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02/09/20

100 film da salvare alla fine del mondo: 71. "Il servo" ("The Servant") di Joseph Losey, 1963




Questo blog dedica, ad appuntamenti fissi - ogni lunedì - un catalogo personale dei miei 100 film da salvare "alla fine del mondo". Non saranno ovviamente vere e proprie recensioni, ma un piccolo campionario degli affetti per queste opere che hanno segnato epoche e vite di molti, se non di tutti. 


100 film da salvare alla fine del mondo: 71. "Il servo" ("The Servant") di Joseph Losey, 1963 


The Servant è considerato a ragione il capolavoro che il grande Joseph Losey ha diretto nel 1963. Il film porta la prestigiosa firma di Harold Pinter, che adattò il romanzo di Robin Maugham del 1948. 

Il servo fu presentato per la prima volta al Warner Theatre di Londra il 14 novembre 1963 ed è la prima delle tre collaborazioni cinematografiche di Pinter con Losey, che includono anche Accident (1967) e The Go-Between (1971).

Il film mette in scena le relazioni tra quattro personaggi centrali alle prese con questioni relative alla classe sociale, servitù e noia delle classi superiori. 

Tony (James Fox) è un giovane londinese ricco che sta lavorando alla costruzione di nuove città in Brasile e si trasferisce nella sua nuova casa, assumendo Hugo Barrett (Dirk Bogarde) come suo servitore. 

Inizialmente, Barrett sembra accettare facilmente il suo nuovo lavoro, e lui e Tony formano un legame tranquillo, mantenendo i loro ruoli sociali. 

Le relazioni iniziano a cambiare, tuttavia, e cambiano con l'arrivo di Susan (Wendy Craig), la ragazza di Tony, che è sospettosa di Barrett e odia tutto ciò che rappresenta. Vuole che Tony licenzi Barrett, ma lui rifiuta.  

Proprio come il biblico Abramo fece due volte con sua moglie Sarah ( Genesi 12: 10-20 e Genesi 20: 1-18), Barrett porta allora la sua amante Vera (Sarah Miles), che presenta come sua sorella, nella casa di Tony come serva. 

Barrett convince Vera a sedurre Tony, così può controllarlo. 

Attraverso le manipolazioni di Barrett e Vera, le coppie invertono i ruoli; Tony diventa sempre più dissipato, sprofondando ulteriormente in quello che percepisce come il livello di Barrett e Vera; mentre Barrett diventa più arrogante e dominante; il padrone e il servo insomma si scambiano i ruoli. 

Nella scena finale, Tony è diventato completamente dipendente da Barrett, e Susan viene esiliata definitivamente dalla casa dal servo che voleva licenziare.

Un film elegante e ambiguo, perfetto ancora dopo quasi sessant'anni.