitoli sono poi dedicati ai due misteriosi ritratti esistenti di Bach (apparentemente copie uno dell'altro, ma scopriremo che non è così) realizzati dal pittore Elias Gottlob Haussmann, i quali contengono anch'essi una quantità incredibile di misteri, criptati nello spartito che il musicista tiene nelle mani e che è rivolto all'osservatore. 

Arricchisce il volume una prefazione di uno dei più grandi esecutori di Bach contemporanei, Ramin Bahrami. 

Una lettura che affascina e fa vacillare la mente.

16/04/18

Il 21 Aprile, Natale di Roma, uno straordinario concerto al Mausoleo di Santa Costanza per celebrare il restauro dell'organo monumentale.




Il lavoro di restauro, ad opera della ditta Tamburini di Crema, ha previsto la rifusione e sostituzione delle canne piegate e pericolanti, il rifacimento dei cinque mantici, la sostituzione del motore e altri lavori di sostituzione, manutenzione e pulizia. 

Con l’aiuto di tanti fedeli e amici, della parrocchia e non, il complesso monumentale di Sant’Agnese riabbraccia così uno dei suoi elementi storici: l’organo - ma non solo… ricordiamo anche il nuovo sistema di riscaldamento elettrico della basilica e la sostituzione dell’organo elettronico nel Mausoleo di Costanza. 

Il Maestro Paolo De Matthaeis - organista della Basilica e del Mausoleo - suonerà alcuni celebri brani per organo, tra cui la celebre Toccata e Fuga in re minore BWV 565 di J.S.Bach, trascrizioni e brani. 

Si aggiungeranno gli Archi della Cappella Musicale Costantina per suonare insieme all’organo altre pagine famose come l’Adagio di Albinoni nella trascrizione di Giazotto per Organo e Archi, seguirà la trascrizione dell’Ave Maria di Gounod di Ettore Bonelli e una stagione di Antonio Vivaldi - L’Estate - perché proprio nella partitura originale il violinista veneziano volle specificare la presenza dell’organo. 

L’ultima parte del concerto - oltre alla presenza dell’organo - prevede la partecipazione dei solisti, del coro e del resto dell’orchestra fino al noto Alleluja di Haendel. 

PROGRAMMA 
organo solo 
J.S.Bach Preludio e fuga in mi minore BWV 533  
D.BuxtehudeCiacona in mi minore BUXWV 160 
J.S.BachAria in re maggiore 
J.S.BachToccata e Fuga in re minore BWV 565 

con l’orchestra 
T.Albinoni Adagio in sol minore per Organo e Archi 
C.Gounod Ave Maria 
A.Vivaldi Estate con il coro e con l’orchestra 
C.Franck Domine non secundum (offertorio) 
G.Caccini Ave Maria 
W.A.Mozart Dixit 
G.F.Haendel Alleluja dal Messiah 

Il concerto è previsto alle ore 20.15, dopo la Messa delle ore 19. L’ingresso è gratuito. 

Ci sarà al termine la possibilità di contribuire liberamente alla raccolta di fondi per completare il pagamento dei lavori di restauro dell’organo stesso.

29/07/14

Essere "equilibrati" non è tutto.



Foto di John Dominis per LIFE — Una acrobata salta la corda su Chicago, 1955 (John Dominis—Time & Life Pictures/Getty Images)



Tutti sono sempre e solo alla ricerca dell'equilibrio. L'equilibrio mondiale, l'equilibrio economico, l'equilibrio di coppia, dei matrimoni, l'equilibrio dei figli. 

Eppure, l'equilibrio di per sé non dice nulla. Molti equilibri sono fondati sulla più ripugnante sperequazione, sui compromessi, sull'ipocrisia, sul far finta di nulla, su due patologie che si compensano.. 

Non è l'equilibrio che andrebbe perseguito (che è un valore neutro), ma l'armonia. 

La Sonata n.3 bwv 1029 di Johann Sebastian Bach non è meravigliosa (solo) perché è equilibrata, ma perché è armonica. Una persona non è bella (solo) perché è equilibrata e tiene a bada come può i suoi conflitti interiori, ma se è armonica, se le parti di sé sono risolte, aperte e dialogano tra di loro.


Fabrizio Falconi